*Il rapporto tra il prezzo di vendita degli immobili e l’affitto segna maggiori rendimenti nei quartieri dei grandi centri che hanno sofferto la crisi immobiliare
*Il rendimento degli affitti a Milano è il migliore 4,4%, a livello dei buoni del tesoro a 10 anni
Il mattone da investimento può rendere più dei titoli di stato (btp 10 anni). se Milano (4,4%) è la città con il rendimento migliore, a Roma (3,9%) e a Napoli (3,8%) vi sono alcuni quartieri dove l’investimento immobiliare può essere estremamente profittevole È quanto rivela l’analisi dell’ufficio studi di idealista.it, che ha messo in relazione il prezzo degli immobili rilevato nel primo trimestre 2011, con i canoni di locazione registrati nello stesso periodo
Inchieste
Le consistenze dei mutui in Italia nel 2010
Per quanto riguarda l’andamento delle consistenze dei mutui in Italia la tendenza rimane sempre improntata alla crescita.
Dopo un iniziale periodo di flessione, avvenuto tra il I e il II trimestre del 2008, l’andamento ha ripreso ad aumentare, fino a raggiungere il volume record di 305.825 milioni di euro nel IV trimestre 2010, facendo registrare un aumento pari al +1,46% rispetto al III trimestre dell’anno. Grazie alla base dati interna dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, sezione mediazione creditizia, è stata analizzata la tendenza rispetto alla quantificazione media dell’importo di mutuo.
Il mercato immobiliare in Sicilia, le quotazioni a Catania
Secondo l’Ufficio Studi Tecnocasa nella seconda parte del 2010 a Catania i prezzi degli immobili sono rimasti sostanzialmente stabili; si registra infatti una lieve variazione negativa delle quotazioni pari allo 0,6% rispetto al semestre precedente.
Quotazioni in leggero calo si segnalano nell’area Centro – Imbriani. Nell’ultimo anno infatti i proprietari si sono dimostrati più disponibili a rivedere verso il basso le proprie richieste iniziali, riducendo la forbice presente tra i prezzi immobiliari e l’effettiva disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti. In Centro si registra una buona domanda da parte di genitori di studenti universitari, provenienti in genere da tutte le province della Sicilia ed, in particolare, da quelle di Enna e Caltanissetta, grazie alla presenza di numerose facoltà universitarie in corso Italia.
Il mercato delle locazioni in Italia nel secondo semestre 2010
Secondo Tecnocasa, a livello nazionale i canoni di locazione hanno registrato stabilità sui trilocali e una diminuzione dello 0,1% sui bilocali.
Anche in questo semestre tra coloro che alimentano la domanda di immobili in affitto ci sono persone che non riescono ad accedere al mercato del credito. L’analisi demografica di coloro che cercano casa in affitto ha evidenziato che nel secondo semestre del 2010 il 61% di coloro che cercano la casa in affitto è rappresentato da single, la restante parte da famiglie, tra i primi sono in aumento le richieste da parte di separati/divorziati.
Indagine di Immobiliare.it sul mercato immobiliare a Taranto
A Taranto le case costano in media 1.440 euro al metro quadro. Si spendono oltre 500 euro per affittare un trilocale.
I prezzi più alti nel centro storico e a Virgilio. Paolo VI, Tamburi e Croce le zone più economiche
Comprare casa a Taranto può costare anche molto caro. Secondo i dati dell’indagine dell’Ufficio Studi di Immobiliare.it, sito leader del settore, se il costo medio di un appartamento in città è di circa 1.440 euro, in alcune zone, sempre considerando i valori medi fra nuovo e usato, si arrivano a sfiorare anche i 2.000 euro.
Il mercato della casa in Sicilia, speciale Palermo
Nel secondo semestre del 2010 le quotazioni delle abitazioni a Palermo hanno registrato una diminuzione dei prezzi dell’1,1%.
Le zone centrali della città hanno segnalato una contrazione dello 0,3%. Ci sono quartieri in controtendenza, come quello che si sviluppa intorno a via Dante, dove c’è un leggero aumento delle quotazioni sulle tipologie usate dal valore compreso tra 80 e 130 mila euro. L’offerta immobiliare della zona spazia da abitazioni in edilizia popolare degli anni ’20, concentrate soprattutto in via Re Federico e nelle traverse limitrofe. Avvicinandosi al Tribunale di Palermo le quotazioni salgono perché la zona è ricercata da coloro che decidono di aprire studi professionali.
Mercato immobiliare Lazio, focus sulle quotazioni a Roma
A Roma si segnala un aumento delle quotazioni dello 0,6%. A Frosinone e Rieti i valori degli immobili sono stabili. A Latina si registra una contrazione dello 0,8%. A Viterbo le quotazioni degli immobili si sono contratte del 13,7%.
Nelle zone del centro di Roma si registra un leggero aumento delle quotazioni che ha interessato in particolare il cuore della città con un aumento del 2,5%.
Nella zona del Pantheon, Ghetto Ebraico, via del Corso e piazza del Popolo ad acquistaresono prevalentemente investitori alla ricerca di soluzioni da trasformare in B & B oppure genitori di studenti provenienti dal Sud Italia che acquistano per i figli. Non mancano comunque richieste da parte di professionisti e di famiglie con buona disponibilità di spesa alla ricerca della prima casa. Gli investitori in genere hanno un capitale a disposizione compreso tra 500 e 800 mila euro ed il pagamento avviene quasi sempre in contante. La domanda di immobili in locazione proviene da studenti, famiglie, professionisti.
Il mercato immobiliare italiano, ripresa della volontà d’acquisto e di investimento nel mattone
Nel secondo semestre del 2010 il mercato immobiliare italiano ha confermato i trend già emersi nel corso della prima parte dell’anno: prezzi ancora leggermente al ribasso e ripresa della volontà di acquisto e di investimento nel mattone.
Si registra, da luglio 2010, un aumento della domanda che ha interessato le grandi città, i capoluoghi di regione e i capoluoghi di provincia, a conferma di una rinnovata fiducia nel mattone. L’analisi delle compravendite realizzate attraverso le agenzie affiliate al Gruppo Tecnocasa rilevano un leggero incremento nel segmento dell’investimento immobiliare.
L’Italia che vive in affitto: famiglie senza figli e under 34, ma non solo
Immobiliare.it: nell’ultimo anno gli affitti sono aumentati in media dell’1,5%.
A Roma l’aumento più consistente (+8,6%), seguono Firenze, Milano e Vicenza. Ma se si va in provincia si risparmia anche il 40%. Per gli oltre 4 milioni di famiglie italiane che vivono in affitto, nell’ultimo anno i canoni di locazione hanno subito un incremento medio dell’1,5%. Questo è il primo dato che emerge dall’analisi condotta da Immobiliare.it, sito leader degli annunci immobiliari online, che ha voluto tracciare un quadro preciso degli affitti in Italia.
Il mercato dei mutui in Lombardia nel IV trimestre 2010
Le famiglie italiane in Lombardia hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 3.421,58 milioni di euro nel quarto trimestre del 2010.
Rispetto allo stesso trimestre del 2009 si registra una contrazione delle erogazioni del -12,34% per un controvalore di -481,79 mln di euro. È quanto emerge dall’ultima pubblicazione dei dati statistici di Banca d’Italia usciti nel dettaglio mercoledì 20 Aprile 2011. Si interrompe dunque la serie delle rilevazioni di segno positivo, iniziata nel II trimestre 2010 e proseguita nel trimestre successivo.
Report turistico Fiaip 2011: in calo prezzi -0,7% e compravendite -1,5%
”Lo scenario che si è presentato in questi primi mesi del 2011 del mercato immobiliare residenziale della seconda casa in Italia, è decisamente anomalo: una parte considerevole del mercato – dichiara Mario Condò di Satriano, Presidente del Centro Studi Fiaip – è poco mobile, ai limiti della stagnazione, un’altra, viceversa, mostra segnali di maggiore dinamicità”.
È quanto emerge dall’analisi sull’andamento del mercato immobiliare turistico e sulle seconde case in Italia presentato da Fiaip a Venezia nel corso di un workshop all’interno di Tre – Expo Tourism Real Estate a cui erano presenti Patrizia Diemoz, Vice Presidente nazionale Fiaip con delega al turismo, Luca Dondi, responsabile real estate di Nomisma, Guglielmo Pelliccioli di ”Daily Re – Quotidiano immobiliare” e Vincenzo Campo direttore de ”L’agente immobiliare”.
Economia Immobiliare, report mensile sui mutui
La Bce nel Consiglio Direttivo del 7 aprile 2011 ha aumentato il tasso di policy di un quarto di punto percentuale, fissandolo all’1,25% con decorrenza dal 13 aprile u.s. Era dal 12 maggio 2009 che tale tasso era stabile al minimo storico dell’1%.
Dal report mensile dell’Abi a febbraio 2011 la dinamica dei finanziamenti destinati alle imprese non finanziarie è risultata del +5,1% (+4,3% il mese precedente; -2,9% un anno prima). In particolare, i finanziamenti bancari alle piccole imprese, hanno segnato – a febbraio 2011 – un tasso di crescita pari al +3%, valore che raggiunge il +4,8% per le famiglie produttrici.