Le risorse derivanti dai canoni delle case popolari devono essere utilizzate prioritariamente per la manutenzione e la riqualificazione dell’edilizia popolare ”. Per sgombrare il campo da dubbi l’assessore regionale alla casa Eugenio Baronti torna a precisare quanto già detto ieri in occasione dell’assemblea degli inquilini degli alloggi popolari, riunitisi per protestare contro la situazione di degrado in cui si trovano i condomini di via Simone Martini a Firenze. “La legge regionale è chiara – spiega l’assessore – e se i Comuni, pur con le migliori intenzioni, finiscono per utilizzare le risorse destinate alla manutenzione delle case popolari per tamponare altre voci di bilancio, questo non può essere accettato». Sul complesso residenziale di via Simone Martini, l’assessore ha ribadito, ancora una volta, che «la Regio ne non ha bloccato nessun intervento, per il semplice motivo che non è mai stata presentata nessuna proposta in merito, come ha confermato ieri ai cittadini il direttore di CASA S.p.A». «Certi ritardi- ha proseguito l’assessore – sono difficili da capire e da tollerare anche perchè esiste un’apposita delibera regionale, la n.989 del 2005, che autorizza i gestori, in caso di necessità e urgenza, a predisporre subito piani operativi sia per nuovi interventi che per le opere di manutenzione. Per coprire queste spese possono essere utilizzate sia le risorse che derivano dai canoni, sia gli avanzi di gestione, le economie degli anni precedenti».

Si precisa comunque che le risorse finanziarie non sono in possesso della Regione ma del Comune, tenuto a metterle a disposizione per la copertura dell’intervento.
Venuti i nodi al pettine, i disagi dei cittadini di via Simone Martini sono destinati a finire presto. Basterà ; che il Gestore, nel più breve tempo possibile, presenti – come si è impegnato a fare – una proposta operativa e la trasmetta agli uffici regionali. Questi con altrettanta premura provvederanno a predisporre gli atti necessari per l’attuazione.
“Appena avrò in mano la documentazione – ha concluso Baronti – porrò subito la questione all’ordine del giorno della Giunta Regjonale e nel giro una ventina di giorni potremmo dare il via libera all’utilizzo dei fondi»

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