Il mercato immobiliare a Verona, difficile incontro domanda e offerta

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Il mercato immobiliare a Verona, difficile incontro domanda e offerta

È proseguita anche nel 2009 la fase riflessiva che aveva caratterizzato il mercato immobiliare veronese alla fine del 2008

I principali segnali di difficoltà arrivano dalla diminuzione delle domanda per acquisto nei tre segmenti principali (abitazioni, uffici, negozi) e da un affievolimento generalizzato dell’ attività transattiva, indistintamente, in tutti i settori

Le difficoltà di incontro tra domanda ed offerta si sono tradotte in un ulteriore aumento degli sconti praticati sui prezzi di vendita, ad esclusione dei negozi per i quali il divario percentuale è in leggero calo (ora al 9,2%).

Nel settore abitativo è diminuita la quota di chi investe nel mattone, mentre appare in aumento la percentuale di coloro che acquistano per sostituzione o comprano la seconda casa.

In affanno è anche il settore locativo, dove tutti i comparti registrano diffuse riduzioni negli scambi ed una domanda generalmente statica o in calo tendenziale.

I tempi medi di vendita e di locazione sono aumentati, nell’ ultimo anno, per uffici, negozi e capannoni industriali, mentre sono in leggera diminuzione per abitazioni e posti auto.

Uno sguardo ai dati quantitativi mostra che tutti i comparti (ad eccezione di quello industriale) hanno registrato diffuse riduzioni dei valori di scambio, dell’ ordine del 2-4% per i prezzi e del 3-5% per i canoni.

Per il 2010 gli operatori interpellati sono cauti nel prevedere una stabilizzazione della locazione sui livelli attuali (in particolare per quanto concerne il volume degli scambi), mentre per la compravendita ritengono probabile un nuovo aggiustamento dei valori per alcuni comparti (uffici, negozi e capannoni) accompagnato da un ulteriore ridimensionamento del numero di compravendite.

Tra i progetti che coinvolgono la città si segnala la presentazione del piano di recupero degli ex Magazzini Generali, curato dell’ architetto Mario Botta. Il complesso, interamente vincolato dal ministero per i beni e le attività culturali, verrà trasformato in un polo culturale dotato di spazi espositivi, una sala per ricevimenti, un anfiteatro per eventi teatrali, musicali, etc. Questo intervento si inserisce in un più ampio programma di sviluppo e valorizzazione della città nell’ area denominata Verona Sud.

Fonte: Nomisma

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