Con l’approvazione della delibera per la realizzazione di 101 alloggi da destinare agli sfrattati per finita locazione, con priorità agli ultrasessantacinquenni, a famiglie con disabili, malati terminali o con figli a carico, prosegue l’azione dell’Amministrazione comunale a contrasto dell’emergenza abitativa nella città di Bari. Il sindaco Michele Emiliano e l’assessore all’Edilizia Residenziale Pubblica, Giovanni Giannini, nel corso di una conferenza stampa, hanno illustrato i dettagli la delibera approvata il 23 maggio all’unanimità dal Consiglio Comunale, su proposta degli assessorati all’ERP e all’Urbanistica. I 101 alloggi – 15 del Comune, 86 dell’Istituto autonomo case popolari (Iacp) – saranno realizzati grazie ad un finanziamento statale di 9,6 milioni di euro. I fondi provengono dal programma da 550 milioni di euro approvato nel 2007 dal Governo Prodi: di questi, 30 milioni sono stati assegnati alla Regione Puglia, che li ha poi suddivisi fra i Comuni che hanno partecipato al bando riconoscendo a Bari i 9,6 milioni in questione.

I 15 alloggi comunali saranno ricavati nell’ex Caserma dei Carabinieri del San Paolo, attualmente abbandonata. Gli altri, di proprietà della Iacp, saranno invece di nuova costruzione e saranno realizzati in via Bruno Buozzi alla Stanic (42 alloggi); a San Pio (8 alloggi) e a Carbonara (36 alloggi). Nei prossimi giorni Comune e Iacp trasmetteranno i progetti al Provveditorato regionale per le Opere pubbliche per ottenere il giudizio di conformità. Quindi gli elaborati saranno inviati al Ministero, che erogherà i finanziamenti. La cantierizzazione degli interventi per la costruzione dei 101 alloggi è parte integrante del piano casa comunale, il provvedimento complessivo, in corso di redazione, che indica il programma delle politiche abitative dei prossimi anni e che sarà completato entro la fine del mandato della giunta Emiliano.
“È evidente – ha dichiarato Michele Emiliano – che questa Amministrazione ha messo in atto una strategia in grado di affrontare il fenomeno sia sul piano dell’emergenza sia su quello della programmazione. Un atto dovuto dopo vent’anni di inerzia su un tema caldo e delicato come quello della casa”. “In pratica – ha continuato Gianni Giannini – stiamo cercando di dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini sfrattati ma nello stesso tempo ci siamo attivati per incidere complessivamente sul fenomeno dell’emergenza casa, ponendo le basi per la costruzione di nuovi alloggi di edilizia sociale, sovvenzionata (case popolari), convenzionata (a prezzi di vendita concertati tra pubblico e privato) e agevolata (cooperative)”.
L’assessore Giannini ha poi ricordato gli ulteriori investimenti previsti per 250 milioni di euro, per alcuni dei quali si attende la risposta della Regione in merito al finanziamento. Si tratta dei piani di riqualificazione di San Girolamo (54m milioni per oltre 200 alloggi) e Ceglie ( 60 milioni per 42 alloggi) e i Piani integrati delle periferie a Japigia (100 milioni per 200 alloggi) e a San Marcello ( 28 milioni per 8 alloggi).

www.comune.bari.it

Commenti (2)

  1. vorrei un informazione,sono una ragazza madre,vivo dasola,e percepisco un reddito anuo di 4oo,oo ,ho possibilita di avere un allogio popolare,ho gia fatto la domanda per la casa a bari

  2. penso che ci vorrebbe una seconda rivoluzione francese ,per cambiare qualcosa

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