Il mercato dei prestiti per l’acquisto delle abitazioni destinato a famiglie consumatrici nella regione Marche fa segnare, nel terzo trimestre 2010, un incremento pari a +7% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

Si conferma così il trend di ripresa già evidenziato nei trimestri passati. Si tratta infatti del quarto aumento percentuale consecutivo, trimestre su trimestre, a partire dal IV trim. 2009. Il dato resta sempre influenzato dal mercato dei mutui di sostituzione seppur in diminuzione. La variazione è lievemente inferiore rispetto all’andamento dell’intera Macroarea Centrale che ha fatto rilevare un aumento delle erogazioni del +11%.

Nel terzo trimestre 2010 sono stati erogati 317 milioni di Euro (67 milioni in più del terzo trimestre 2009). I volumi erogati posizionano la regione al 12° posto per volumi erogati in Italia, con un peso del 2,6% sui volumi nazionali (peso invariato rispetto al terzo trim. 2009). Analizzando i dati aggregati dei primi 9 mesi dell’anno, rispetto all’analogo periodo 2009, si nota che la regione ha erogato 986 mln di euro contro i 893 dell’anno precedente. L’incremento di periodo è stato dunque del +10%. L’importo medio del mutuo è di circa 122.000 euro, di leggermente inferiore rispetto alla media nazionale pari a 124.500 euro.

Nel terzo trimestre 2010, a livello provinciale, si segnala un andamento disomogeneo delle erogazioni sul territorio regionale: in crescita le province di Ancona (+20%) e Ascoli Piceno (+8%). In calo Macerata (-2%) e Pesaro Urbino (-10%). Non è possibile il confronto con la nuova provincia di Fermo in quanto non presenta nella rilevazione del 2009. Quest’ultima ha fatto comunque registrare volumi per 9 mln di euro che la collocano al 105° posto tra le provincie Italiane con un peso dello 0,1% sui volumi erogati in Italia.

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa su dati Banca d’Italia

Considerazioni per l’anno 2011
La Banca Centrale Europea nella riunione del proprio Consiglio Direttivo del 3 febbraio 2011 ha lasciato invariato il tasso di policy al minimo storico dell’1%. Secondo la stessa Banca Centrale, i tassi dell’area Euro rimangono ad oggi adeguati, anche se vi sono alcune pressioni al rialzo di breve termine sui prezzi, come si può evincere anche dall’ultimo dato rilevato nella zona Euro dove l’inflazione è salita dal 2,2% di dicembre 2010 al 2,4% di Gennaio 2011. Non è da escludersi un rialzo dei tassi d’interesse. Tant’è che dopo tali affermazioni, da parte della Banca Centrale, l’Euribor a 3 mesi è salito nel mese di Marzo 2011 superando quota 1,15, ai massimi da Giugno 2009.

In un contesto che vede il mutuo variabile nel IV trimestre 2010 preferito nell’88% dei casi, è ipotizzabile che una crescita seppur lieve del parametro di riferimento Euribor possa comportare una potenziale uscita di parte della clientela dall’accesso al credito. In quest’ottica il Gruppo Tecnocasa si aspetta che le politiche del credito meno restrittive e l’aumento dei parametri di riferimento si bilancino, consentendo una tenuta delle erogazioni nel 2011 sui livelli dell’anno appena trascorso. In questo scenario assume sempre più importanza il consulente del credito, figura nella quale il Gruppo Tecnocasa ha sempre creduto e che oggi più che mai diventa punto di riferimento determinante.

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