I proprietari immobiliari di Milano sono spaventati dalle conseguenze che potrebbero generarsi dalla querelle che contrappone il Sindaco Letizia Moratti al Governo in tema di bilancio e di mancati trasferimenti. Il presidente Achille Colombo Clerici dichiara:
« Le preoccupazioni da noi ripetutamente espresse al proposito, in questi ultimi giorni, trovano conferma nell’indirizzo che il Comune intende seguire per il recupero di maggiori introiti fiscali: quello cioè di intervenire aumentando le rendite catastali in modo da ottenere l’incremento del gettito ICI. Riteniamo che il procedimento sia illegittimo, tanto se riferito alla generalità delle rendite catastali, quanto se riguardante solo gli immobili compresi nelle “microzone” già individuate, oggetto di revisione catastale. Riteniamo dunque, da un lato di esprimere un severo giudizio nei confronti del Governo che induce il Comune a “forzare la mano” con una manovra di questo genere (anche se, esistendo obblighi di pareggio del bilancio, non è un imperativo categorico quello di mantenere il medesimo livello di spesa; quando ben i Comuni potrebbero ridurre le spese a cominciare da quelle superflue non strettamente necessarie ai servizi alla città).

D’altro lato di allertare tutti i proprietari interessati (di negozi, uffici, bar, ristoranti, alberghi, laboratori artigianali e industriali, di case in locazione) affinché si preparino per le opportune impugnazioni delle rendite che dovessero essere notificate.
La vicenda dimostra, se ancor ce ne fosse bisogno, come l’attribuzione ai Comuni di un potere autonomo di incidere nel processo di determinazione delle rendite (come l’Anci richiede), sia una eventualità da scongiurare in modo. reciso.»

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