Quando occorre la Valutazione di impatto ambientale per le fonti rinnovabili?

 Il nodo non è certo sciolto dalle norme nazionali, in quanto la materia è oggetto di legislazione concorrente con quelle regionali. Il Codice dell’ ambiente (Dlgs n. 152 / 2006) detta gli obblighi di Via, pur nel rispetto delle competenze regionali. Le regioni avevano infatti un anno di tempo per varare norme proprie o comunque per adeguare quelle già vigenti ai suoi principi. In seguito però il Dlgs n. 4 / 2008 ha introdotto modifiche radicali nel Codice, cosicché gli enti locali hanno goduto di una proroga automatica, fino a metà febbraio 2009.

In particolare il Dlgs, nella sua versione attuale, stabilisce che le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano potevano definire un incremento o un decremento massimo nella misura del 30% delle soglie previste per essere esentati dalla Via e soprattutto, “criteri o condizioni di esclusione dalla verifica di assoggettabilità”.

Ci si potrebbe quindi chiedere: “Le regioni hanno agito in tempo, varando norme ad hoc?” La domanda è però mal posta. Infatti il Dlgs non esclude che le norme regionali esistenti prima del suo varo possano essere totalmente o parzialmente valide, a patto che non siano in contraddizione con il suo dettato. Ora, poiché il Dlgs consente le esclusioni dalla Via, tali esclusioni potrebbero essere dettate anche da norme antecedenti al suo varo.

Facciamo un esempio: la legge n. 7 / 2004 nelle Marche non assoggetta a Via gli impianti per la produzione di energia elettrica da conversione fotovoltaica ed impianti solari termici la cui superficie occupata dai pannelli sia pari o inferiore a complessivi 5. 000 metri quadrati riferita alla sola superficie radiante o quelli integrati totalmente o parzialmente su edifici o su elementi di arredo urbano. Stesso discorso per gli impianti eolici singoli, fino a quattro, con altezza fuori tutto minore o uguale a 20 metri.

Nobili aromi. Prima rassegna dei vini aromatici d’ Italia, dall’ Alto Adige alla Sicilia

 Nobili aromi
5 – 6 – 7 giugno 2009
Castello di Corticelli
Nibbiano (PC)

La patria della dolce Malvasia di Candia riceve in pompa magna i più pregiati vini aromatici di tutta Italia, in un evento che riempie di profumi inebrianti il Castello di Corticelli di Nibbiano (PC). Il 5, 6 e 7 giugno 2009 si svolge la prima edizione di Nobili Aromi, vinitaly nazionale di nicchia dedicato interamente ai vini aromatici. Perché anche il profano sa che la prima cosa ad essere colpita (e attratta) da un vino è senza dubbio l’ olfatto.

E risulta quasi incredibile che anche poche gocce possano sprigionare fragranze tanto intense. Oggi che la parola d’ ordine è consumo responsabile, la moderazione è il primo connotato del vero gourmet, di chi sa godersi la vita. È quindi importante scegliere vini che diano la massima soddisfazione anche in piccola quantità, che gratifichino anche il naso, che diano insomma il maggiore piacere anche con un solo bicchiere.

L’ evento Nobili Aromi, che per la prima volta si svolge a livello nazionale, è un omaggio al gusto e al profumo, un onore a vini famosi ma talora poco conosciuti. Come nascono i loro incredibili profumi? Come possiamo gustare al meglio un bicchiere di Malvasia o di Müller Thurgau, di Prosecco o di Sauvignon, di Moscato o di Kerner, di Fior d’arancio o di Picolit, di Brachetto o di Aleatico?

Due convegni – uno più scientifico, l’ altro più edonistico – spiegheranno la teoria… prima di passare alla gioia di un bicchiere tra le mani per girare in lungo e in largo l’ Italia senza allontanarsi dalle incantate atmosfere del quattrocentesco Castello di Corticelli, serviti da sommelier professionisti, facendosi condurre dalla guida – che sarà distribuita all’ ingresso con il bicchiere e la sua tracolla – in un emozionante itinerario nel mondo degli aromi.

Assoedilizia. Tavola Rotonda con il Sottosegretario Mario Mantovani. Particolare attenzione al social housing

 “Piano casa: agevolazioni fiscali e premialità urbanistiche per la riqualificazione o la sostituzione edilizia, liberalizzazione degli interventi, ma potenziando i controlli pubblici”, dice il presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici. “Nei termini in cui si va configurando il provvedimento legislativo in itinere inerente al Piano Casa e / o al Piano Famiglia, esso ha il merito di “valenza anticiclica sul piano economico, valenza sociale, razionalizzazione del sistema normativo edilizio – urbanistico”, ha sintetizzato il presidente di Assoedilizia aprendo i lavori della Tavola Rotonda sul tema, svoltasi nella sede di Milano dell’ associazione dei proprietari immobiliari.

Oltre 300 persone hanno affollato la Sala Conferenze e le due sale collegate, a conferma di quale sia l’ interesse sull’ argomento. Trasferendo tale interesse in campo nazionale (il 78% degli italiani abita in case di proprietà) si capisce perché il governo abbia puntato sul settore casa per il new deal italiano: un po’ come ha fatto Obama che ha puntato sulla tecnologia verde, nella quale il nostro Paese non eccelle.

Il Piano è stato illustrato dal Sottosegretario alle Infrastrutture e all’ Edilizia abitativa sen. Mario Mantovani: “Non intende solo rispondere alla più che giustificata domanda di edilizia popolare – 20.000 richieste a Milano, 600.000 in tutta Italia – ma anche alle domande sul merito e la socialità”. Riassumibili in queste cifre.

In Francia si costruiscono ogni anno 40 – 50.000 case di edilizia sociale, in Italia poco più di 1.000, in conseguenza del defatigante iter Stato – Regioni – Aler, nonostante siano disponibili, e inutilizzati, 1.520 milioni di euro dei fondi ex Gescal. Da qui la decisione di tagliare lacci e lacciuoli con la previsione, nel Piano, di una sola conferenza dei servizi per decidere tutto. E tentare di raggiungere gli obiettivi francesi.

Affitti e condominio, Confedilizia risponde

 La rubrica fornisce risposta solo a quesiti di interesse generale. Non saranno, pertanto, presi in considerazione quesiti né a carattere personale né relativi a questioni già pendenti innanzi all’Autorità Giudiziaria. I quesiti vanno inoltrati alla Confedilizia tramite le oltre 200 Associazioni territoriali aderenti alla stessa e presso le quali è possibile attingere anche ogni ulteriore informazione. Per gli indirizzi delle Associazioni consultare i siti www.confedilizia.it/www.confedilizia.eu oppure telefonare al numero 06.67.93.489.

TRASFORMAZIONE DELLA FINESTRA IN PORTA DI ACCESSO AL CORTILE
Un condomino ha trasformato la propria finestra in una porta di accesso al cortile condominiale. Si chiede se ciò sia legittimo.

La risposta è affermativa. Secondo la Cassazione, infatti, un intervento del genere non costituisce abuso della cosa comune (sent. n. 1112 del 4.2.’88).

COSTITUZIONE DEL SUPERCONDOMINIO
Si domanda quali condizioni debbano ricorrere per la costituzione di un supercondominio.

Ai fini della costituzione di un supercondominio, non è necessaria né la manifestazione di volontà dell’originario costruttore né quella di tutti i proprietari delle unità immobiliari di ciascun condominio. È sufficiente, invece, che “i singoli edifici abbiano, materialmente, in comune alcuni impianti o servizi, ricompresi nell’ ambito di applicazione dell’ art. 1117 cod. civ. (quali, ad esempio, il viale d’ ingresso, l’ impianto centrale per il riscaldamento, i locali per la portineria, l’ alloggio del portiere) in quanto collegati da un vincolo di accessorietà necessaria a ciascuno degli stabili, spettando, di conseguenza, a ciascuno dei condòmini dei singoli fabbricati la titolarità pro quota su tali parti comuni e l’ obbligo di corrispondere gli oneri condominiali relativi alla loro manutenzione” (Cass. sent. n. 2305 del 31.1.’08).

Mostra – mercato del giardinaggio di qualità a Modena

 Modena Gardens
01 / 05 – 10 / 05 / 2009
Fiera Modena

La mostra – mercato del giardinaggio di qualità e la mostra di giardini progettati verranno inaugurate l’ 1 di maggio a Modena e per 10 giorni – fino al 10 maggio – gli oltre 40.000 mq del Parco Ferrari si trasformeranno in un’ esplosione di fiori e colori.

Organizzata dalla società modenese Verde Italia e patrocinata dal Comune di Modena, oltre che dall’ Aiapp, Modena Gardens trasformerà il Parco Ferrari in un’ occasione straordinaria per vedere, conoscere ed acquistare tutti i prodotti per giardinaggio: le più recenti varietà di piante, le sementi, i bulbi, i prodotti ortofrutticoli, i prodotti per la floricultura biologica, gli attrezzi, gli arredi da esterno, l’ illuminazione e le piscine, i vasi, le fioriere e le terrecotte oltre ai mangimi e accessori per animali domestici.

La mostra si snoderà ad anello attorno al suo cuore verde: il Premio Leonardo, nel quale architetti, agronomi e paesaggisti realizzeranno progetti di giardini e aree verdi a ispirazione libera.

Gli Usa, un mercato strategico per la ceramica tricolore

 Premiati il distributore ed i migliori progetti d’ architettura realizzati negli Stati Uniti con piastrelle italiane

Il 22 aprile si è svolta la Conferenza Stampa Internazionale durante la quale – alla presenza del presidente della Commissione Attività Promozionali e Fiere Vittorio Borelli, del direttore generale dell’ Associazione Armando Cafiero e del direttore della Rete ICE per il Nord America Aniello Musella – sono stati approfonditi argomenti importanti quali l’ evoluzione della domanda immobiliare e di ceramica sul mercato Usa, le strategie promozionali e le prospettive su un mercato che per ruolo e dimensione rimane strategico per l’ industria italiana.

Nel suo intervento, Vittorio Borelli ha sottolineato che “nel 2008 il consumo statunitense di piastrelle di ceramica è calato di oltre il 20% con l’ Italia che, secondo i dati Us Department of Commerce, subisce una flessione in linea con quella del mercato. È importante ricordare – ha sottolineato Vittorio Borelli – che nelle quote di mercato, a fronte di un valore complessivo nell’ ordine dei 2 miliardi di dollari, l’ Italia è leader grazie a 715,3 milioni di dollari seguita da vicino dagli Stati Uniti con 672 milioni. Se poi ricordiamo che la metà della produzione statunitense è realizzata da fabbriche controllate da gruppi ceramici italiani, è possibile apprezzare in pieno il peso dell’ Italia nel suo complesso nel Nord America”.

Piano C.A.S.E. Il progetto messo a punto dal Governo per chi è rimasto senza casa dopo il terremoto

 Complessi Antisismici Sostenibili ed Ecocompatibili. È questo il nome per esteso del Piano C.A.S.E., il progetto messo a punto dal Governo per dare un tetto, provvisorio ma di qualità, a chi è rimasto senza casa dopo il terremoto. Entro 5 – 6 mesi nuove abitazioni antisismiche e a basso impatto ambientale.

Al termine del Consiglio dei Ministri straordinario, tenutosi a L’ Aquila, che ha approvato il DL per l’ Abruzzo, il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha annunciato che entro 5 – 6 mesi saranno costruite vere case, realizzate con criteri antisismici, di innovazione tecnologica e di risparmio energetico, per ospitare temporaneamente gli sfollati.

Quando le case ora distrutte o rese inagibili dal sisma saranno ricostruite o ristrutturate – ha spiegato Berlusconi -, queste abitazioni di 50 – 52 mq, sicurissime dal punto di vista sismico, comode e accoglienti, saranno destinate a giovani famiglie e a studenti universitari, diventando dei campus capaci di attirare studenti da tutto il mondo.

Risparmio energetico. In Sicilia l’ iniziativa “Mille tetti fotovoltaici”

 L’ iniziativa per il risparmio energetico in Sicilia parte con il progetto “Mille tetti fotovoltaici”. Grazie a un accordo tra l’ Assessorato Regionale all’ Industria, Gruppo Beghelli e Fondazione onlus Horcynus Orca, nelle province siciliane potranno essere installati 9 mila impianti fotovoltaici di potenza pari a 3 kw.

Oltre alle famiglie potranno aderire Comuni, enti provinciali, curie vescovili e carceri, che potranno procedere all’ impianto sugli edifici di propria competenza. Si attende ora la pubblicazione del bando per l’ erogazione di un contributo in conto capitale a favore dei beneficiari, che per 20 anni avranno a disposizione energia a costo zero.

La certificazione energetica degli edifici: un importante elemento di trasparenza per il mercato immobiliare

 La certificazione energetica è un documento che attesta la prestazione o il rendimento energetico di un edificio, ovvero il fabbisogno annuo di energia per la climatizzazione invernale o estiva, riscaldamento dell’acqua per uso domestico, ventilazione, illuminazione. Promuove, dunque, la conoscenza tra i cittadini della qualità energetica della propria casa.

Tramite la certificazione energetica si attribuisce ad un immobile una classe energetica che va da G ad A+. Vengono in questo modo sintetizzate tutte le informazioni legate al rendimento energetico. In altre parole, la certificazione energetica permette di conoscere la qualità energetica dell’ edificio o dell’ unità immobiliare oggetto di compravendita o di locazione; introduce un importante elemento di trasparenza per il mercato immobiliare e promuove la conoscenza tra i cittadini della qualità energetica degli edifici. Inoltre, l’ efficienza energetica dell’ immobile risultante dalla certificazione energetica incide anche sul suo valore di mercato.

Idea vacanza. In due su un letto di boccioli fioriti…Al Parc Hotel Flora di Riva del Garda (TN)

 Il benessere è romantico: weekend e beauty day per lei e per lui al Parc Hotel Flora. Un hotel affacciato sul lago, dolci momenti da condividere con chi si ama e il piacere di prendersi cura del proprio benessere. Tutto questo, e molto di più, è il Parc Hotel Flora di Riva del Garda (TN), ideale per una fuga romantica che strizzi l’ occhio al wellness!

È sufficiente un weekend per concedersi una pausa d’ amore in due, e affidarsi alle cure della Spa del Parc Hotel Flora. Due innamorati possono scegliere il percorso Da sogno per lei e per lui. Il programma inizia con una preparazione in coppia ai trattamenti: dieci minuti insieme tra i dolci vapori del bagno turco. Poi, per lei sono previsti: un massaggio effetto seta per la pelle, una pulizia del viso, un trattamento viso rilassante, un solarium e un massaggio drenante.

Convegno Assolowcost a Milano. Low cost di qualità e competitività nel settore finanziario: conti correnti, mutui e credito al consumo

 Convegno
mercoledì 29 aprile 2009
ore 9,30 – 13,00
Palazzo dei Giureconsulti
Sala Colonne
P.za Mercanti, 2
Milano

Obiettivi del convegno
* Approfondire la conoscenza del modello della banca low cost sulla base del confronto tra i dati di bilancio della banca tradizionale e della banca diretta
*Analizzare l’ andamento dei costi dei conti correnti verificando in che modo l’ offerta delle banche low cost abbia influenzato l’ offerta generale in termini di costo del servizio
* Verificare in che modo stia cambiando la domanda di mutui in relazione al mutato scenario economico – finanziario
* Verificare l’ evoluzione del credito al consumo e l’ incidenza sul potere d’ acquisto
* Presentare case history di successo nell’ applicazione della logica low cost ai servizi bancari

Nell’ attuale contesto di crisi finanziaria e dei mercati globali le famiglie si devono confrontare con il bisogno di ridurre le spese ed il sistema produttivo ha la necessità di creare le condizioni per un maggiore e rinnovato sviluppo. Le banche e i broker online, che operano secondo la filosofia produttiva del Low Cost di Qualità, possono contribuire in maniera importante, nel loro settore di attività, ad una riduzione delle spese per servizi relativamente ai conti correnti, ai mutui e al credito al consumo affinché le famiglie possano risparmiare accedendo ad un livello di servizio di qualità elevata. Una riduzione dei costi dei servizi, basata su una maggiore efficienza, dà anche luogo ad una maggiore concorrenza e a benefici per l’ intero sistema.