Aperta in provincia di Ancona la casa a zero emissioni di anidride carbonica, nell’ambito della Leaf Community. Non solo non consuma energia, ma ne produce. Quando il futuro è realtà. Chiama in causa le lettura fantascientifica di Giulio Verne, ai tempi della sua gioventù, il sindaco di Angeli di Rosora (AN) Massimo Marchetti. Lo fa per descrivere la Leaf House, la casa a impatto zero realizzata da Loccioni, con Enel e Whirlpool. Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti, oltre alle autorità del territorio, gli oltre trenta partner che hanno collaborato al progetto, docenti universitari, esperti di energia, ma anche semplici cittadini interessati alla possibilità di risparmiare e contribuire alla riduzione dell’impatto sull’ambiente derivante dalle attività abitative. Di seguito il dibattito dal titolo “Il futuro è adesso”, introdotto da Gianni Silvestrini del Cnr. Il direttore scientifico del Kyoto Club ha spiegato come lo scenario attuale abbia determinato la fine dell’epoca dell’energia a basso costo. In una situazione di questo genere, “il risparmio energetico diventa più importante della stessa produzione” ha affermato Mario Tozzi, geologo e conduttore televisivo, moderatore del dibattito.

A questo obiettivo punta decisamente la costruzione della Leaf House, un tentativo di coniugare tecnologie e metterle al servizio della riduzione delle emissioni di CO2, secondo un progetto che impegna l’azienda Loccioni già dagli anni ’80, come messo in luce dalla testimonianza del fondatore, Enrico Loccioni. “Non è facile, non c’è una ricetta prefissata, si tratta di un lavoro di verifica costante e di progettazione di soluzioni adeguate”, ricorda Federico Maria Butera, docente al Politecnico di Miliano. Ma proprio per questo ancora più necessario, se si tiene presente che oltre il 50% delle emissioni di CO2 derivano dagli usi privati e di mobilità. Un esempio concreto di come le tecnologie possano cambiare sotto le spinte dei bisogni della società, è in quelle che – nella definizione di Gennaro De Michele, responsabile della Ricerca Enel – si chiamano tecnologie “superiori”. Le innovazioni che riescono a modificare e migliorare le culture e i valori. Come la Leaf House, non solo una casa a impatto zero, ma anche un esempio di come questo genere di abitazioni sia non solo un sogno, ma anche una realtà, ecologica ed economica.

www.enel.it

Commenti (1)

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