Appello alle banche di Adiconsum: “Le famiglie non possono svenarsi per pagare la rata del mutuo”

di Redazione 3

Paolo Landi, Adiconsum: «È urgente un accordo che riporti la rata del mutuo compatibile con il reddito familiare. In assenza, intervengano Governo e Parlamento».

Adiconsum stima che il 25% delle famiglie, che hanno acceso un mutuo a tasso variabile, siano in grande difficoltà (circa 400.000).

L’aumento dei tassi di interesse ha aggravato la rata mensile da 150 a 250 euro circa per un mutuo dai 100 ai 200.000 euro. In altre parole, l’aumento contrattuale ottenuto da chi ha avuto il rinnovo del proprio contratto di lavoro è finito nel pagamento dei maggiori interessi.

L’incompatibilità della rata del mutuo con il reddito familiare è un problema sociale che necessita di una risposta urgente da parte delle banche.

Presso l’Abi è stato attivato un tavolo tecnico per applicare la portabilità del mutuo, ma resta ancora uno scoglio dovuto alla richiesta delle banche del pagamento di penali, in contrasto con il decreto Bersani e quindi respinta dai consumatori.

Ai 10 maggiori gruppi del settore bancario (Unicredit, Banca Intesa, Bnl, Mps, ecc.) Adiconsum ha chiesto, inoltre, un incontro per cercare di rinegoziare, senza costi per il mutuatario, i mutui in essere, permettendo in tal modo a tutte le famiglie in difficoltà di definire una rata compatibile con il proprio reddito, senza incorrere in penali o commissioni varie.

«Sono gruppi – sottolinea il segretario generale Paolo Landi – che dichiarano di assumere la “responsabilità sociale”. Anche per questa ragione ci attendiamo una risposta positiva. In assenza di ciò, dovrà essere il ministro Bersani, come già ha fatto per la gratuità dell’estinzione del conto titoli, a dover emettere una circolare interpretativa sulla portabilità del mutuo, a tutela dei mutuatari. In assenza di un accordo con le banche, non resta che il varo di un atto del Parlamento, come già chiesto tra l’altro da Adiconsum nel corso dell’audizione parlamentare sulla portabilità del mutuo».

Per informazioni, Redazione Adiconsum nazionale

Commenti (3)

  1. Vorrei fare un’osservazione, forse banale, ma che nessuno ribadisce.
    COME MAI NESSUNO SOTTOLINEA CHE LE CASE SONO STATE VENDUTE A PESO D’ORO?!?
    Non sarà che il maggiore indebitamento dipende dai costi esorbitanti delle abitazioni?
    Non sarà che dovremmo mettere sotto accusa anche le agenzie immobiliari che hanno fatto cartello per tenere i prezzi alti (perché è risaputo) ?!?
    Se le case avessero mantenuto dei prezzi “normali” tutti questi problemi sarebbero stati marginali.
    In ultimo una domanda:
    COSA SI SPERA DI OTTENERE DALLE BANCHE CHE SONO LE STESSE PROPRIETARIE DELLA BANCA D’ITALIA (avete letto bene). Sulla politica monetaria in Italia, il governo è solo una facciata!

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