La ‘Torre delle Arti’ sorgerà nel quartiere intorno a via Principe Eugenio e per la sua realizzazione parteciperanno designer e artisti di fama mondiale. L’edificio principale sarà alto 96 metri e ospiterà 200 appartamenti diversi tra loro. Arte e architettura trovano il loro equilibrio nella Torre delle Arti, un edifico ‘scultura’ che sorgerà nell’area dell’ex Montedison e restituirà al quartiere intorno a via Principe Eugenio la tranquillità delle zone periferiche milanesi, aggiungendo un elemento architettonico di grande pregio. L’assessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli è intervenuto oggi alla posa della prima pietra. Secondo i progettisti, il nuovo complesso dialogherà con la città grazie a similitudini e forti legami con l’architettura tradizionale milanese: le variazioni in altezza della Torre Velasca, la modernità del palazzo Pirelli, i rivestimenti in pietra, le scanalature in ceramica smaltata, i giardini pensili di alcune case di Milano. “Condensatori di nuove realtà urbane – ha detto Masseroli – le torri, per la loro presenza prorompente, sono sempre state molto discusse e costituiscono un eccellente punto di partenza per il dibattito sulle trasformazioni urbane. Lo sviluppo di Milano oggi poggia su una certezza: crescere in altezza non fa paura. Milano più verde, Milano più bella, Milano più internazionale: non solo per l’autorevole presenza di grandi architetti, ma specialmente perché la nostra città torna ad essere guardata come modello dalle grandi capitali del mondo”.

Alla realizzazione della Torre delle Arti collaboreranno designer e artisti di fama internazionale che faranno dialogare cultura e architettura, con un programma di interventi che resteranno di proprietà del condominio. Si potranno, per esempio, ammirare le sculture di Giuliano Vangi, Arnaldo Pomodoro e Mario Ceroli, le istallazioni di Nicola De Maria e le opere dei pittori della scuola di Giovanni Testori, come Giovanni Frangi. Chi abiterà nella Torre diventerà protagonista di un’esperienza unica: condividere con l’arte il valore della casa che si abita. Il progetto prevede anche spazi aperti ai cittadini, luoghi che diventeranno occasione per immergersi nell’arte e nella cultura, come ad esempio ‘la piazza della poesia’, che occuperà l’area attorno alla Torre e che sarà caratterizzata da pavimenti incisi con brani di famosi poeti e letterati di tutti i tempi. È prevista l’edificazione di un insieme armonico composto da due edifici: un volume più basso di circa 40 metri, che si allinea agli edifici circostanti lungo via Principe Eugenio, e un edificio a torre, che raggiunge i 96 metri di altezza, per ospitare in tutto oltre 200 appartamenti, uno diverso dall’altro. Al piano terra troveranno posto la hall di accesso alle residenze e servizi commerciali.

www.comune.milano.it

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