Sono risultati privi dei requisiti per l’accatastamento 572.503 immobili, Ancora da censire un milione di immobili, rendita in aumento di oltre 415 milioni.
Il processo per l’emersione degli immobili fantasma non è ancora giunto a conclusione. Si apprende dall’Agenzia del Territorio che al 30 aprile, termine ultimo per la sanatoria catastale ”spontanea”, sono state identificate 560.837 unità immobiliari, che hanno portato a un aumento della rendita catastale di 415 milioni e 500 mila euro.

L’Agenzia del Territorio ha condotto accertamenti su quasi un milione e 500 mila particelle del catasto terreni. In tutto, mediante la sovrapposizione delle ortofoto con la cartografia catastale, sono stati individuati fabbricati non dichiarati su più di 2 milioni e 200 mila particelle. Pertanto è in corso l’attribuzione della rendita presunta sugli immobili rimanenti. Rendita che va calcolata in base alla destinazione d’uso e ad altri parametri tecnico estimali.
Secondo accordi presi con gli ordini professionali, l’Agenzia del Territorio sarà supportata gratuitamente da geometri, agronomi, periti agrari e periti industriali che effettueranno i sopralluoghi e si occuperanno poi della redazione delle schede tecniche.
A fronte dei dubbi manifestati dagli operatori, l’Agenzia del Territorio ha spiegato le modalità per il calcolo della rendita presunta. Dopo il classamento dell’immobile si determina la sua consistenza in base a superficie e numero di piani. La consistenza e il conseguente calcolo della rendita presunta è però differenziata in base alla tipologia del fabbricato.
*Il classamento consiste nell’individuazione della categoria e della classe. Pertanto sono necessari gli elementi tecnici emersi durante i sopralluoghi o forniti dai comuni, nonché i riferimenti della zona censuaria in cui è situato l’immobile.
*La consistenza viene calcolata in base alla superficie desumibile dai rilievi, numero di piani o altezza dello stabile.
*Le modalità di calcolo seguono la classe dell’immobile
Per gli immobili del gruppo A – abitazioni, la consistenza è determinata dal rapporto tra la superficie complessiva dell’unità immobiliare e la superficie media del vano catastale riferita alla stessa zona censuaria.
Nel gruppo B – scuole e ospedali, la consistenza, espressa in metri cubi, viene calcolata tenendo conto, oltre che della superficie, dell’altezza media delle unità immobiliari.
Il Decreto Sviluppo ha rimandato al primo luglio l’entrata in vigore delle sanzioni quadruple sugli edifici non dichiarati. Da rilevare che la previsione potrebbe diventare definitiva se convalidata dalla conversione in legge.

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