Credito al consumo: Fiaip chiede formazione obbligatoria per i mediatori creditizi

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Righi (Fiaip): “Subito più trasparenza per i consumatori e riforma della professione del mediatore creditizio”

In attesa che l’ Italia recepisca la direttiva comunitaria 2008 / 48 / CE, relativa ai contratti di credito ai consumatori, e che il Parlamento ne possa dibattere, la Fiaip ha incontrato di recente il Vicepresidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati On. Cosimo Ventucci. All’ incontro erano presenti il Presidente nazionale Fiaip Paolo Righi, il Vicepresidente vicario nazionale Franco D’ Onofrio oltre il Vicepresidente nazionale con delega alla mediazione creditizia Samuele Lupidii.

Dopo un’ analisi, condivisa da Fiaip insieme all’ On. Ventucci sulle ragioni di una più equilibrata normativa sul credito al consumo che non danneggi singoli consumatori e famiglie, oltre che i professionisti della mediazione creditizia, Paolo Righi ha sottolineato come: ” le pratiche scorrette citate oggi dal presidente dell’ Antitrust Antonio Catricalà alla Camera, riguardano principalmente quei mediatori creditizi non professionisti, che sono presenti sul mercato a causa della mancanza di chiari criteri di accesso alla professione, Fiaip chiede da sempre l’ introduzione di un corso formativo e di un esame abilitante.

Secondo la Fiaip, la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, aderente a Confindustria e Confedilizia, è necessario porre all’ attenzione delle istituzioni taluni aspetti e principi cui ispirare l’ intervento di riforma della disciplina legislativa riguardante i mediatori creditizi.

“In quest’ ottica, il presidente nazionale Fiaip Paolo Righi ribadisce l’ assoluta illegittimità di una soluzione che determini l’ esclusione dal mercato di tutti coloro che oggi svolgono l’ attività di mediatore in forma individuale. Ci sono decine di migliaia di liberi professionisti che, nella stragrande maggioranza dei casi, svolgono l’ attività con serietà e correttezza: sanzionare tutti loro con l’ espulsione dal mercato al fine di colpire i mediatori che si sono resi colpevoli di condotte poco trasparenti o scorrette apparirebbe assolutamente ingiustificato, anche agli occhi dei consumatori. La libertà di iniziativa economica è infatti tutelata da un principio costituzionale insuscettibile di ingiustificate compressioni. Fiaip in difesa del carattere concorrenziale del libero mercato è contraria all’ estromissione dal mercato di migliaia di operatori che rischiano di chiudere l’ attività non potendo costituirsi in grandi società”.

“Fiaip – dichiara il presidente Fiaip Paolo Righi – ormai da molti anni, con i mediatori creditizi si batte per rendere il sistema del credito al consumo più trasparente e dare più garanzie, efficienza e qualità ai consumatori. Barriere all’ ingresso della professione, idonee ad escludere coloro che siano privi della necessaria competenza professionale sono ormai fondamentali, così come è opportuno garantire l’ autonomia e l’ indipendenza del mediatore dal sistema creditizio e da intermediari finanziari.

Fonte: Ufficio Stampa Fiaip

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