La somma dovuta va aumentata dello 0,40%
Per chi non abbia provveduto entro lo scorso 6 luglio, scade domani – venerdì 5 agosto – il termine per effettuare il versamento ritardato della prima rata dell’acconto della cedolare secca sugli affitti dovuta per il 2011, applicando sulla somma dovuta la maggiorazione dello 0,40%. Lo segnala la Confedilizia, fornendo ulteriori indicazioni sull’adempimento.

L’acconto della cedolare deve essere versato nella misura dell’85% dell’imposta dovuta (dal prossimo anno, invece, la misura sarà del 95%).
Per i contratti in corso nel 2011, è previsto che il versamento dell’acconto venga effettuato:
– se l’importo dovuto è inferiore a 257,52 euro, in unica soluzione, entro il 30 novembre 2011;
– se l’importo dovuto è pari o superiore a 257,52 euro, in 2 rate, di cui:
la prima, nella misura del 40%, entro il 6 luglio 2011 o, scaduto tale termine, entro il 5 agosto con la maggiorazione dello 0,40%;
– la seconda, nella restante misura del 60%, entro il 30 novembre 2011.
Per i contratti con decorrenza successiva al 31 maggio 2011, il versamento d’acconto deve essere fatto, in unica rata, entro il 30 novembre 2011. Per i contratti con decorrenza dal 1° novembre 2011, l’acconto non è dovuto.
La prima rata dell’acconto può essere versata ratealmente e sugli importi rateizzati sono dovuti gli interessi. L’acconto per il 2011 non è dovuto e la cedolare va versata interamente a saldo (nel giugno del 2012) se l’importo su cui calcolare l’acconto non supera 51,65 euro.
Il versamento deve essere effettuato tramite il modello F24, modalità che quest’anno devono utilizzare anche i contribuenti che ricorrono all’assistenza fiscale.
La Confedilizia ricorda che in tutti i casi in cui non sia stata già esercitata l’opzione per la cedolare, attraverso la presentazione del modello Siria o del modello 69, il locatore – prima del versamento dell’acconto – deve inviare all’inquilino la prevista raccomandata con la quale comunica allo stesso la scelta di avvalersi del regime della cedolare e contestualmente rinuncia all’aggiornamento del canone di locazione.
Il modello della lettera da inviare all’inquilino è disponibile presso le Associazioni territoriali della Confedilizia (i cui recapiti sono reperibili sul sito www.confedilizia.t).

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