Introdotta una nuova detrazione sull’ acquisto di mobili ed elettrodomestici ad alta efficienza energetica, Tv e computer, applicabile però solo a chi ha chiesto o chiederà lo sconto fiscale del 36% sulle opere di ristrutturazione del proprio appartamento o della propria villetta. Essa è valida per gli acquisti effettuati dal 7 febbraio fino al 31 dicembre 2009. Viceversa le opere di recupero debbono essere state iniziate e pagate (con l’ apposito bonifico) dopo il primo luglio 2008.
La detrazione si godrà in 5 rate annuali di uguale importo. La prima rata si sconterà dalle imposte al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi, l’ anno successivo a quando si è sopportata la spesa. La spesa massima è di 10 mila euro, pari a uno sconto fiscale di 2.000 euro al massimo (il 20% di 10.000), da spartire tra tutti gli aventi diritto che sostengano la spesa.

Chi può godere del bonus
Non tutti coloro che hanno diritto alla detrazione del 36% potranno godere anche del bonus per gli arredi. Sono implicitamente esclusi, infatti, gli interventi nelle parti comuni condominiali (si parla di singole unità immobiliari). Dovrebbe essere escluso anche l’ acquisto di box nuovi pertinenziali, anche se previsto dall’ articolo 1, legge n. 449/1997, in quanto non si tratta di intervento di recupero del patrimonio edilizio. Escluso l’ acquisto di immobili interamente ristrutturati da imprese, che gode del 36% grazie all’ articolo 9 della legge n. 448/2001. L’ acquisto di mobili ed elettrodomestici potrà avvenire entro fine 2009, anche se nel frattempo i lavori di ristrutturazione agevolati sono già terminati da tempo.

Detrazione alternativa per frigoriferi e congelatori
Il testo della norma sembra affermare che si potrà godere insieme a questa detrazione (ma in sostituzione ad essa) anche di quella già prevista per la sostituzione dei frigoriferi e congelatori, valida fino al 31 dicembre 2010. Quest’ ultima ha un tetto più basso di spesa (1.000 euro, pari a una detrazione massima di 200 euro), ma in compenso si gode in 1 anno e non in 5 e non prevede che si chieda il 36%. In definitiva, poiché i frigoriferi in media costano meno di 1.000 euro, se si sostituisce l’ apparecchio è meglio applicarla in alternativa a quella nuova, viceversa se si compra un frigo nuovo, senza sostituzione, non si può.

A godere della detrazione saranno coloro che hanno iniziato lavori agevolati ai sensi del 36% “a partire dal 1° luglio 2008, a fronte di spese sostenute dalla predetta data”. Ma naturalmente gli acquisti per arredamento dovranno datare dal 7 febbraio 2009 in poi. A questo proposito si può ricordare che l’ Agenzia delle Entrate non potrà mai sapere quando sono iniziati i lavori, ma solo quando è stata pagata la prima rata tramite l’ apposito bonifico, che dovrà essere dopo il 1° luglio 2008. Infatti niente vieta che l’ apposita comunicazione di inizio sia stata inviata al Centro Servizi di Pescara, per esempio, a febbraio 2008 ma i lavori siano iniziati dopo.
Poiché non è previsto un decreto applicativo del bonus – arredi, si attengono spiegazioni attraverso circolari o risoluzioni dell’Agenzia delle Entrate. Infine (cosa importantissima) si capisce poco il comma 3 dell’ articolo che istituisce il bonus: sembra quasi che gli incentivi non si possano chiedere a tutti ma solo a certi produttori “convenzionati” che prendano determinati impegni, per esempio garanzie di mantenimento dei livelli occupazionali. Ci terremo aggiornati.

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