BCE, la riduzione del costo del denaro dello 0,50 è una scelta tardiva, ma comunque positiva. Ora le banche riducano immediatamente i tassi di interesse pagati dai cittadini ed imprese sui mutui e sui prestiti. Era ora. La BCE riduce il tasso dello 0,50, dal 4,25 al 3,75 e primi segnali positivi si avvertono sull’andamento delle borse e sul rapporto Euro/Dollaro.
Federconsumatori ed Adusbef considerano positiva, anche se tardiva, la scelta effettuata.
Anche la Fed, che aveva un tasso al 2%, ha ridotto all’1,5% e sappiamo che, negli Stati Uniti, il tasso di inflazione è più alto di circa il 30% rispetto all’Italia. È un momento molto delicato per l’economia, pertanto chiediamo alle banche di abbassare subito il costo del denaro per cittadini ed imprese, affinché si possa ricostituire quel rapporto di fiducia, in assenza del quale non ci sono possibilità né di sviluppo né di miglioramento dell’attuale drammatica situazione economica.
Ovviamente ci aspettiamo ulteriori segnali da parte della BCE in questo senso, ma ora, Banca d’Italia e Consob debbono vigilare affinché i tassi dei mutui ed i prestiti alle famiglie ed alle imprese si riducano dello stesso importo.

www.federconsumatori.it

Commenti (1)

  1. Buona notizia……..ma proprio oggi mi è arrivata una lettera dalla banca che mi informa di:

    “Adeguamento alle decisioni di politica monetaria” (riduzione del tasso BCE dal 21/01/09)

    Peccato che però invence che il mutuo o il prestito mi hanno tagliato il tasso di interesse del libretto di risparmio dal 1,5% al 1%.

    Quindi anche i libretti di risparmio sono inclusi ?

    Tagliano da una parte ma recuperano dall’altra……….

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>