Come funziona il bonus condizionatori 2020: le cose da sapere

di Redazione Commenta

Acquistando un condizionatore con pompa di calore, è possibile fruire della detrazione fiscale del 50% o del 65% grazie a quanto previsto dalla legge di bilancio 2020. Per ottenere l’agevolazione non è necessario che l’intervento sia di ristrutturazione poiché il beneficio è ammesso anche per un’eventuale sostituzione o installazione dell’impianto. Contattando un negozio che offra l’assistenza dei condizionatori, è possibile avere tutte le informazioni in merito.

Indice

  1. Bonus condizionatori 2020: che detrazioni esistono
  2. Come richiedere la detrazione fiscale
  3. Ulteriori benefici per l’acquisto del condizionatore

Bonus condizionatori 2020: che detrazioni esistono

Secondo quanto previsto dalla legge, è possibile usufruire di una detrazione fiscale per l’acquisto o la sostituzione di un climatizzatore con pompa di calore ad alta efficienza. In particolare esistono tre diversi tipi di detrazione fiscale:
1. Eco-bonus del 65%. Chi vuole installare un nuovo climatizzatore può richiedere l’ecobonus del 65% se l’apparecchio che andrà ad installare ha una classe energetica uguale ad A + o superiore e che possa migliorare le prestazioni energetiche rispetto a quello vecchio. L’importo massimo per il quale è possibile richiedere la detrazione è di 30.000 euro. In questa agevolazione sono compresi anche tutti quegli interventi atti a trasformare degli impianti individuali autonomi in impianti di climatizzazione centralizzati invernali e tutti quegli interventi legati alla trasformazione di impianti centralizzati per renderli idonei alla contabilizzazione del calore.
È esclusa dall’agevolazione la trasformazione dell’impianto di climatizzazione invernale da centralizzato a individuale o autonomo.
2. Bonus ristrutturazioni del 50%. Il bonus ristrutturazioni del 50% è fruibile da tutti coloro i quali eseguano interventi migliorativi in merito all’efficienza energetica della struttura. In questa ottica rientrano quindi anche quei condizionatori che denotano un impatto energetico superiore rispetto al vecchio impianto anche se non hanno la massima efficienza. La detrazione del 50% riguarda anche la sostituzione non solo dell’apparecchio intero ma anche di singoli elementi dello stesso (sempre che siano in grado di apportare una maggiore efficienza energetica).
3. Bonus mobili del 50%. Un’ulteriore detrazione che può essere richiesta nell’acquisto di un climatizzatore è quella del bonus mobili che prevede una detrazione calcolata su un importo massimo di diecimila euro di spesa riguardanti elettrodomestici di classe A + o superiore. Questo tipo di agevolazione, però, viene riconosciuto solo nel caso in cui vengano poste in essere delle ristrutturazioni straordinarie dell’edificio.

Come richiedere l’agevolazione fiscale

Per richiedere l’agevolazione fiscale, occorre far riferimento al caso specifico e alla spesa effettuata. In particolare, lo sconto è maggiore se vengono acquistati dei climatizzatori che riescano a garantire un elevato grado di risparmio energetico e, in questo caso, è possibile fruire dell’eco-bonus pari al 65% della spesa sostenuta.
Per poter beneficiare dell’agevolazione è necessario che il pagamento della fattura di acquisto per il climatizzatore, venga eseguito mediante il metodo del bonifico (da eseguire presso uno sportello bancario o postale) che deve indicare: causale del pagamento, codice fiscale dell’intestatario del pagamento, numero e data fattura e partita iva del beneficiario (venditore del climatizzatore o chi effettua l’assistenza dei condizionatori).
Una volta effettuato il pagamento è necessario inviare una comunicazione all’ENEA entro i termini stabiliti dalla legge. In particolare entro 90 giorni dalla fine di eventuali lavori (in questo modo gli interventi eseguiti potranno essere comunicati all’ente). La comunicazione obbligatoria all’ENEA deve essere presentata solo mediante formato elettronico, ossia compilando tutte le parti del form presente sul sito ufficiale.
Per poter dimostrare il diritto alla detrazione, in caso di accertamenti, è necessario stampare una copia della comunicazione, firmarla e conservarla insieme alla fattura e alla distinta del pagamento.
La mancata comunicazione all’ENEA non è comunque vincolante poiché non è sanzionabile e non comporta la perdita del diritto alla detrazione che si concretizza nel godimento nella dichiarazione dei redditi in dieci quote annuali dello stesso importo.

Ulteriori benefici per l’acquisto del condizionatore

Oltre alle detrazioni previste dallo stato, sull’acquisto del condizionatore è prevista un’IVA agevolata al 10% perché i climatizzatori sono considerati dalla legge dei beni significativi. Nel merito, l’aliquota del 10% non viene calcolata sul costo totale del condizionatore ma su un importo dato dalla differenza tra il valore totale del servizio e il costo del condizionatore (comprensivo degli interventi di manutenzione eseguiti dall’assistenza dei condizionatori).
Per ottenere una riduzione dell’aliquota IVA, l’acquirente deve presentare al venditore un’autocertificazione apposita dove dichiari, sotto la propria responsabilità, di rientrare in uno dei casi previsti dalla legge. L’autodichiarazione è un modello in carta libera.

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