Legge finanziaria 2010 all’ esame del Senato

di Redazione Commenta

È stato assegnato alla Commissione Bilancio del Senato, per la prima lettura, il disegno di legge recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” – legge finanziaria 2010 (DDL 1790/S – Relatore Sen. Maurizio Saia del Gruppo parlamentare PdL).

La Commissione stessa inizierà l’ esame del provvedimento, in sede referente, dopo lo svolgimento delle audizioni di rito delle parti sociali e dei soggetti istituzionali, per concluderlo entro il 29 ottobre, data in cui il disegno di legge sarà inviato in Aula.

L’ azione del Governo si inserisce nel percorso avviato con il DL 78 / 09, convertito dalla legge 102 / 09, collegato alla legge finanziaria stessa, che ha introdotto misure volte a sostenere il reddito delle famiglie, interventi sul mercato del lavoro e con il potenziamento degli ammortizzatori sociali, e a favore delle imprese con la detassazione degli investimenti in macchinari ed attrezzature e con l’ accelerazione dei pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione.

Il disegno di legge finanziaria si compone di tre articoli e cinque Tabelle confermando, in tal modo, la scelta già adottata nel passato anno di una legge finanziaria snella e in linea con il contenuto della legge di stabilità, contenuta nel provvedimento sulla riforma della contabilità e finanza pubblica, alla seconda lettura della Camera dei Deputati (DDL 2555 / C) che sostituirà l’ attuale legge finanziaria.
 
Lo stesso, oltre a fissare il livello massimo dei saldo netto da finanziare e del ricorso al mercati per l’ anno 2010 e per i successivi 2011 e 2012 dispone che le maggiori disponibilità di finanza pubblica che si realizzassero nell’ anno 2010 rispetto alle previsioni del Documento di programmazione economico – finanziaria per gli anni 2010 – 2013 sono destinate alla riduzione della pressione fiscale nei confronti delle famiglie con figli e dei percettori di reddito medio – basso, con priorità per i lavoratori dipendenti e pensionati.
 
Nello specifico, viene disposta la proroga al 31 dicembre 2012 della detrazione ai fini IRPEF per una quota pari al 36% delle spese sostenute, nei limiti di 48.000 euro per unità immobiliare, per interventi di recupero del patrimonio edilizio già prevista per gli anni 2010 e 2011 dal suddetto articolo 1, comma 17, lett a) della suddetta legge.

La stessa proroga della detrazione d’ imposta spetta nel caso di acquisto di immobili facenti parte di fabbricati interamente ristrutturati da imprese di costruzione e da cooperative edilizie, a condizione che gli interventi siano eseguiti entro il 31 dicembre 2012 e che l’ alienazione o l’ assegnazione avvenga entro il 30 giugno 2012. Viene, inoltre, prorogata al 2012 e anni successivi (messa a regime) l’ Iva agevolata, con aliquota al 10%, in materia di recupero del patrimonio edilizio, prevista dall’ art. 1, comma 18 della L. 244 / 07 per gli anni 2008, 2009, 2010 e 2011.

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