“La scuola è il luogo eccezionale in cui si introducono i ragazzi al senso della vita”. È questo il messaggio forte lanciato dal presidente della Regione Lombardia che, a Buccinasco (Milano), ha inaugurato la nuova scuola della Nova Terra, la prima scuola italiana completamente illuminata a led.
“Regione Lombardia – ha aggiunto Formigoni – vuole essere al fianco dei genitori che hanno così a cuore l’ educazione dei propri figli. E proprio con questo obiettivo abbiamo studiato strumenti che potessero concretamente lasciare liberi i genitori di scegliere la scuola migliore.
La Nova Terra – Scheda
La cooperativa Nova Terra nasce nel 1979 dall’ iniziativa di alcune famiglie di Buccinasco, desiderose di poter costruire, anche nell’ ambito scolastico, un soggetto educativo che rispondesse al bene comune. La proposta di un’ impresa di costruzioni di mettere a disposizione l’ edificio che stava costruendo e che sarebbe dovuto servire ad altro e la collaborazione con la Fondazione Rosanna Salvi, costituita ad hoc e partner privilegiato della cooperativa, hanno consentito di realizzare questo modernissimo edificio scolastico.
In vista della conversione in legge del Decreto 185/2008, il cosiddetto Decreto Anticrisi, l’Asppi- Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari torna nel merito dei benefici fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica. «Al momento del varo del Decreto – ricorda il presidente nazionale dell’Asppi Luigi Ferdinando Giannini – abbiamo espresso la nostra contrarietà alla norme contenute nell’articolo 29 che, di fatto, rendevano più complicato e meno appetibile l’accesso al bonus del 55% per chi effettua interventi di ristrutturazione edilizia per il risparmio di energia. La Commissione Bilancio della Camera ha in parte ascoltato le nostre lamentele, insieme a quelle di altre Associazioni ed Enti, ed ha approvato un emendamento che elimina il vincolo di ricevere l’assenso dell’Agenzia delle Entrate per fruire della detrazione». L’emendamento approvato in Commissione Bilancio rappresenta un sostanziale ritorno alla situazione preesistente, rispetto all’impostazione iniziale.
Il sistema delle costruzioni chiede lo stralcio dell`articolo 29 del dl 185/08. La decisione del governo di inserire nel dl anticrisi l`articolo 29 comporta di fatto l`eliminazione dal nostro ordinamento degli incentivi per promuovere gli interventi mirati al risparmio energetico. Si tratta di una scelta incomprensibile rispetto sia all`urgenza di sostenere l`economia reale del Paese nonche` rispetto agli stessi obiettivi di contenimento dei consumi di energia fissati dal protocollo di Kyoto. ANCE, ANIE, ANIMA, ASSISTAL, FEDERBETON, FEDERCHIMICA, FEDERLEGNO ARREDO, FINCO e OICE esprimono congiuntamente forte contrarieta` del sistema delle costruzioni al sostanziale depotenziamento dell`incentivo del 55% per il risparmio energetico deciso dal governo. E` necessario che il governo riveda questa scelta stralciando l`articolo 29 dal testo del provvedimento. Se cio` non avverra` ne deriveranno pesantissime conseguenze per l`economia complessiva del Paese. La norma infatti colpira` duramente non solo l`ampio tessuto imprenditoriale che opera in questo comparto, con gravi conseguenze anche a livello occupazionale, ma anche le tantissime famiglie che hanno in programma di realizzare, o hanno gia` realizzato, interventi di riqualificazione energetica della loro abitazione contando sui benefici previsti. Ne` possono bastare le ultime, seppur positive, dichiarazioni del ministro Tremonti, che ha annunciato l`intenzione di eliminare la retroattivita` al 2008 delle nuove norme, dal momento che si tratta di un atto dovuto nei confronti dei contribuenti, che non possono vedersi cambiare le regole in corsa.
Un appello al Governo per chiedere l’immediata modifica del decreto legge 185/2008 approvato venerdì scorso, che, di fatto, vanifica lo sconto del 55% sulla spesa delle famiglie per interventi di riqualificazione energetica. E’ stato lanciato oggi, durante l’assemblea annuale di Infoenergia, in cui la Provincia di Milano, insieme ai sindaci riuniti, ha preso posizione contro la scelta del Governo Berlusconi che limita fortemente le possibilità di risparmio energetico per le famiglie italiane. “Non si comprende questa decisione – afferma il presidente della Provincia Filippo Penati – dato che il provvedimento introdotto dal governo Prodi a favore degli sgravi fiscali del 55% ha innescato in due anni un notevole risparmio energetico e un contributo importante agli impegni italiani del Protocollo di Kyoto. Ora l’attuale Governo vanifica tutto, senza in realtà promuovere un’entrata importante nelle casse dello Stato”. “Una scelta che di fatto contraddice la volontà di questo Governo di aiutare famiglie e imprese – prosegue l’assessora provinciale all’Ambiente ed Energia Bruna Brembilla – e che butta all’aria quei 77milioni di euro di risparmio fiscale per le famiglie dell’area metropolitana che hanno deciso di investire in fonti rinnovabili ed efficienza energetica”.
Dal 5 all’8 novembre, nel Quartiere Fieristico di Rimini, nella cornice di Ecomondo la Fiera leader per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile, si terrà Key Energy, la Fiera Internazionale per l’Energia e la Mobilità sostenibile, il clima e le risorse per un nuovo sviluppo. L’iniziativa, organizzata con il patrocinio dell’ANCI, è nata dal crescente interesse verso i settori delle energie rinnovabili, risparmio ed efficienza energetica, mobilità sostenibile, idrogeno e mercati dell’energia. Key Energy intende porre il tema della sostenibilità energetica al centro del dibattito sullo sviluppo industriale del nostro sistema economico e sociale, in linea con il Protocollo di Kyoto e con gli impegni fino al 2020. E’ sempre più evidente che senza un coinvolgimento attivo di Regioni ed Enti locali gli obiettivi di Kyoto e quelli successivi al 2012 non sono raggiungibili, anche in virtù delle misure di valorizzazione dei crediti di carbonio ottenuti dalle realtà più attive.
“E’ inquietante questa politica del doppio binario con la quale il Governo italiano conduce la trattativa sul clima. I grandi annunci e le minacce dichiarate in patria, sul tavolo europeo si trasformano sempre in piccolissime trattative. Ma gli italiani non sono così sprovveduti da non accorgersi del bluff. Come non esisteva la possibilità di porre il veto, annunciato da Berlusconi nei giorni scorsi, oggi non esiste la possibilità di opporsi e rifiutare il pacchetto Ue, dal momento che la trattativa europea non prevede il raggiungimento dell’accordo all’unanimità ma per maggioranza qualificata”. Così Legambiente interviene nella polemica odierna tra Roma e Bruxelles sul pacchetto clima: “L’Italia è isolata e, per fortuna, non c’è alcuna speranza di rinegoziare gli accordi.
Incentivi della Regione per la realizzazione di impianti fotovoltaici e di pannelli solari. Si punta a produrre 100 Megawatt entro il 2009, un anno in anticipo rispetto a quanto fissato dal Piano energetico ambientale su scala nazionale. Le opportunità per i privati e per le imprese.