Le ripetute segnalazioni, e gli interventi reiterati, della Confedilizia hanno prodotto l’effetto voluto.
Nel testo del Programma nazionale di riforma (Pnr) presentato al Parlamento è stato eliminato il riferimento alla ”tassazione sulla proprietà” contenuto nella bozza approvata dal Consiglio dei ministri e trasmessa alla Commissione europea nel novembre dello scorso anno.

Come riferito su Confedilizia notizie (cfr., in particolare, i numeri genn. e febb. ’11), la prima versione del Pnr indicava, fra gli elementi chiave della strategia dell’Esecutivo in materia fiscale, il passaggio ”dalla tassazione sui redditi personali alla tassazione sulla proprietà e sui consumi”.
La frase messa nero su bianco dal Governo in un documento ufficiale aveva preoccupato seriamente la Confedilizia, soprattutto perché si inseriva in un quadro che vedeva da tempo esponenti politici, economisti, rappresentanti sindacali, giornalisti, lobbisti del business delle rendite finanziarie, fornire – con significativa insistenza – la più semplice delle ricette per far fronte all’enorme e crescente debito pubblico che affligge l’Italia: l’introduzione di una tassazione di tipo patrimoniale.
Deve dunque esprimersi soddisfazione per l’eliminazione dal Pnr del riferimento alla tassazione della proprietà, espressione nella quale si poteva ritenere che si volesse fare riferimento a una riforma fiscale in senso patrimoniale.
Il Pnr è – nell’ambito del Documento di economia e finanza (Def) – all’esame del Parlamento. Resta da dire, in tema, che l’approvazione della cedolare per gli affitti è sperabile fornisca l’indicazione di una strada che è auspicabile venga percorsa nell’ambito di un’attesa riforma fiscale. Invero, la c.d. “tassa piatta” (a una, massimo due, aliquote) ovunque è stata varata ha dato luogo – per la sua semplicità e, quindi, pratica applicazione – ad un aumento del gettito fiscale e all’emersione di redditi “sommersi”.
Come sta avvenendo, del resto, in Italia nel campo delle locazioni (molte delle quali sono state, o vanno trasformandosi, da irregolari in regolari proprio per effetto del nuovo regime fiscale e non certo per effetto delle previste sanzioni, che nel nostro Paese hanno sempre lasciato – e lasciano – il tempo che trovano, o quasi).
Corrado Sforza Fogliani
presidente Confedilizia

Commenti (1)

  1. Beh il governo però ha tassato il risparmio degli italiani. Francamente, peggio di così la manovra non poteva essere.

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