Il 55% per la riqualificazione energetica degli edifici

Bonus volumetrici e fiscali per chi ristruttura migliorando le prestazioni di facciate, coperture e solai. I materiali naturali di Coverd uniscono l’efficienza al comfort abitativo

Le norme sulla riqualificazione energetica degli edifici e il Piano Casa regionale – mirato a favorire la ripresa del settore delle costruzioni ma anche a migliorare il patrimonio edilizio – offrono la possibilità di ristrutturare gli edifici esistenti con consistenti agevolazioni di tipo fiscale e volumetrico.

Cominciamo dal più recente Piano Casa. Inizialmente il Governo aveva pensato a un decreto legge valido per tutto il territorio nazionale, ma un’iniziativa di questo tipo avrebbe aperto un conflitto con le Regioni, che dopo la riforma costituzionale del 2001 hanno titolarità in materia urbanistica. Per non scontrarsi, Stato e Regioni si sono accordate sul fatto che queste ultime dessero vita ciascuna a un proprio Piano.

La Lombardia lo ha fatto con la Legge regionale 13/2009 del 16 luglio, nota appunto come Piano Casa. La norma regionale, in deroga ai piani del territorio e ai regolamenti edilizi comunali, consente di incrementare del 20% la volumetria degli edifici ultimati entro il 31 marzo 2005, a patto però che si possa certificare una diminuzione di oltre il 10% del fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione.

L’ampliamento può arrivare al 30% nel caso in cui si sostituisca un edificio esistente ultimato entro il marzo 2005 con uno del tutto nuovo, in questo caso però la diminuzione del fabbisogno energetico deve essere superiore al 30%. La possibilità di ricostruire con il bonus volumetrico del 30% riguarda anche gli edifici misti (residenziali – non residenziali) e anche quelli non residenziali, a patto che si trovino in aree prevalentemente residenziali e che la nuova costruzione abbia carattere residenziale.

Le agevolazioni volumetriche del Piano Casa, che sono accessibili solo a fronte di una diminuzione certificata del fabbisogno energetico, si affiancano alla possibilità di detrarre dall’Irpef nell’arco di soli cinque anni il 55% della spesa sostenuta per opere che aumentino il livello di efficienza energetica degli edifici e portino un risparmio di almeno il 20% della spesa sostenuta per la climatizzazione invernale...

Fonte: coverd.it

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