Si è costituito anche l’Ato Toscana Sud. A meno di un anno dal varo della nuova legge sui rifiuti – Lr 61/2007 – quello che sembrava un obiettivo di difficile realizzazione è realtà: i vecchi 10 Ato dei rifiuti non ci sono più e al loro posto sono nati i tre nuovi Ato interprovinciali Toscana Centro, Toscana Costa e Toscana Sud, tre enti di maggiori dimensioni che potranno applicare economie di scala e ottimizzare l’utilizzo delle risorse e del personale per garantire un servizio migliore per il cittadino. «Sono molto soddisfatta – ha detto l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini – per la nascita dei nuovi Ato. Lo scorso anno, approvando la legge 61, la Toscana si è posta un obiettivo molto ambizioso, una sfida che sembrava difficile vincere. Oggi, invece, anche grazie alla collaborazione dei sindaci e al lavoro dei tre Commissari nominati dalla Regione per seguire l’iter della nascita degli Ato, possiamo inaugurare una nuova fase della gestione dei rifiuti in Toscana. Adesso che le tre nuove realtà sono nate dovranno iniziare ad occuparsi dei bandi per assegnare il servizio di gestione ed anche dei progetti per i nuovi impianti». «La Toscana – ha ricordato l’assessore – ha prima di tutto bisogno di aumentare e qualificare la sua dotazione impiantistica, sia per quanto riguarda gli impianti di smaltimento finale, sia per quanto riguarda gli impianti necessari per la valorizzazione ed il trattamento dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata. Auguro buon lavoro ai nuovi Ato, ai loro presidenti ed ai consigli di amministrazione: c’è molto da fare per traghettare la nostra Regione verso una gestione di tipo europeo del ciclo dei rifiuti».

Agli Ato, infatti, in base al testo unico Matteoli per l’ambiente, spettano tutte le competenze per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti, comprese quelle che prima erano in capo ai Comuni.
La legge regionale che prevedeva la riforma degli Ato in Toscana è stata votata dal Consiglio regionale della Toscana lo scorso anno a fine novembre e quest’anno, nei primi giorni dello stesso mese, si è costituito l’Ato Toscana Centro, che raccoglie le Province di Firenze, Prato e Pistoia e che ha indicato come presidente Riccardo Gabellini, già alla guida del vecchio Ato di Firenze. L’Ato Toscana Costa, che unisce ben quattro Province e cioè Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara, è nato martedì scorso – 18 novembre – ed ha eletto presidente il sindaco di Pisa Marco Filippeschi.
Infine l’Ato Toscana Sud, che si occuperà delle province di Siena, Grosseto e Arezzo, si è costituito ieri sera ed ha scelto come presidente Paolo Nannini, già presidente del vecchio Ato di Arezzo. Come vicepresidenti sono stati indicati Luca Rugi, sindaco di Poggibonsi, e Massimo Ricci, ex presidente del vecchio Ato di Grosseto, mentre come presidente dell’assemblea dei Comuni è stato scelto il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi. L’Ato Toscana Sud nella seduta di ieri ha anche già adottato una prima delibera, nella quale ha fissato i criteri per la scelta del direttore dell’Ato, capo di un ufficio tecnico che assorbirà le funzioni di gestione degli appalti, prima riservate ai Comuni.

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