A Cannes il Mipim 2010, la rassegna più importante del Real Estate

di Redazione Commenta

A Cannes il Mipim 2010, la rassegna più importante del Real Estate- Quest’ anno la ventunesima edizione del Mipim, la più importante rassegna del Real Estate al mondo, che come ogni anno si svolge in primavera nella splendida cornice di Cannes, era particolarmente attesa per capire se la crisi, come sostengono alcuni, è già alle spalle e il peggio è passato, oppure se è ancora lunga da risolvere, come ritengono altri esperti del settore.

I numeri sembrerebbero confermare la tesi dei pessimisti: le società registrate sono calate di circa il 17% rispetto all’ anno scorso, mentre il decremento degli espositori è di poco inferiore al 30% rispetto a dodici mesi fa, quando la crisi – giova ribadirlo – era iniziata da pochi mesi. Se, invece, analizziamo la percentuale dei partecipanti il calo è stato considerevole (circa la metà dei visitatori) se paragonato non a dodici mesi fa, ma piuttosto a due anni fa, a conferma che le aziende sembrerebbero ancora in difficoltà. I paesi rappresentati quest’ anno in Costa Azzurra erano 76, contro gli 89 di due anni fa.

A favore delle tesi ottimistiche, segnaliamo le previsioni della società di consulenza Jones Lang La Salle, secondo la quale il mondo del Real Estate crescerà sensibilmente nei prossimi mesi in Europa (sulla medesima lunghezza d’ onda, l’ analisi di Cushman & Wakefield che scommette sulla Cina).

Tale convinzione verrebbe motivata dai numeri registrati nell’ ultimo periodo. Infatti, qualora si analizzassero le transazioni effettuate nel 2009 di valore superiore ai 100 milioni di euro, il dato che emerge è che circa il 75% degli investimenti è stato gestito nel secondo semestre e circa il 40% nell’ ultimo trimestre, a conferma che i conti starebbero iniziando a migliorare.

Il Mipim è da sempre l’ occasione per presentare i propri lavori e se il progetto più costoso al mondo arriva dalla Corea del Sud (International Yongsan Business District di Soeul, master plan di Daniel Libeskind, investimento stimato di 28 miliardi di dollari) merita un cenno il progetto croato in riva al mare, vicino a Dubrovnik, che prevede un aeroporto business, 350 appartamenti e oltre cento ville, un golf club, un centro commerciale, 15 tra hotel e resort oltre a, infine, 400 posti barca.

Quanto ai progetti milanesi, segnaliamo, tra gli altri, il Leonardo da Vinci Park (Mq 110.000 di sviluppo su un’ area di circa mq 240.000), il Milano Metropolitan System (realtà che coinvolge la Borsa Immobiliare di MilanoOSMI) e il nuovo Polo Tecnologico di Settimo Milanese.

Un cenno particolare al Comune di Milano, presente in Costa Azzurra per presentare il nuovo Piano di Governo del Territorio: a tale proposito, il timore di molti esperti di settore è che fintanto che non sia adottato e approvato il nuovo PGT gli investimenti e le operazioni immobiliari a Milano saranno limitate. Pertanto, è auspicabile che la politica si concentri sull’ obiettivo finale evitando ritardi e perdite di tempo che sarebbero dannose per tutto il sistema Italia.

Come tutti gli anni, la consegna dei Mipim Awards 2010 è stata un momento molto emozionante della rassegna. Segnaliamo, a tale proposito, il successo di Amburgo, che con la torre Marco Polo ha vinto il premio come miglior progetto residenziale. Progettato dallo studio Behnisch questo intervento prevede circa sessanta unità abitative con metrature variabili e prezzi al metro quadrato che partono da 3.500 euro e arrivano ad 14.000 euro, il tutto al grezzo.

La Germania ha vinto anche il premio per il miglior albergo con il progetto Kameha Grand Bonn, una struttura all’ avanguardia anche per il discorso geotermico. Un cenno particolare allo studio belga Assar che, con i suoi lavori, si è aggiudicato il premio nelle altre tre categorie rappresentate: il centro affari con l’ Odyssey W23 di GlaxoSmithKline a Bruxelles, gli edifici riqualificati, sempre a Bruxelles per il Gruppo Stib / Mivb e per la costruzione ecologica Solaris, sempre nella capitale del Belgio.

Secondo un sondaggio effettuato inizio marzo e presentato in questi giorni a Cannes dalla società internazionale Cb Richard Ellis, il 60% degli investimenti futuri si concentrerà in Europa, seguita dall’ Asia, con percentuali diverse fra i vari paesi. Infatti, se oltre il 30% individua il Regno Unito come l’ area di maggior spesa (seguito in questa speciale classifica da Germania e Francia a pari merito con il 18% e dalla Spagna con il 7%), solo il 2% sarebbe la percentuale di investimenti che verrebbero effettuati in Italia, a conferma che, forse, occorrerebbe fare tutti un po’ di autocritica.

Concludiamo con un cenno a quanto dichiarato dal CEO di Jones Lang La Salle zona EMEA (Europa, Medio Oriente e Asia) Christian Ulbrich, secondo il quale, ”è chiaramente in corso un processo di ridefinizione degli ”standard” all’ interno dei mercati Real Estate, non solo in EMEA ma a livello globale, e sono diversi i temi chiave che siamo sicuri emergeranno nel corso del 2010. La disponibilità di finanziamenti sarà il fattore che maggiormente determinerà il pricing quest’ anno, specialmente per gli immobili secondari.

Gli equity player continueranno a dominare il mercato, ma la globalizzazione comporterà un cambiamento nei protagonisti e nelle loro esigenze. Osserviamo opportunità a breve termine nel settore pubblico e bancario, sebbene ci aspettiamo che evolvano lentamente. Gli utilizzatori tradizionali saranno più selettivi e cercheranno di gestire i propri spazi in modo più opportunistico, nonostante il ventaglio di opportunità, cioè i canoni di locazione più bassi e gli incentivi migliori, sia limitato.

Ci aspettiamo una scarsa disponibilità di capitale in tutta Europa, mentre i nuovi sviluppi veramente competitivi saranno molto pochi quest’ anno: le opportunità sono concrete solo per gli sviluppatori dotati di finanziamenti e di abilità nella scelta della giusta location”.

Kevin John Carones
Anna Sara Balloni

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>