In effetti, molti segnali sembrerebbero indicare che il mercato immobiliare stia migliorando. Lo dicono soprattutto le previsioni degli operatori che appaiono meno pessimistiche che in passato; essi sono maggiormente fiduciosi sul ritorno della domanda che progressivamente sembra riprendere, analogamente a quanto sta avvenendo a livello dell’ intera economia, così che prezzi, compravendite e locazioni sono valutati in condizione meno critica rispetto al giugno di quest’ anno. Soprattutto nelle aspettative sull’ evoluzione del mercato residenziale si legge il segno del miglioramento: pur non potendo essere definite ottimistiche, appaiono mutate in meglio rispetto a sei mesi addietro.
I segnali di superamento della congiuntura negativa sono invece più fiacchi nei segmenti degli immobili per le attività economiche i quali – evidentemente più deboli di quanto non accada per le abitazioni, che costituiscono il naturale sbocco di investimento della liquidità nelle mani delle famiglie ‐ risentono maggiormente della lenta evoluzione del quadro macroeconomico (le stime di crescita per il 2010 sono nell’ ordine dello 0,6% il che non consente di attendersi una ripresa significativa nella domanda di uffici, piuttosto che di negozi o di altri immobili per attività economico – produttive).
Tempi e sconti si ampliano
Comunque è ancora presto per poter sostenere che la correzione al ribasso dei prezzi stia esaurendosi, ma è un dato di fatto che, mentre il semestre precedente sembrava dominato dal senso di una preoccupante tendenza al peggioramento, questo sembrerebbe diversamente intonato. Vero è che non si legge un miglioramento del mercato in parametri classici, come il divario fra prezzo di offerta e di domanda, che continua a salire e che arriva a punte record nell’ ordine del 13%, o nei tempi di vendita e locazione, che continuano ad allungarsi (con l’ eccezione dei tempi di locazione delle abitazioni), superando ampiamente i 6 mesi in tutti i comparti.
Mercato immobiliare stabile a Catania, sia in termine di domanda che di offerta, secondo le indicazioni degli agenti immobiliari, registrate da Nomisma, nel suo Osservatorio relativo al primo semestre 2008. L’unica eccezione riguarda il mercato commerciale soprattutto per quanto riguarda le compravendite che sta segnalando significativi andamenti riflessi. I tempi di vendita sono ovunque in aumento segno della fase di rallentamento in atto. Il mercato delle locazioni, invece, registra una diminuzione dei tempi di locazione soprattutto nel segmento commerciale e a seguire l’abitativo. Prezzi e canoni sono caratterizzati da andamenti differenti: le variazioni semestrali dei valori di compravendita di uffici, negozi e posti auto sono tutte positive (circa +3,2%) mentre i prezzi delle abitazioni crescono solo dell’1,7%. Le differenze sono ancora maggiori per quanto riguarda i canoni dove la crescita maggiore e’ quella del comparto direzionale (+4,3%) mentre quella peggiore e’ attribuibile al comparto commerciale (+0,5%).