Non perdono appeal le detrazioni per gli interventi di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico

Proroga triennale delle agevolazioni tributarie in favore di chi effettua interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica di immobili esistenti. Agevolazioni che si traducono in detrazioni d’imposta, rispettivamente del 36% e del 55% delle spese sostenute dal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2010 per i suddetti lavori. Proroga fino al 2010 anche dell’applicazione dell’aliquota Iva del 10% per le relative prestazioni di servizi.

La conferma e l’estensione temporale dei due benefici fiscali sono parte integrante del “pacchetto” di disposizioni in materia di entrate contenute nel disegno di legge finanziaria per il 2008 che, nel suo iter istituzionale, è da oggi all’esame del Senato.

Il 36 per cento
Nessuna modifica sostanziale di modalità, limiti e condizioni per usufruire della detrazione d’imposta del 36% dei costi sostenuti per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di recupero del patrimonio edilizio. Forse è bene ricordare che:

* l’agevolazione spetta se la spesa non supera la cifra massima di 48mila euro, riferita alla singola unità immobiliare e non alle diverse persone che l’hanno sostenuta. Pertanto, questo ammontare andrà suddiviso in proporzione fra tutti gli interessati
* la detrazione va ripartita in 10 anni. Il criterio però cambia se a sostenere i costi sono anziani di età compresa tra i 75 e gli 80 anni (proprietari o titolari di altro diritto reale sull’abitazione oggetto di intervento). Per questi la ripartizione va fatta, rispettivamente, in cinque e tre quote annuali
* se i lavori di ristrutturazione sono la semplice prosecuzione di interventi iniziati negli anni precedenti, ai fini del calcolo (entro i 48mila euro), bisogna tener conto delle spese già sostenute
* il beneficio fiscale è subordinato all’emissione, da parte della ditta che ha eseguito i lavori, di fattura dettagliata che distingua dagli altri il costo della relativa manodopera.

Invariata la disciplina generale della detrazione che si applica ai costi:

* sostenuti dal possessore o dal detentore per interventi di manutenzione ordinaria eseguiti sulle parti comuni di fabbricati residenziali
* sostenuti dal possessore o dal detentore per interventi di manutenzione straordinaria, restauri e opere di risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, realizzati sulle parti comuni di edifici residenziali e sulle singole abitazioni, di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, e relative pertinenze
* di costruzione (come da dichiarazione rilasciata dal costruttore) di box o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune
* sostenuti dal possessore o dal detentore per la messa a norma degli edifici, per quanto riguarda gli impianti elettrici e a gas, per la eliminazione delle barriere architettoniche, per la prevenzione di atti illeciti da parte di terzi, per la cablatura degli edifici, per il contenimento dell’inquinamento acustico, per il conseguimento di risparmi energetici, per l’adozione di misure antisismiche, per la prevenzione di infortuni domestici e per la bonifica dell’amianto.

Più che una novità, un revival la possibilità di ottenere un incentivo fiscale per chi acquista immobili facenti parte di fabbricati completamente “rinnovati” da imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare oppure da cooperative edilizie, a condizione che le stesse provvedano ad alienare o assegnare l’immobile entro il 30 giugno 2011. In questo caso, la detrazione dei costi relativi ai lavori di recupero eseguiti viene rideterminata nella misura del 25% del corrispettivo pagato per l’acquisto dell’unità immobiliare. Naturalmente, le regole da seguire sono sempre le stesse: importo massimo 48mila euro e detrazione “spalmata” in 10 anni. La Finanziaria 2007 non ne aveva previsto la proroga.

La proroga triennale del 36% porta, di conseguenza, a un provvedimento dello stesso tipo per l’applicazione dell’aliquota agevolata Iva del 10% alle prestazioni di servizi e alle cessioni di beni effettuate in relazione a interventi di recupero edilizio realizzati, in particolare, su immobili residenziali.

Il 55 per cento
Già la scorsa manovra finanziaria aveva innalzato la detrazione dal 36 al 55%, in particolare dei costi sostenuti ai fini della riqualificazione energetica degli edifici, nell’ottica di premiare tutti gli interventi tesi ad abbassare il livello di inquinamento atmosferico, massimizzare l’efficienza dei consumi e, perché no, diminuire le importazioni di energia nel nostro Paese.
Nel disegno di legge finanziaria 2008 c’è la proroga del beneficio fiscale per i prossimi tre anni e riguarda le stesse spese indicate nei commi da 344 a 347 della legge 296/2006.

Si tratta di spese documentate sostenute per:

* interventi limitativi del fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale degli edifici (detrazione massima 100mila euro in tre anni)
* installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sia per usi domestici che industriali, per piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università (detrazione massima 60mila euro in tre anni)
* sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con altri dotati di caldaie a condensazione e conseguente messa a punto del sistema di distribuzione (detrazione massima 30mila euro in tre anni)
* interventi su edifici esistenti, su parti di edifici o unità immobiliari, riguardanti coperture e/o pavimenti, finestre con i relativi infissi (detrazione massima 60mila euro in tre anni).

Paola Pullella Lucano – Fiscooggi.it

Commenti (12)

  1. In merito alla proroga della detrazione fiscale del 36%, voevo chiedervi quanto segue. Ho iniziato dei lavori di ristrutturazione in Novembre 2007 e ad oggi non sono ancora terminati. Si concluderanno nel primo trimestre 2008. Come devo comportarmi per fruire delle detrazione fiscali, ovvero devo detrarre quanto versato nel 2007 nella dichiarazione dei redditi 2008 ma per le spese sostenute nel 2008 le posso cumulare alle precedenti nella stessa dichiarazione dei redditi oppure devo attendere l’anno successivo, sempre considerando il tetto massimo dei 48.000?

  2. DOVRAI PURTROPPO ATTENDERE UN ALTRO ANNO PER POTER DETRARRE LA PARTE FATTURATA NEL 2008….

  3. Avrei un quesito da porre:i lavori di sostituzione della pavimentazione in un appartamento di proprietà esclusiva rientrano tra quelli per i quali é possibile chiedere la detrazione del 36%?
    grazie
    saluti

  4. Ho iniziato lavori di ristrutturazione per un immobile che ancora non è abitazione residenziale, ma lo divenetrà al termine dell’intervento. Ci sono problemi per le detrazioni di altre categoria catastali?

  5. Devo installare un climatizzatore a pompe di calore, vorrei sapere qunt’e
    la detrazione fiscale 36% 0ppure 55%.

    ringrazio anticipatamente distinti saluti Antonio

  6. devo acquistare due box auto realizzati da una ditta costruttrice a seguito della ristrutturazione consistente in cambio di destinazione d’uso e frazionamento di un grande magazzino in più box auto. Posso detrarre il 36% del 25% dell’importo pagato?
    Se si posso farlo per entrambi i box o solo per uno dei due?
    Ci sono delle clausole particolari che devo riportare nell’atto d’acquisto?
    Grazie per la risposta

  7. Buon giorno,
    Vi scrivo per avere informazioni in merito ad eventuali agevolazioni sul pagamento dell’IVA relativa ai lavori di ristrutturazione dell’abitazione (prima casa).
    A breve commissionerò il restauro delle imposte esterne (persiane) della mia abitazione.
    Nel preventivo mi è stata indicata in un caso l’IVA al 20%, in un altro al 10%.
    Sapreste indicarmi quali delle 2 aliquote è quella corretta ed eventualmente come procedere per godere di quella ridotta al 10% (ammesso che sia riconosciuta)?
    Grazie in anticipo.
    Cordiali saluti.

  8. Per la ristrutturazione e messa a norma di un impianto elettico di un appartamento, si puo avere una detrazione fiscale e se si che pratiche bisogna fare? vi ringrazio e vi saluto

  9. Ho commissionato ad una ditta la sostituzione degli infissi nel mio appartamento ai fini del recupero energetico .
    Vorrei un chiarimento su quanto poi devo fare per ottenere il 55% di beneficio fiscale annunciato nella finanziaria 2008.
    In particolare mi interessa anche il calcolo dell’ IVA nella fattura.
    Pare che vada indicato il costo della manodopera ( con IVA = 10 % ) ed il costo dei beni
    ( infissi comprensivi di telai e vetri ).
    Per questi pare che si debba esporre IVA = 10% per l’ammontare equivalente al costo della manodopera, e la rimanenza con IVA = 20%.
    Esempio: preventivo 10.000 euro comprensivo di manodopera , indicata pari a 2000 euro e Beni 8000
    calcolo IVA
    M.O 2000 + IVA 10% = 2200
    Beni 8000 di cui 2000 con IVA 10 % ( 2200 ) e gli altri 6000 con IVA = 20 % ( 7200 )
    quindi totale Beni ( 2200 + 7200 ) = 9400
    totale fattura con IVA ( M.O 2200 + Beni 9400 ) = 11600
    Vi sembra corretto ? Ma in quale norma della finanziaria e’ scritto ?
    Vi e’ un’altra corrente di pensiero che invece applica su tutto l’IVA = 10 %, manodopera e beni
    Pare che questo si possa fare soltanto nel caso che costo manodopera = costo dei beni ossia
    ( M.O 5000 + BENI 5000 ) + IVA 10 % = 11000
    Gradirei , oltre alla risposta, i riferimenti alla normativa , grazie

  10. Vorrei porre un quesito. La finanziaria parla di lavori eseguiti dal 1° Gennaio 2008 in poi… se i lavori sono iniziati nel 2007 (tramite Dichiarazioni inizio attività) e conclusi nel 2008 (sia nel caso si acquisti da ditta che fattura e sia che i lavori vengano fatti in conto proprio nella propria casa), sapete che c’è la possibilità di non poter prendere detrazioni? L’agenzia delle Entrate si sta anche approntando per far partire gli eventuali accertamenti.
    Non sottovalutate questo problema. Insieme ad un collega abbiamo fatto un quesito e attendiamo risposta. Qualcuno ne sa di più?

  11. perchè nessuno parla della fregatura che ha avuto chi ha acquistato casa con rogito tra il 1 luglio e il 31 dicembre 2007? lì c’è un “buco” nella concessione della detrazione del 36%!!
    certo che è stato prorogato a tutto il 2010, ma quei 6 mesi li hanno dimenticati?
    il notaio e il costruttore mi hanno fornito tutta la documentazione, ma il rogito è stato stipulato il 15 luglio.. che faccio?

  12. mi trovo nella situazione analoga a francesco c., con un contratto preliminare regolarmente registrato il 7 giugno 2007 e rogito successivo al 30 giugno. Conosco altre persone nella stessa mia situazione. E’ inaccettabile e discriminatorio che siano rimasti fuori solo questi 6 mesi. Voglio fare ricorso e mi sto informando.

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