CASA. Crisi mutui: per Confedilizia bisogna rilanciare l’affitto

di Redazione 1

“Negli Stati Uniti, in 10 anni almeno cinque milioni di famiglie che vivevano in affitto sono diventate proprietarie. Ma per molte, i mutui si sono rivelati insostenibili. Alcune, sono già tornate in affitto e la gran parte delle stesse corre il relativo rischio. Anche in Italia, la crisi mutui si risolve (e si previene) in un modo solo: rilanciando l’affitto”. E’ quanto ha dichiarato l Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani in merito alla crisi mutui.

Il rilancio dell’affitto è la soluzioneproposta da Confedilizia se “si vuole affrontare la situazione tempestivamente, realisticamente, e al di fuori di ogni intento speculativo, evidente in chi lancia piani megalattici di costruzione di immobili di là da venire e accusa la proprietà diffusa di non pagare le tasse, come se invece le pagassero Siiq e Fondi immobiliari, e cioè soggetti del tutto corazzati nei confronti del Fisco perché protetti da esenzioni fiscali a non finire”.

“La proprietà diffusa (che è quella che assicura l’affitto in Italia per i due terzi del relativo mercato) – ha proseguito Sforza Fogliari – non teme di pagare le tasse, chiede solo una minima redditività per l’investimento: con la cedolare secca al 20 per cento, si raggiungerebbe l’obiettivo della trasparenza e, nel contempo, di fare qualcosa per davvero, e subito, a favore di che cerca casa. E’ questa la misura che chiediamo ancora una volta venga introdotta nella Finanziaria. Ma perché questo avvenga, occorre che il Governo non si lasci incantare da sirene illusionistiche, da proposte irrealizzabili o condizionate da altri interessi e, soprattutto, che guardi avanti e quindi sia preparato, qualsiasi cosa avvenga nel campo dei mutui immobiliari”.

Fonte: Helpconsumatori.it

Commenti (1)

  1. Ho un mutuo a 30 anni che è aumentato del 50% (la rata). Secondo la mia opinione si dicono molte schiocchezze. Che c’entrano gli affitti coi mutui indicizzati? Sono cose diverse.
    E’ la Politica che latita e non controlla i tassi del denaro. Perchè è la Politica SOVRANA e non la banche varie. Se ci sono trattati vari in materia, si modificano altrimenti alle prossime elezioni voto le banche. Il Governo deve chiudere tutti i rubinetti di spesa inutile, ONG etc. La Politica deve dimezzare gli stipendi di tanti privilegiati. Un commesso alla Camera o Senato senza arte nè parte che porta il caffè e ilgiornale agli on.li, percepisce oltre 150.mila € x anno. Costano più 100 commessi che diecimila professori. Ridurre del 50% minimo questi stipendi. Con i soldi risparmiati, si concede la detrazione degli interessi sui mutui indicizzati al 100%.
    Ancora, vedo stratosferiche macchine, 4/5000 di cilindrata ai vari Ministri e vice. Basterebbe una macchina di 2000 cc. o no? Poi dicono che abbiamo icomunisti al governo!
    Che cosa aspettano, una rivoluzione di milioni di sfrattati senza casa a causa dei mutui. Saluti.
    Antoniosur

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