Sgravi fiscali sulle spese di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico. Un’opportunità per i contribuenti a basso reddito

di Redazione 6

Le modifiche alle agevolazioni fiscali sui costi sostenuti per la riqualificazione energetica degli edifici, contenute nella legge finanziaria 2008, introducono alcune interessanti novità. Sarà infatti possibile ripartire la detrazione del 55 % in un arco temporale compreso tra un minimo di 3 e un massimo di 10 anni. Tale misura favorisce i contribuenti con un reddito basso, finora svantaggiati dal fatto di non poter sfruttare completamente il bonus a causa del ridotto ammontare Irpef. Non essendo previsti crediti di imposta, chi pagava poche tasse, aveva – in proporzione – anche un margine di detrazione minore.

Questa situazione è ora destinata a cambiare, afferma la consulente al risparmio energetico del CTCU Christine Romen. Dal 2008, infatti, anche i contribuenti a basso reddito beneficeranno appieno delle detrazioni fiscali, poiché le spese oggetto di detrazione potranno essere ripartite a scelta in quote uguali da “spalmare” su un arco temporale compreso fra 3 e 10 anni.

Entro maggio o giugno 2008 si saprà se questa possibilità di scelta sarà estesa anche a coloro che hanno presentato domanda nel 2007.

Altre novità fiscali per il 2008:

 possibilità, con effetto retroattivo al 2007, di detrarre il 55 % delle spese per la coibentazione del tetto e del solaio. Finalmente sono stati corretti anche i limiti massimi alla detrazione;

 per la sostituzione di infissi e l’installazione di pannelli solari non sarà più necessario richiedere al tecnico la certificazione energetica dell’edificio. Tale misura comporterà un risparmio economico non indifferente (400-800 €) specie per taluni consumatori;

 in caso di sostituzione dell’impianto di riscaldamento entro il 2009, la detrazione del 55 % si applicherà anche alle caldaie non a condensazione;

 da quest’anno, inoltre, sarà possibile detrarre il 55 % anche per la sostituzione del vecchio impianto di riscaldamento con una pompa di calore (impianto geotermico).

Maggiori dettagli si trovano sul sito del CTCU www.centroconsumatori.it. Sul tema delle agevolazioni fiscali in edilizia sono stati redatti anche dei fogli informativi (cartacei) distribuiti presso gli uffici del CTCU e lo Sportello Mobile.

Per ulteriori ragguagli, la consulente al risparmio energetico Christine Romen può essere contattata il martedì al numero telefonico 0471-301430.

Commenti (6)

  1. Buongiorno : cambiato infissi in pvc, dopo tanti anni, nel mese di settembre con una spesa di 3.200 € sperando di usufruire l’agevolazione del 55 % , avendo tutta la documentazione dalla ditta infissi, con dei parametri idoneo ,per la documentazione. Hò un reddito mensile di 850 € ……………
    Mi hanno consigliato solo per il 36 %, perchè ??? dà torino Gradirei una risposta GRAZIE.

  2. Per ulteriori ragguagli, la consulente al risparmio energetico Christine Romen può essere contattata il martedì al numero telefonico 0471-301430

  3. grazie delle informazioni. il sito dell’Agenzia delle entrate purtroppo non riporta ancora la guida alle agevolazioni fiscali del 2008

  4. Io invece mi sa che sono rimasto fregato.
    abito in Piemonte e a cavallo tra il 2007/2008 ho ristrutturato il tetto di un fienile coibentandolo a norma.
    Ho aspettato un anno e mezzo e dopo aver trovato altri soldi ho pensato di ristrutturare il resto e.. ops.. la coibentazione che avevo fatto nel 2007 non va piu bene a fronte delle nuove norme per il risparmio energetico e in piu devo anche tamponare i muri preesistenti.
    Questo perchè (mi hanno detto sia un geometra che un architetto) in Piemonte la regolamentazione è piu severa. Poi ho sentito che tutto questo caos è solo per chi richiede il 55%, ma non l’ho sentito dire da loro ma da un vicino di casa che ha appena ristrutturato.
    Io mi domando se ha senso tutto questo e come può un cittadino che lavora uscire da questi continuo balzelli burocratici.

  5. Buongiono, vi pongo un quesito (realtà non barzellette):
    Titolare di pensione minima, quindi esente dal pagamento delle tasse, ha effettuato una ristrutturazione, adesso in fase di compilazione modello 730, le dicono che non potrà mai recuperare le agevolazioni fiscali previste per tutti coloro che, grazie al loro reddito, pagano le tasse, vivono bene e inoltre possono anche usufruire delle agevolazioni fiscali.
    Possibile che il pensionato costretto ad attingere ad i propri risparmi per tamponare le gocciolature di acqua in casa debba dover scegliere se morire di polmonite sotto le gocciolature del tetto oppure morire di fame perchè non le verrà mai restitutio niente di quello che ha speso (propri risparmi) per la ristrutturazione?
    Ciligina sulla torta le vengono chiesti 6 euro per la rendita di un terreno agricolo avuto in eredità.

  6. Segnalo la campagna per prorogare le detrazioni fiscali del 55% oltre il 2010. Promossa da Uncsaal, FederlegnoArredo e Centro di Informazione sul Pvc. Per aderire e dare il proprio appoggio:
    http://www.uncsaal.it/aderisci.html

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