È stato presentato lo scorso 26 luglio al Senato della Repubblica in Commissione Giustizia l’emendamento al disegno di legge n°2420 del Senatore Franco Cardiello.
L’emendamento al disegno di legge n°2420 prevede una modifica dell’articolo del codice penale, in materia di inasprimento della pena per l’abusivo esercizio della professione, ed accoglie in pieno le istanze presentate dalla Federazione.

Secondo il nuovo testo dell’articolo 348 del Codice Penale, così come modificato dalla proposta di legge presentata da Franco Cardiello ”chiunque abusivamente esercita una professione, per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato, è punito con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da euro 10.000 a euro 50.000. In caso di condanna, è altresì disposta l’immediata confisca dell’immobile adibito all’abusivo esercizio della professione e dei beni ad esso pertinenti”.
Si tratta di un inasprimento delle sanzioni che, si augura la Federazione, potrà contribuire a suscitare una doverosa sensibilizzazione verso le conseguenze causate da chi esercita illegalmente la professione di agente immobiliare per le quali è invece prevista, per legge, una specifica formazione.
”Siamo soddisfatti – dichiara il Presidente Nazionale Fiaip Paolo Righi – perché grazie all’emendamento presentato da Cardiello si potranno colpire tutti coloro che esercitano abusivamente l’attività di mediazione senza essere iscritti nel ruolo e, ove lo stesso diventasse legge, si applicheranno per questi soggetti direttamente le sanzioni penali”.
La Federazione, appoggia dallo scorso maggio il disegno di legge n° 2420, e fa inoltre appello a tutte le forze politiche perché il disegno di legge Cardiello possa trovare il consenso necessario di chi vuole veramente combattere il fenomeno dell’abusivismo in Italia.

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