Il presidente Roberto Formigoni e l’ assessore alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti hanno presentato i numeri del Piano Casa Lombardia 2009
“Siamo andati al di là di quanto avevamo previsto – ha spiegato il presidente Formigoni – riuscendo così a portare il Piano da 316 a oltre 374 milioni di euro. Si tratta di uno sforzo importante che testimonia che stiamo rispondendo bene alle situazioni di bisogno. Contemporaneamente prosegue la gestione razionale del patrimonio delle Aler”.
Il pacchetto casa 2009 risulta dunque così articolato:
– 123,1 milioni per il Fondo sostegno affitti: 59,7 sono già stati distribuiti a 70.000 famiglie come contributo per il 2008. Gli altri 63,4 sono stati stanziati per il 2009 e saranno liquidati a partire dal prossimo 1 gennaio. Ne beneficeranno circa 60.000 famiglie. Anche per l’ anno in corso Regione Lombardia è riuscita a recuperare più risorse di quante stanziate inizialmente (51 milioni) così da garantire un sostegno addirittura più significativo di quello degli anni precedenti.
L’assessore ai Lavori Pubblici Luigi Incarnato ed il vicepresidente Domenico Cersosimo, stamani a Palazzo Alemanni, alla presenza dei giornalisti, hanno illustrato il Piano per la casa contenuto in un protocollo sottoscritto dalle amministrazioni Comunali di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Crotone, Vibo Valentia, Lamezia Terme e Corigliano Calabro. L’intervento prevede un investimento complessivo di 230 milioni di euro da indirizzare su tre direttrici: 60 milioni di euro per recuperare interventi previsti nei contratti di quartiere dei Comuni sottoscrittori dell’intesa; 155 milioni per il Piano di edilizia locativa e privata; 15 milioni di euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche, sia nelle abitazioni privati che in alloggi Erp, per le incompiute dell’Aterp e per contributi per l’acquisto di autoclave destinati alle case Erp. “È un programma innovativo – ha dichiarato l’assessore Incarnato – con un forte significato sociale. Il nostro obiettivo è di riuscire a coniugare l’assolvimento delle esigenze abitative con soluzioni di qualità, operando anche per il recupero di aree degradate in comuni individuati con criteri legati alla popolazione, ma dove sono già in essere i contratti di quartiere. Perciò è stato messo in cantiere un programma di 155 milioni di euro per l’edilizia locativa e privata, allo scopo di venire incontro alle necessità che riguardano particolari categorie come giovani coppie in difficoltà, anziani, extracomunitari e ragazze madri.