Fabbricati che non risultano dichiarati in catasto : pubblicato l’elenco per ulteriori 746 Comuni

di Redazione Commenta

Con il Comunicato pubblicato il 26 ottobre 2007, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, l’Agenzia fornisce in allegato l’elenco di altri 746 comuni catastali nei quali sono stati individuati, anche attraverso un’attività di foto-identificazione condotta in collaborazione con l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), fabbricati presenti sul territorio ma che non risultano dichiarati al catasto.

Un primo elenco di 169 comuni era stato già pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 10 agosto u.s.. Prosegue, pertanto, il processo finalizzato al completo censimento dei fabbricati previsto dal comma 36 dell’articolo 2 del decreto legge 3 ottobre 2006, n. 262, per la cui attuazione è stato emanato il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia del territorio 9 febbraio 2007, pubblicato nella G.U. n. 42 del 20 febbraio 2007. Sono in corso le ulteriori attività per l’individuazione dei fabbricati non dichiarati in catasto anche nei comuni di altre province per le quali progressivamente saranno pubblicati, con le medesime modalità, i relativi elenchi. Gli elenchi, per comune, delle particelle iscritte al Catasto Terreni, sulle quali si è accertata la presenza di costruzioni o di ampliamenti di costruzioni non dichiarati, comprensivi dell’eventuale data di mancata presentazione della dichiarazione al catasto, sono consultabili, per i sessanta giorni successivi alla pubblicazione del Comunicato oggi in G.U., presso ciascun comune interessato, presso le sedi dei competenti Uffici provinciali dell’Agenzia del territorio e sul sito internet della stessa Agenzia, alla pagina: http://www.agenziaterritorio.it/servizi/cittadino/fabbricati_non_dichiarati.htm. Tali fabbricati sarebbero già dovuti essere dichiarati al Catasto Edilizio Urbano. Ora i soggetti titolari di diritti reali sugli stessi hanno ancora 90 giorni, decorrenti dalla data di pubblicazione del suddetto Comunicato, per provvedere direttamente alla prescritta dichiarazione catastale, evitando i maggiori oneri per le attività di surroga eseguite dall’Agenzia del Territorio ed i maggiori importi sanzionatori per ritardata presentazione rispetto a quelli connessi all’adempimento spontaneo. E’ evidente che, trascorso inutilmente tale termine, gli Uffici provinciali dell’Agenzia del Territorio procedono, infatti, in surroga del soggetto obbligato inadempiente, all’accatastamento mediante predisposizione dei previsti atti di aggiornamento e a notificare i relativi esiti. Si specifica che i fabbricati sono stati individuati mediante un’attività di foto-identificazione da immagini territoriali e successivi processi “automatici” di incrocio con le banche-dati catastali. Trattandosi di elaborazioni massive, potrebbero essersi verificate delle incoerenze nell’individuazione delle particelle riportate negli elenchi pubblicati, con inclusione – in qualche caso – di immobili già censiti in catasto.

I soggetti titolari di diritti reali sui terreni nei quali risultano presenti fabbricati o ampliamenti di costruzioni che non risultano dichiarati in catasto non sono tenuti ad alcun adempimento nei casi in cui:

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