Per la casa non sono decisamente ottimiste. Si prevede piuttosto un ulteriore raffreddamento del numero di compravendite di abitazioni: non mantenimento della situazione attuale, seppur critica, quindi, ma addirittura ipotesi di una flessione. Scomparse le previsioni di rialzo in circa la metà delle città monitorate da Nomisma, il prestigioso Istituto bolognese di Studi Immobiliari. Eppure l’ indagine congiunturale dell’ ISAE sulle intenzioni di acquisto di un’ abitazione nei 12 mesi successivi, datata al mese di luglio 2008, lasciava presupporre un ritorno delle famiglie, seppur ancora debole, all’ acquisto della casa.
Ma il livello rimane ancora piuttosto basso, anche se uguale a quello rilevato un anno fa, forse in previsione della riduzione dei tassi di interesse ventilate a cavallo della pausa estiva. Ma c’ è sempre una ragione al di là di ogni considerazione: l’ accresciuta percezione tradizionale delle famiglie italiane del valore della casa, quale investimento sicuro di fronte alla precarietà della situazione economica. Peraltro i più recenti dati ISAE sulla fiducia dei consumatori, pubblicati il 26 novembre 2008, sono rivolti in basso, in particolare le opinioni sulla situazione economica generale subiscono un tracollo.

I dati, però, non riflettono ancora il significativo peggioramento della fiducia dopo l’ esplosione della bolla finanziaria di agosto / settembre, che dovrebbe essere controbilanciato dalla successiva riduzione dei tassi intervenuta fra ottobre e novembre. Confortante il trend del mercato della locazione, che viene previsto sostanzialmente stabile, anche se a valori e volumi bassi, e non in cedimento.
Per gli immobili d’impresa (uffici, negozi tradizionali e capannoni industriali) compravendite in ulteriore diminuzione, volumi dei contratti di locazione sostanzialmente stabili, con prezzi e canoni in flessione. Queste in sintesi le previsioni per la prima parte del 2009: un rannuvolamento ulteriore rispetto a quelle che vennero formulate nel primo semestre 2008, a causa della crescente incertezza per le sorti dell’ economia domestica e internazionale.

(a cura di A.C.)

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