Vinta è stata vinta. La sfida Smirne è finita con il successo per l’Italia e Milano si trovo dopo 102 anni sede dell’Expo che la vide nel lontano 1906 al centro del mondo. Dalle tante opere attuate allora poche sono quelle sopravvissute, fra le quali campeggia quel gioiello architettonico dell’art decò che è l’Acquario che da poco è stato restaurato e ha riaperto i battenti al pubblico. Oggi la città risponde alla nuova sfida con una serie di proggetti che, grandeur a parte, ci auguriamo la rendano piu vivibile e moderna; magari grazie a una gestione della progettazione urbanistica meno effimera rispetto a quanto accaduto fin ora. Intanto la notizia a fatto impennare del 50% le azioni di Fiera Milano e le aziende meneghine, come rileva un sondaggio della Camera di Commercio effettuato su 1.178 imprese, si aspettano una crescita di fatturato del 10% circa che, in termini di euro vuol dire 44 miliardi.

Ma venendo ora al settore che piu ci interessa, le prospettive per l’immobiliare, che certo non versa in condizioni di salute in questi mesi, o quanto meno si trova in una situazione di satllo, fanno finalmente sorridere. Si comincia infatti a parlare di un “effetto Expo”, che dovrebbe incidere di un piu del 7% sul valore medio delle abitazioni di Milano, dove il centro storico puop arrivare a fare segnare un aumento anche del 10% , ma anche la provincia dovrebbe trarre dei vantaggi con un aumento medio anche del 4%. Quello che auspichiamo e che si realizzino finalmente quei progetti legati ad importanti infrastrutture necessarie allo sviluppo della città con un occhio attento al rispetto dell’ambiente, al verde e, soprattutto, cosa piu importante e troppe volte trascurata, alla qualità della vita.

Gianluca Proni, Presidente B&P Mediagroup

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