Milano. Sicurezza in casa: Magistratura, Comune e Polizia Municipale in prima linea. Indicazioni per respingere ladri e rapinatori dalle abitazioni

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“Stiamo facendo una sorta di pellegrinaggio tra le parrocchie. L’auspicio è che questa campagna di sensibilizzazione e di informazione, grazie anche al tam tam che potrà diffondersi tra gli anziani, possa contribuire a salvare qualche vittima di raggiri in più”.

Lo dichiara il vice Sindaco Riccardo De Corato che si è recato oggi alla chiesa San Nicola in Dergano, in via Livigno 21, per un nuovo incontro informativo e di sensibilizzazione sul problema delle truffe agli anziani. Presenti il magistrato Alberto Nobili della Direzione Distrettuale antimafia di Milano e il Comandante della Polizia Municipale Emiliano Bezzon, che ha spiegato alcune tecniche anti-raggiro.

Nel corso dell’incontro è stata distribuita una brochure che raccoglie una serie di consigli suggeriti dalla Polizia Municipale su come difendersi dai truffatori. “Prendi l’abitudine di camminare sempre verso il lato interno del marciapiede, tenendo la borsa dalla parte del muro per non lasciare spazio di manovra ai borseggiatori”. Questa la prima buona abitudine, seguita da altri suggerimenti, come: “Non lasciare entrare in casa persone che si qualificano come dipendenti di banche, poste o Inps o enti pubblici”, visto che in questi casi i cittadini devono essere preavvisati per tempo.

“Oltre alla cura dell’aspetto informativo – spiega De Corato – che si caratterizza anche dalla diffusione di una serie di numeri utili da tenere sempre a portata di mano, contiamo naturalmente su quello repressivo. E da questo punto di vista auspichiamo che la task force attivata in Procura, della quale fanno parte tre agenti della Polizia Municipale, possa produrre presto dei risultati. Come ha detto il procuratore aggiunto Nobili – aggiunge De Corato – è però importante che i cittadini che subiscono raggiri abbiano il coraggio di denunciare i truffatori. Sappiamo chi sono questi delinquenti, ma abbiamo bisogno di conferme da chi ne è stato vittima per poterli incastrare”.

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