Adusbef: “Accettabile la legge Finanziaria approvata dal Governo”

di Redazione Commenta

Sorprendenti le dichiarazioni dell’ex presidente della Fed Alan Greenspan, il maggior artefice della crisi dei mercati e fautore della teoria economica che fonda i consumi sui debiti e sulle piramidi finanziarie dei derivati,che dopo aver istigato milioni di famiglie americane che con i loro redditi non avrebbero mai potuto acquistare una casa ad indebitarsi con la trappola dei bassi tassi di interessi, calati fino all’1% e poi aumentati al 5,25%, consiglia al governo italiano di utilizzare il tesoretto per ridurre il debito pubblico e far tirare ancora di più la cinghia alle già tartassate famiglie italiane.

Greenspan, fautore di una teoria economica alla corda perché sbagliata,che ha fondato la ripresa dell’economia americana e dei consumi di massa con l’esclusiva leva monetaria, addossando al futuro gravissimi errori che prima o poi,come i debiti,si dovranno pagare,assieme agli altri “gnomi” della finanza,fondo monetario e banche centrali, risparmi la lezione visto che non è stato neutrale nelle sue scelte,ma ha favorito una crescita esponenziale di piramidi finanziarie fondate sul nulla, su prodotti derivati ed hedge fund che hanno sovrastato l’economia reale misura con il PIL,in un rapporto di 11 ad 1,se il Pil mondiale è di 38.000 miliardi di dollari ed i derivati di 418.000 miliardi di dollari,che generano commissioni per le grandi banche di affari, per 30 miliardi di dollari l’anno.

La legge finanziaria approvata dal Governo,che per fortuna non ha ascoltato i consigli pelosi dell’ex presidente della Fed, è accettabile, al contrario di quella lacrime e sangue dell’anno scorso, anche se poteva mostrare più coraggio con l’introduzione della cedolare secca del 10% sullo scudo fiscale varato dall’ex Ministro Tremonti,con l’unica finalità di aver fatto riclicare con il sigillo dello Stato, capitali sporchi frutto di traffici illeciti,di evasione fiscale, contrabbando,ecc. tassato al 2,5% in forma anonima e tornati in buona parte nei paradisi fiscali, che poteva generare un gettito una tantum di 15 miliardi di euro,da destinare all’esercito di precari ed ai pensionati al minimo.

La finanziaria doveva anche creare un conflitto di interessi tra i prestatori d’opera,che non rilasciano alcuna ricevuta fiscale ed i consumatori,che non hanno interesse a chiederla per non pagare invano oneri fiscali come l’IVA che non possono poi dedurre, mentre doveva prevdere la possibilità di far detrarre alle famiglie un 20 per cento dagli affitti,per far emergere la piaga del nero,specie nelle grandi città, con studenti taglieggiati e costretti a pagare in nero 500 euro per un letto a castello con altri 2-3 inquilini a camera.

Il sistema bancario italiano protetto da Bankitalia,per questo arrogante ed inefficiente, continua a far pagare il costo del denaro,specie sui mutui, oltre 1 punto in più della media delle banche UE, maggiorando anche i tassi sul credito al consumo. Secondo gli ultimi dati di Bankitalia e BCE infatti (Bollettino del settembre 2007), la media dei tassi sui mutui praticati in Italia dalle banche è del 5,96%,contro una media UE del 4,90%,con un differenziale di 1,06 punti; la media del credito al consumo praticato in Italia è del 7,98%,contro il 6,77% della media UE (+1,21%).

Continuano quindi a soffrire la mancanza di concorrenza le famiglie che hanno già tirato la cinghia per coronare il sogno dell’acquisto della casa per abitarci e che hanno visto aumentare dal 1 settembre 2007 le rate mensili e/o semestrali, da un minimo di 150 euro, fino a 163 euro l’anno, per un mutuo di 100.000 euro, rate più pesanti da 326 a 656 euro l’anno un mutuo di 200.000 con un piano di rientro ventennale.

Famiglie già penalizzate dall’assenza di concorrenza delle banche in Italia, che devono pagare rate più salate di 1,06 punti,rispetto alla media UE (tassi sui mutui regolati al 5,96 % in Italia contro 4,90 % UE – Fonte BCE), con un aggravio di rata superiore a 707 euro in più,quindi 22.000 euro per un prestito di 100.000 euro,che supera 30.000 euro per mutui più corposi,stavolta letteralmente taglieggiate non per le decisioni BCE,ma per l’interpretazione arbitraria del mercato, che costituisce un vero e proprio “abuso di mercato”.

Adusbef attende impaziente che le promesse del dr. Profumo di far abbassare i costi elevati e le spese di gestione dei conti, nella recente fusione, vengano mantenute,mentre per ora la verità è nei dati: denaro più oneroso,mancanza di rispetto del decerto Bersani sulla portabilità dei mutui e cancellazione delle ipoteche, mancata simmetria dei tassi quando si varia il costo del denaro.

TASSI MEDI BANCARI A FAMIGLIE IN AREA EURO E IN ITALIA (nuove operazioni) SU CREDITO AL CONSUMO (da 1 a 5 anni) e MUTUI (Oltre 10 anni)
Fonte: Bollettini BCE (9-2007) e Supplemento al Bollettino stat. Bankitalia N° 51 del 31-8-2007)

Italia Tassi %
Area euro Tassi %
Differenza assoluta

Italia-Eurolandia

Febbraio 2007
Credito al consumo
8,16
6,86
+ 1,30

Mutui
5,51
4,57
+ 0,94

Aprile 2007
Credito al consumo
7,95
6,72
+ 1,23

Mutui
5,67
4,64
+ 1,03

LUGLIO 2007
Credito al consumo
7,98
6,77
+ 1,21

Mutui
5,96
4,90
+ 1,06

Elio Lannutti (Presidente Adusbef)

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