5 e 6 ottobre 2007

Una casa passiva è definita dai parametri di comfort energetico: in breve chiede:
– l’indice energetico di riscaldamento < 15 kWh/m²a - l'indice energetico di raffrescamento < 15 kWh/m²a - l'indice energetico primario (perdite involucro, perdite impianti, acqua calda sanitaria, corrente) < 120 kWh/m²a Le case passive cosa sono? Maggior qualità di vita – minor consumi energetici una CP (Casa Passiva o Passive House) si distingue per altissimi livelli di qualità di vita, grazie ai suoi ridottissimi fabbisogni energetici. Questi livelli vengono raggiunti grazie soprattutto all’altissima qualità costruttiva dei componenti utilizzati, denominati appunto “componenti passivi” (per esempio finestre a taglio termico, materiali isolanti, impianti per il recupero del calore) . Ogni CP è un contributo attivo alla protezione dell’ambiente. L’ aspetto esteriore di una CP non deve per forza essere diverso da quello di una casa definita “tradizionale”. Quindi con le costruzioni passive, definiamo uno standard energetico senza limitazioni ai modi di progettare e costruire.

Dettagli delle caratteristiche costruttive principali
Finestre a taglio termico a doppia e tripla lastra con telai ad elevato isolamento
Ombreggiamento studiato
Ottimo isolamento termico
Costruzione priva di ponti termici
Involucro a tenuta all’aria
Impianto di ventilazione interna con elevato recupero di calore e bypass estivo

Le case passive sono una specializzazione estrema degli edifici a basso consumo energetico. Decisivi sono i momenti di progettazione e di risoluzione dei dettagli costruttivi. Sono concepite ed ideate affinché i fabbisogni energetici residui, possano essere soddisfatti attraverso l’impianto di ventilazione interno.Le fabbisogno di calore necessario è così ridotto che può anche essere fornito dalle comuni lampade ad incandescenza. Per una stanza di 20 m2 sono sufficienti due lampade da 100 Watt, persino negli Inverni più freddi. Naturalmente, non si fa affidamento a lampade ad incandescenza per supplire a questo fabbisogno, bensì a sistemi decisamente più efficienti.

Qualche numero

Una casa passiva, in un anno, ha bisogno in media di non più di 1,5 litri di carburante o di 1,5 m3 di gas metano (equivalenti a circa 15 Kwh) per metro quadrato di superficie abitativa. Questo equivale ad un risparmio di più del 90% di energia rispetto ai consumi medi delle abitazioni attuali!
Per chiarezza : oggi un edificio costruito per rispettare le norme in vigore riguardanti i consumi energetici, ha bisogno, per il solo riscaldmento, di almeno 10-12 litri di carburante per metro quadrato di superficie abitativa.
“i fabbisogni energetici vengono ridotti a tal punto che le tecniche di riscaldamento passivo conosciute come lo sfruttamento del sole attraverso le aperture trasparenti e dei guadagni interni delle persone e degli elettrodomestici, diventano significative in rapporto al fabbisogno totale di energia dell’edificio. Il calore di cui eventualmente si dovesse avere bisogno, può essere fornito attraverso l’impianto di ventilazione interna, a patto che il carico termico dell’edificio non superi le 10 Watt per metro quadrato di superficie abitata. Quando un edificio si riscalda con il solo aiuto di un sistema di ventilazione forzata, si può definire tale sistema un edificio passivo.” Dr. Wolfgang Feist

Vantaggi conclusivi
Altissimo Comfort interno
Altissima qualità dell’aria interna per tutto l’anno ed in tutti gli ambienti
Ridottissimi costi per il riscaldamento
Ottima durabilità della costruzione
Bassa dipendenza energetica
Ridottissimo impatto ambientale
Alto valore economico intrinseco

Certificazione:
La certificazione di case passive segue una metodologia definita dal Passivhaus Institut PHI di Darmstadt.
Potete richiedere la certificazione energetica dalla TBZ: [email protected].

Fonte: http://www.casepassive.it/index.php

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