Vi sono due casi in cui la certificazione o la qualificazione energetica diviene necessaria in condominio. Il primo è quando si chiede la detrazione fiscale del 55% sul risparmio energetico. Secondo la prassi dell’ Enea, il tecnico deve ci compilato online l’ attestato di qualificazione, secondo lo schema previsto nell’ allegato A del Decreto Economia e Finanze 19 febbraio 2007.

L’ attestato di certificazione, invece, va redatto solo nelle regioni che hanno legiferato in materia e in cui le norme tecniche siano applicabili (attualmente Lombardia, Liguria, Emilia Romagna e provincia di Bolzano). Va comunque messo in un cassetto ed esibito solo in caso di controlli. I due attestati vanno redatti solo dopo il loro collaudo dei lavori, e testimoniano il raggiungimento di certi obiettivi previsti dalla legge per ottenere la detrazione.

Un altro caso in cui può scattare la certificazione energetica comune è quando il condominio si affida a un fornitore firmando un contratto di servizio energia. In tal caso si tratta di una certificazione comune, che deve però specificare le prestazioni alloggio per alloggio (quella indifferenziata non è ammessa). Secondo l’ allegato II al Decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 115 tale contratto prevede la fornitura di una determinata quantità di calore a un prezzo periodico prefissato e indipendente dalla quantità di combustibile consumato, salvo adeguamenti al variare dei costi dei carburanti stessi.

Quindi viene venduta la prestazione finale (una certa temperatura negli ambienti) e non il gasolio o il metano che la ditta acquista con denaro suo, correndo un rischio imprenditoriale (meno guadagno negli inverni freddi e più introiti in quelli caldi). All’ inizio del contratto è prescritta anche una diagnosi energetica che individui sotto il profilo di costi e benefici appartamento per appartamento, gli interventi da effettuare per ridurre i consumi.

Per saperne di più

Attestato di certificazione energetica
Attestazione da parte di organismi certificatori identificato dalla Regione o dalla Provincia autonoma, della prestazioni energetiche di un’ unità immobiliare o di un edificio. Permette di inquadrarli in classi energetiche, decrescenti in genere dalla A (o dalla A+) alla G. In mancanza di norme locali apposite in vigore, è sostituita dall’ attestato di qualificazione energetica, anche ai fini della detrazione fiscale del 55%.

Contabilizzazione dell’ impianto
Regolazione locale del calore accoppiata a contatori che permettono di misurare il consumo di combustibile, appartamento per appartamento.

Diagnosi energetica
Procedura volta a fornire conoscenza dei consumo energetico di un immobile o di un insieme di unità immobiliari, quantificando vari calcoli di costi / benefici volti a migliorare la sua efficienza energetica, perché si possa operare una scelta tra diversi tipi di interventi.

Enea
Ente per le Nuove tecnologie, l’ Energia e l’ Ambiente, con sede a Roma. La legge gli attribuisce vari compiti, tra cui quello del recepimento della documentazione tecnica per ottenere la detrazione fiscale del 55% sul risparmio energetico.

Indice di energia primaria
Esprime il consumo di energia primaria riferito all’ unità di superficie utile o di volume lordo, espressi rispettivamente in kWh / m² anno o kWh / m³ anno

Regolazione locale del calore
Insieme di dispositivi (centraline o valvole termostatiche) che permettono di alzare, ridurre o spegnere i caloriferi di un singolo appartamento anche se la caldaia è centralizzata.

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