Milano città studi: nuovi alloggi per gli studenti fuori sede

di Redazione 2

A Città Studi sorgerà la prima residenza universitaria internazionale in Italia con 550 mini appartamenti che potranno ospitare oltre 600 giovani. Arrivano da tutta l’Italia, molti da Paesi lontani, gli studenti fuori sede a Milano sono migliaia. Per risolvere il problema dell’affitto, con i suoi 550 mini appartamenti, che potranno ospitare oltre 600 ragazzi, il progetto ‘Campus’ renderà più facile la vita dei circa 43mila studenti “extra-milanesi” che vengono ad abitare in città. Firmato dall’architetto Giancarlo Marzorati e realizzato in team con lo studio Moccia di Roma e lo studio Saffi di Milano, il progetto per la prima residenza ‘Campus’ universitaria internazionale in Italia sorgerà dal recupero architettonico della storica sede dell’Istituto Rizzoli per le Arti Grafiche in via Botticelli, a pochi passi dalla sede del Politecnico e delle Facoltà di Scienze dell’Università degli Studi. I nuovi alloggi sono stati ideati ispirandosi al modello londinese di Nido: spazi moderni e di tendenza capaci di coniugare le esigenze di privacy e la necessità di servizi con la stimolante esperienza della convivenza con giovani da tutto il mondo.

“Il momento storico e politico, che vede un’accelerazione del processo di riqualificazione della città di Milano e un fervore crescente nel dibattito intorno alla realizzazione di grandi opere chiede di essere affrontato secondo un processo progettuale innovativo che possa permettere la possibilità di investire su chi costituisce centro, motore e intelletto del tessuto sociale, “habitat” privilegiato dove nasce e prende forma una comunità” ha detto l’assessore allo Sviluppo del Territorio Carlo Masseroli intervenuto alla presentazione del progetto, presso l’Urban Center, in Galleria Vittorio Emanuele.
La nuova residenza ‘Campus’ si estenderà su 15 piani suddivisi in 550 mini appartamenti dotati di tutti i comfort e delle più moderne tecnologie. Gli studenti avranno a disposizione collegamenti Internet a banda larga, un auditorium, un caffè/ristorante, una palestra, sale per lo studio, ampi spazi comuni e all’aperto, oltre che servizi di lavanderia, cambio della biancheria e pulizia delle stanze, pronto soccorso e portineria 24 ore su 24.“Campus – ha affermato Vittorio Farina di GF Uno Real Estate – rappresenta un progetto unico in Italia, che farà di Milano un’eccellenza nel campo dell’offerta abitativa per studenti universitari. Dal recupero di uno dei luoghi più significativi della storia dell’industria tipografica italiana nascerà un nuovo stile non solo dell’abitare, ma del vivere e dello studiare “fuori casa”, ispirato ai più innovativi modelli europei: un omaggio personale alla cultura universitaria e ai giovani”.
Gli atenei meneghini sono i migliori in Italia e offrono qualsiasi corso di studio si possa desiderare (23 in 9 università). Al secondo posto a Roma per numero di iscritti, con oltre 175 mila universitari di cui solo il 20 per cento risiede nel comune di Milano. Il popolo degli “extra-milanesi” ha oggi a disposizione poco più di 5 mila posti letto in strutture dedicate, in grado di rispondere al 13 per cento della domanda potenziale. Solo uno studente su otto riesci quindi a ottenere una sistemazione, dividendosi tra gli ISU, i Centri per il diritto allo studio universitario dei diversi atenei, che raccolgono il 53 per cento dell’offerta complessiva, i Collegi Diocesani, 41 per cento del totale, e altri collegi privati, con il restante 6 per cento. In quasi tutti gli atenei la disponibilità di posti ISU resta quindi al di sotto del 5 per cento del totale della domanda, come al Politecnico (4,43 per cento) alla Bicocca-Statale e allo Iulm (4,57). Alza decisamente la media l’attività dell’ISU Bocconi, che copre il 14 per cento delle richieste dei fuori sede dell’ateneo, pari a oltre il 60 per cento degli iscritti contro una media del 25 per cento nelle altre Università. “Cinquecentocinquanta nuovi appartamenti per studenti – ha concluso l’assessore Masseroli – sono l’occasione per presentare una politica che permetta a Milano di continuare ad essere cuore pulsante dell’eccellenza universitaria”.
Il plastico di ‘Campus’ sarà esposto fino alla fine di luglio presso l’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele, dove i cittadini potranno vedere nel dettaglio le caratteristiche uniche e innovative del progetto.

www.comune.milano.it

Commenti (2)

  1. Non male come iniziativa. Per lo meno così tanti studenti avranno un luogo ideale nel quale risiedere durante gli anni scolastici.
    Tra l’altro sembra anche un immobile molto molto all’avanguardia visto dal rendering.

  2. Finalmente anche Milano si adegua agli standard Europei!

    Era ora che, dopo megauffici e residenze extralusso qualcuno pensasse anche alla comunità studentesca. Io vivo da 4 anni in un tugurio in affitto con altre tre ragazzi in fondo a via Rubattino, paghiamo 2.000 euro al mese da una “signora” e abbiamo solo scocciature e nessun servizio.

    Sembra che il progetto prenda spunto dal Nido di Londra… Sarebbe fantastico! 🙂

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