Accordo tra Confcooperative Varese e BCC di Busto Garolfo e Buguggiate

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Accordo tra Confcooperative Varese e BCC di Busto Garolfo e Buguggiate

Per favorire lo sviluppo delle cooperative nasce mutuo Cooperazione: credito alla solidarietà

Dall’incontro tra ”Confcooperative Unione Provinciale di Varese” e Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate è nato uno strumento finanziario mirato sulle esigenze delle cooperative e teso a rendere più facile il credito a fronte di un rafforzamento del patrimonio societario della cooperativa. In sintesi, per ogni aumento del capitale sociale della cooperativa, è possibile accedere a Mutuo Cooperazione, che finanzia fino allo stesso importo, a tasso calmierato e senza rilascio di garanzie reali, per un qualsiasi investimento aziendale.

‘Per il movimento cooperativo varesino oggi è una giornata importante – dice il presidente di Confcooperative Varese, Claudio Marelli -. Il rapporto di stima reciproca e di collaborazione esistente tra Confcooperative Varese e Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate viene ufficialmente sancito attraverso un atto formale, vale a dire l‘associazione della Banca a Confocooperative Varese. Siamo lusingati per tale rapporto e siamo convinti che esso, più che un punto d’arrivo, rappresenti un punto di partenza per progetti in favore della cooperazione varesina. È perfino superfluo sottolineare quanto le imprese abbiano bisogno di aziende corrette e leali – continua Marelli -, Confcooperative Varese vuole impegnarsi per rappresentare un ponte di collegamento, il quale possa facilitare la coniugazione delle reciproche esigenze. Da ciò potranno scaturire opportunità di sviluppo e crescita per ambedue le parti. Infine, a nome di tutta l’Associazione, ringrazio i rappresentanti della Bcc di Busto Garolfo e di Buguggiate: al direttore generale Luca Barni riconosco un impegno ed una disponibilità nei nostri confronti ormai consolidati; al presidente Roberto Scazzosi, neo eletto, porgiamo i migliori auguri e ci congratuliamo con lui in quanto, scegliendo di recarsi presso Confcooperative Varese nella sua prima uscita pubblica, ha già dimostrato attenzione e sensibilità verso il mondo cooperativo varesino”.

”Come Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate crediamo fortemente alla forza del modello cooperativo che, sviluppatosi in risposta alle esigenze di alcuni settori tradizionali (agricolo, bancario e di consumo), è oggi un movimento potente, che produce ricchezza e lavoro, realizzando il proprio scopo mutualistico. In questa chiave, è stata per noi una scelta naturale quella di associarci a Confcooperative Varese e decidere di costruire assieme uno strumento finanziario per lo sviluppo del settore – commenta il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Roberto Scazzosi -. Noi stessi siamo una società cooperativa a mutualità prevalente. Pianificare l’erogazione di prestiti alle cooperative, che normalmente hanno oggettive difficoltà accedervi, significa sostenere e sviluppare progetti di auto-impiego e determinare un significativo impatto positivo sul territorio. Da ultimo, va detto che il Mutuo Cooperazione è uno dei prodotti che abbiamo realizzato sotto il claim ”Aiutiamoci a crescere”, che sta caratterizzando una serie di interventi della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate da quando è scoppiata la crisi finanziaria internazionale, come l’anticipo della cassa integrazione e gli Univa bond”.

”Questo mutuo ha in sé gli elementi per educare le società cooperative all’importanza della patrimonializzazione. Il finanziamento erogato, infatti, è una sorta di premio per chi mette in atto attività di rafforzamento aziendale con conferimento di capitale da parte dei soci. E con la stessa logica, di fatto promuove la costituzione di nuove cooperative – spiega il direttore della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Luca Barni -. Tutto ciò è in linea con i principi ed i dettami del nostro statuto, tra i quali c’è proprio la promozione dello sviluppo della cooperazione, oltre che l’educazione al risparmio. Tecnicamente, siamo nel campo del cosiddetto microcredito, un’idea sviluppatasi grazie al lavoro di Bank, la ”banca villaggio” fondata nel 1976 da Muhammad Yunus, in Bangladesh. E il microcredito è stato recentemente normato anche in Italia, con il decreto legge 141 del 13 agosto 2010, che ha modificato il Testo Unico Bancario, aggiungendo gli articoli 111 e 113 dedicati, proprio, al microcredito”.

‘Confcoopertive Varese conta 226 Associate, più di 4mila occupati, il numero dei Soci è pari a circa 24mila e il giro d’affari è di oltre 115 milioni di euro. Confcooperative Varese registra in questo momento il massimo numero di Associate della sua storia, frutto di una crescita costante negli ultimi anni – chiosa il direttore di Confcooperative Varese, Nicola Abalsamo -. Un’intensa attività e una presenza costante sul territorio a fianco delle Cooperative, favorendone lo sviluppo e la diffusione nel segno degli ideali che da decenni accompagnano il sistema cooperativo. Era il 1945, da allora Confcooperative Varese ha continuato la propria attività di rappresentanza, tutela e vigilanza sul movimento cooperativo varesino fondato sui valori cristiani. Con l’accordo di oggi – conclude Abalsamo -, in cui nasce il Mutuo Cooperazione e la convenzione tra Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate e Confcooperative Varese, si può favorire ulteriormente lo sviluppo di tutto il sistema varesino”.

Mutuo Cooperazione – dati tecnici
Importo finanziabile: minimo € 2.000, massimo € 50.000. Nei limiti del 50% dell’aumento di capitale sottoscritto nell’ultimo esercizio (100% in presenza di garanzia Cooperfidi Italia)

Beneficiari: società cooperative operanti nella zona di competenza della Bcc. Possono presentare domanda le cooperative iscritte a Confcooperative Varese costituite al di fuori del territorio di competenza della Bcc

Forma tecnica: mutuo chirografario

Durata: massimo 60 mesi (inclusa possibilità di preammortamento per non più di 6 mesi)
Periodicità rate: mensile

Tasso: Euribor 3 mesi mmp/365gg + 2,50 p.p. (garanzia Cooperfidi Italia: minus 0,25%). Il tasso nominale annuo viene rideterminato trimestralmente, con decorrenza dal primo giorno dei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre, calcolato sul valore medio mensile, pubblicato da ”Il Sole 24 Ore”, riferito al mese solare precedente il trimestre di applicazione

Spese di istruttoria: € 70,00
Spese di incasso: € 3,00

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