Rinnovabili, semplificate le procedure a Bolzano

La Giunta della Provincia di Bolzano ha presentato il disegno di legge 60 / 10 su risparmio energetico, energie rinnovabili e snellimento burocratico

Sono considerate fonti energetiche rinnovabili l’ energia solare, l’ eolica, l’ aerotermica, la geotermica, l’ idrotermica, l’ idraulica, la biomassa, il gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas.

La norma, composta di due articoli, nel primo definisce l’ ambito di operatività delle energie rinnovabili; nel secondo illustra le modalità con cui la Provincia Autonoma può intervenire mediante contributi e finanziamenti.

Infatti la Provincia può promuovere erogare contributi in conto capitale nella misura massima del 30% per il miglioramento dell’ efficienza energetica, la divulgazione delle innovazioni e la predisposizione degli strumenti di pianificazione.

I contributi possono raggiungere l’ 80% per la costruzione e l’ ampliamento di impianti di produzione di energia elettrica alimentati con fonti rinnovabili a favore di edifici rurali, rifugi e malghe, qualora questi non siano allacciati alla rete elettrica e non risulti realizzabile un allacciamento alla rete elettrica a costi proporzionati e senza difficoltà tecniche.

Nella stessa misura sono disponibili risorse per le imprese elettriche distributrici colpite da calamità o che intendono realizzare nuovi allacciamenti o sostituzioni nelle zone rurali, l’ interramento delle linee ad alta o bassa tensione e l’ allacciamento elettrico di malghe e rifugi, qualora non sussista una forma di approvvigionamento di energia elettrica più economica.

I contributi non sono cumulabili con contributi o agevolazioni di qualunque tipo previsti dalla normativa comunitaria o statale. Per riordinare e semplificare la normativa in materia di rinnovabili si stralcia il riferimento espresso all’ incentivazione del solare contenuto nella cosiddetta legge sull’ economia, non perché non lo si voglia piú finanziare, bensí perché lo si vuole regolare con i criteri della Giunta provinciale.

La determinazione precisa delle modalità di finanziamento è infatti rimessa alla Giunta Provinciale.

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