Immobili: nuova normativa per la dichiarazione di conformità degli impianti

di Redazione 2

Genova. La nuova normativa stabilisce che dal 27/03/08 i contratti di trasferimento di immobili dovranno adeguarsi alla nuova normativa di sicurezza degli impianti.

Rientrano in questa disciplina i casi di compravendita, donazione, permuta, conferimento etc..; le nuove regole si applicano anche ai vecchi impianti (gas, acqua, elettricità etc)

Il D.M. 37/2007 impone che all’atto del trasferimento vengano allegati i certificati energetici e di sicurezza degli impianti. In alternativa dovrà essere allegata la dichiarazione del professionista abilitato attestante la rispondenza («dichiarazione di rispondenza») o la non conformità.

Attenzione: i tecnici abilitati dovranno obbligatoriamente utilizzare i nuovi modelli, allegati al D.M. del Ministero dello Sviluppo economico.

Rischi per i consumatori:

– L’inosservanza determina l’applicazione di una sanzione amministrativa da 1.000 € a 10.000 €.

– L’acquirente potrà inoltre chiedere all’alienante il risarcimento dei danni eventualmente patiti per l’insussistenza dei requisiti sostanziali connessi.
E’ ancora dubbio che le parti possano convenzionalmente rinunciare alla garanzia.

Sicuramente, in nome della garanzia di sicurezza, sono obbligatori nuovi costi per i consumatori.

Lo sportello della Confconsumatori – Genova come sempre è pronto a fornire l’informativa e l’assistenza ai consumatori. Gli interessati possono perciò associarsi e fare richiesta al professionista che fornisce questa specifica attività di consulenza fissando un apposito appuntamento, scrivendo a [email protected] o telefonando al numero 010.506043.

Confconsumatori Genova

Commenti (2)

  1. io sono in affitto. mi si dovrà lasciare , in ogni caso, una dichiarazione che gli impianti elettrici sono conformi alla legge?
    Rendo noto che l’impiantistica della mia abitazione è obsoleta e pericolosa.
    Grazie per la risposta

  2. Le leggi nascono ogni giorno, ma per poterle poi mettere in atto e dunque farle valere nella pratica, occorre combattere con l’ignoranza degli uffici preposti a riconoscere la documentazione ai fini di non avere ostruzionismo oppure allungare i tempi burocratici

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