Il mercato dei prestiti per l’acquisto delle abitazioni destinato a famiglie consumatrici in Emilia Romagna fa segnare nel terzo trimestre 2010 un calo di -11% rispetto allo stesso trimestre del 2009.

I volumi erogati sono ancora influenzati dal mercato dei mutui di sostituzione. Il dato è in controtendenza rispetto all’andamento dell’intera Area Nord Orientale (+5%). Nel terzo trimestre 2010 sono stati erogati in Emilia Romagna 1.072 milioni di Euro.

La regione si colloca così al 4° posto in Italia per volumi erogati nel trimestre con un incidenza rispetto al totale erogato nazionale di quasi il 9%. Nel secondo trimestre 2010 la regione erogava il 10,6% del totale Italia. Analizzando i dati aggregati dei primi 9 mesi dell’anno, rispetto all’analogo periodo 2009, la regione fa registrare comunque un incremento delle erogazioni dell’11%.

L’importo medio di mutuo, sempre riferito ai primi 9 mesi dell’anno è pari a 133.000 Euro (134.000 euro nel primo semestre 2010) superiore dunque all’importo medio italiano che si è attestato a 124.500 euro.

Nel terzo trimestre 2010 a livello provinciale si nota che le sole province di Ravenna (+17%) e Forlì (+8%) hanno visto incrementare i volumi erogati rispetto a quanto registrato lo scorso anno. Le altre province fanno tutte registrare un segno negativo: Modena (-25%), Piacenza (-18%), Reggio Emilia (-14%), Bologna (-13%), Parma (-12%), Ferrara (-8%), Rimini (-6%).

Si segnala il dato negativo della provincia di Modena che ha fatto registrare uno dei cali più rilevati in Italia a livello provinciale. Per quel che riguarda il capoluogo di provincia, Bologna, il calo delle erogazioni ammonta a -41 mln di euro (281 mln del III trim. 2010 rispetto ai 321 mln del III trim. 2009) variazione che sposta il peso della provincia al 2,3% sul totale erogato in Italia (2,8% nel 2009). La provincia scende cosi dal 4° posto per volumi erogati in Italia (II trim. 2010) al 6° posto (III trim. 2010).

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa su dati Banca d’Italia (base informativa pubblica al 21-01-2011)

Previsioni: sentiment quarto trimestre 2010
Prosegue lo studio iniziato nel 2009 dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa – sezione mediazione creditizia – in merito al sentiment del mercato creditizio in Italia. Sulla base dei dati raccolti attraverso le agenzie delle reti di mediazione creditizia Kìron ed Epicas, è stato possibile analizzare le tendenze del IV trimestre 2010. A livello di volumi erogati si segnala in crescita la macroarea Nord-Occidentale che porta i volumi erogati dal 36% del terzo trimestre 2010 al 41% del quarto. Cresce anche la Macro Area Insulare, passando dal 7% al 10%. Stabili le macroaree Meridionale e Centrale; in calo quella Nord-Orientale (dal 14% all’8%).

Il ticket medio del trimestre si è attestato a 126.000 Euro, proseguendo il trend al rialzo iniziato nel primo trimestre 2010 e proseguito poi nei trimestri successivi. Il ticket medio complessivo dell’intero anno sale dunque a 125.000 Euro; nei primi nove mesi dell’anno era pari a 124.500 Euro. L’aumento progressivo del ticket medio di mutuo denota nel 2010 una normalizzazione del mercato creditizio che, dopo aver individuato i target di clientela affidabili e solvibili, sta consolidando le posizioni assunte a livello di dinamiche creditizie. Stabile la durata media del finanziamento che si assesta a 25 anni.

Considerazioni per l’anno 2011
La Banca Centrale Europea nella riunione del proprio Consiglio Direttivo del 3 febbraio 2011 ha lasciato invariato il tasso di policy al minimo storico dell’1%. Secondo la stessa Banca Centrale, i tassi dell’area Euro rimangono ad oggi adeguati, anche se vi sono alcune pressioni al rialzo di breve termine sui prezzi, come si può evincere anche dall’ultimo dato rilevato nella zona Euro dove l’inflazione è salita dal 2,2% di dicembre 2010 al 2,4% di Gennaio 2011.

Non è da escludersi un rialzo dei tassi d’interesse. Tant’è che dopo tali affermazioni, da parte della Banca Centrale, l’Euribor a 3 mesi è salito nel mese di Marzo 2011 superando quota 1,15, ai massimi da Giugno 2009. In un contesto che vede il mutuo variabile nel IV trimestre 2010 preferito nell’88% dei casi, è ipotizzabile che una crescita seppur lieve del parametro di riferimento Euribor possa comportare una potenziale uscita di parte della clientela dall’accesso al credito.

In quest’ottica il Gruppo Tecnocasa si aspetta che le politiche del credito meno restrittive e l’aumento dei parametri di riferimento si bilancino, consentendo una tenuta delle erogazioni nel 2011 sui livelli dell’anno appena trascorso. In questo scenario assume sempre più importanza il consulente del credito, figura nella quale il Gruppo Tecnocasa ha sempre creduto e che oggi più che mai diventa punto di riferimento determinante.

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