Federconsumatori: aumenti per le famiglie italiane

di Redazione Commenta

Prezzi, tutti gli indicatori confermano la gravita’ della situazione. Urge una vera e propria scossa economica. Se alla caduta dei consumi alimentari, di per se consumi generalmente anelastici, si accoppia il dato che noi davamo per scontato di una deludente stagione dei saldi, si ha il quadro drammatico in cui versano le famiglie italiane ed il trascinamento in negativo che ciò comporta all’intera economia già alle prese con una situazione internazionale di sfrenata competitività e di alti prezzi delle materie prime. Anche quest’anno poi il potere di acquisto verrà falcidiato di oltre 2100 Euro anche a causa di una previsione autunnale, sempre più certezza che previsione, di un aggravio di 600 euro tra aumenti di tariffe, prezzi soprattutto alimentari e di quelli energetici quali riscaldamento, luce e gas.

Il 18 settembre quindi, insieme a vecchi e nuovi compagni di strada, ci saranno scioperi e manifestazioni in tutto il Paese, non solo per protestare ma per proporre. Il Paese- dichiara Rosario Trefiletti Presidente Federconsumatori necessita di una inversione di tendenza, una vera e propria scossa economica per potersi riprendere attraverso una politica di rilancio dei consumi interni in attesa di reali e concreti processi di modernizzazione in tutti i settori della nostra economia. Ed allora, una forte riduzione dei prezzi di almeno il 15-20%, un blocco immediato dei carichi fiscali sui prodotti energetici portando al 10% l’IVA sul riscaldamento sia a gas che gasolio e sgravi fiscali per i percettori redito fisso per almeno 1200 Euro potrebbero avere questo salutare e positivo impatto.

www.federconsumatori.it

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