Inaugurata da Berlusconi la centrale Enel ad impatto zero

di Redazione Commenta

La nuova centrale Torrevaldaliga Nord a Civitavecchia, per il complesso di tecnologie, strutture e apparecchiature utilizzate, rappresenta l’impianto a carbone più avanzato al mondo, capace di coniugare l’efficienza di produzione con il rispetto dell’impatto sull’ambiente. Con un progetto di riconversione avviato dall’Enel nel 2003, l’attuale centrale sostituisce l’impianto a olio combustibile avviato tra gli anni 1984 – 86, ed è in grado di produrre energia elettrica pari alla metà del fabbisogno energetico dell’intera regione Lazio. La centrale di Torrevaldaliga Nord è certificata dall’Unione Europea attraverso l’EMAS (Eco – Managment and Audit Scheme), uno strumento al quale le organizzazioni si rivolgono volontariamente per valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali e fornire informazioni sulla gestione di tecnologie e strutture a tutela dell’ambiente.

L’avanguardia tecnologica delle emissioni, il rendimento ed il risparmio di risorse insieme all’adozione di un trattamento di completo recupero delle acque, delle ceneri e dei gessi impiegati nell’impianto, non solo rispettano l’ambiente ma mettono in moto anche una serie di benefici per il territorio, come, ad esempio, un incremento dell’occupazione. Con la riduzione dei costi di produzione dell’elettricità, una maggiore sicurezza degli approvvigionamenti, tale da ridurre la dipendenza energetica dai paesi esportatori di petrolio, e un contenimento delle emissioni di gas serra conforme agli obiettivi fissati nel protocollo di Kyoto, la centrale permette, in definitiva, un aumento di benefici all’intero sistema elettrico nazionale.

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