Ripristinato l’ incentivo del 2% alla progettazione

di Redazione Commenta

La Finanziaria 2010 ha ripristinato l’ incentivo del 2% per i progettisti dipendenti dalle Pubbliche Amministrazioni. L’ incentivo è stato introdotto con la Legge 109 / 1994 Merloni allo scopo di favorire gli Enti Locali, che altrimenti avrebbero dovuto affidare gli incarichi ai progettisti esterni, mentre il Decreto Legislativo 163 / 2006, Codice dei Contratti Pubblici, impone di progettare le opere pubbliche mediante gli uffici tecnici interni.

L’ incentivo del 2% alla progettazione interna è stato tagliato dal 2% allo 0,5% dal primo gennaio 2009, reintrodotto con la Legge 201 / 2008, ancora abbassato dalla Legge 2 / 2009 ponendo il problema della retroattività, cioè dell’ importo da riconoscere alle opere avviate prima del gennaio 2009. Grazie all’ impegno di Bernardino Primiani, presidente di Unitel, Unione nazionale italiana tecnici ed enti locali, appoggiata dalla Corte dei Conti e dall’ Avvocatura Generale dello
Sulla riduzione dell’ incentivo allo 0,5% gli onorevoli De Torre e Peluffo hanno presentato anche due interrogazioni parlamentari. Il Ministro per la Pubblica Amministrazione Brunetta ha sottolineato che l’ incentivo della professionalità si scontra con l’ esigenza di contenere la spesa pubblica.

Rendere possibile il mantenimento dell’ incentivo del 2% alla progettazione interna pone dei problemi: poiché lo 0,5% è corrisposto a responsabile del procedimento, incaricati della redazione del progetto, responsabili del piano della sicurezza, direttore lavori e collaudatore, sono due le possibilità sul restante 1,5%, da versare al Bilancio dello Stato. Infatti, il DL 112 / 2008 esclude dall’ obbligo di versare al Bilancio dello Stato i risparmi derivanti dalle riduzioni di spesa.

Il Ministro, invece, che ha rivendicato come proprio il DL 112 / 2008, prevede determinate eccezioni a questa disposizione, e la Corte Costituzionale ha dichiarato la legittimità del taglio dell’ incentivo con la sentenza 341 / 2009 del 30 dicembre. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale darà la conferma definitiva del provvedimento.

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