«E’ necessario un rinvio dell’entrata in vigore delle nuove norme sulla sicurezza degli impianti – dichiara il Presidente Nazionale dell’Asppi Luigi Ferdinando Giannini – altrimenti da domani si rischia una paralisi del mercato della compravendita immobiliare, ma soprattutto delle locazioni».
I recenti provvedimenti normativi in tema di conformità degli impianti ma anche quelli sulla certificazione energetica inducono ad una riflessione da parte di Luigi Ferdinando Giannini, Presidente nazionale dell’Asppi – Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari.
«L’introduzione della dichiarazione di conformità degli impianti alla vigente normativa in materia di sicurezza – spiega Giannini – che a partire dal 27 marzo va allegata a tutte le compravendite e a tutti i contratti di locazione, come l’obbligo di certificazione energetica per ottenere il permesso a costruire, sono due vincoli che, pur volendo raggiungere un obiettivo condivisibile, sono stati varati senza una necessaria opera di consultazione al fine di evitare complicazioni per chi deve ottemperare agli adempimenti di legge».
Norme e leggi sulla casa
Sicurezza degli impianti domestici: Risposta ministeriale a quesiti
Principio generale: non v’è obbligo generale di adeguamento degli impianti alle norme di sicurezza attualmente vigenti.
La sicurezza dev’essere valutata in base alla conformita’ degli impianti alle norme vigenti al momento della loro realizzazione o modifica.
Decreto sicurezza impianti: Confedilizia chiede una interpretazione della normativa o una sospensione della sua entrata in vigore
A proposito del decreto sicurezza impianti, la Confedilizia chiede una urgente interpretazione normativa o una sospensione della sua entrata in vigore. Il dibattito interpretativo finora sviluppatosi (soprattutto in funzione delle esigenze dei notai) non ha infatti minimamente toccato il grave problema della “documentazione amministrativa e tecnica” che dovrebbe secondo il decreto essere consegnata sia agli acquirenti degli immobili che agli inquilini: una documentazione che non è in gran parte mai stata rilasciata, o che comunque non è in possesso né di venditori né di proprietari locatori, e per la quale non è prevista alcuna documentazione equipollente che possa ora formarsi (documentazione equipollente prevista invece – con la dichiarazione di rispondenza – per la sola dichiarazione di conformità da allegare agli atti pubblici di trasferimento).
L’ASPPI contraria all’ipotesi dell’aumento ICI per le case non abitate
L’onorevole Gianni Alemanno ha dichiarato che, in caso di vittoria elettorale del Pdl, nella prima riunione del Consiglio dei Ministri il nuovo Governo abolirà l’Ici per la prima casa, ma nel contempo la aumenterà per le case non abitate. Un’ipotesi non condivisa dall’Asppi-Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari.
«Noi siamo da sempre per un superamento del tributo – spiega il Presidente Nazionale dell’Asppi Luigi Ferdinando Giannini – e per questo, se concordiamo sull’ipotesi dell’abolizione dell’Ici per la prima casa, non possiamo condividere l’aumento dell’imposta per gli alloggi non abitati come forma di riequilibrio delle entrate».
Immobili: nuova normativa per la dichiarazione di conformità degli impianti
Genova. La nuova normativa stabilisce che dal 27/03/08 i contratti di trasferimento di immobili dovranno adeguarsi alla nuova normativa di sicurezza degli impianti.
Rientrano in questa disciplina i casi di compravendita, donazione, permuta, conferimento etc..; le nuove regole si applicano anche ai vecchi impianti (gas, acqua, elettricità etc)
Il D.M. 37/2007 impone che all’atto del trasferimento vengano allegati i certificati energetici e di sicurezza degli impianti. In alternativa dovrà essere allegata la dichiarazione del professionista abilitato attestante la rispondenza («dichiarazione di rispondenza») o la non conformità.
Elezioni: L’ASPPI invia agli schieramenti politici il “Focus Casa”
Il documento contiene l’analisi e le richieste dell’Associazione in merito alle politiche abitative
In occasione delle elezioni, l’Asppi-Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari ha elaborato il “Focus Casa”, un documento articolato su cinque temi: Fisco, Riforme legislative, Edilizia pubblica e privata, Risparmio energetico, Urbanistica, per ciascuno dei quali sono state formulate cinque proposte rivolte agli schieramenti politici, con un’analisi che motiva l’attenzione richiesta sui temi.
“In quest’ultimo periodo – spiega il Presidente Nazionale dell’Asppi Luigi Ferdinando Giannini – c’è stato nuovo impulso nel settore delle politiche abitative. Pur tuttavia, le proposte messe in campo dai diversi schieramenti sono un passo indietro rispetto al recente Tavolo di concertazione sulla casa». L’Asppi ritiene ci sia bisogno di idee nuove che permettano di superare iniquità ed emergenze, per questo ha voluto offrire il proprio contributo al dibattito con il “Focus Casa”.
“Abbiamo cercato – prosegue Giannini – di non guardare la questione abitativa solo dal punto di vista della proprietà privata. Inoltre abbiamo indicato proposte concrete, e non solamente slogan”.
Fisco e immobili: nasce la Commissione ad hoc
Decreto Mef del 20 febbraio 2008. Potrà avvalersi di analisi e studi delle principali associazioni di categoria del settore.
E’ stata istituita la Commissione di studio sulla fiscalità diretta e indiretta delle imprese immobiliari, composta da esperti del dipartimento per le Politiche Fiscali, dell’agenzia delle Entrate e del Territorio, del Servizio consultivo e ispettivo tributario e dell’ufficio Legislativo – finanze del ministero dell’Economia e delle Finanze. Obiettivi principali della neostruttura quelli di semplificare gli adempimenti per i soggetti operanti in tale ambito e proporre agevolazioni in favore dello sviluppo dell’edilizia abitativa.
Lavoratori domestici, la campagna dell’INPS
Prosegue la campagna informativa sul lavoro domestico lanciata dall’INPS: oggi e domani, a Roma sarà installato un gazebo per consulenze e informazioni sulla regolarizzazione del lavoro domestico. Qui i funzionari
Il SUNIA lancia la campagna: Il contratto di locazione trasparente conviene!
Con la dichiarazione dei redditi le detrazioni per l’inquilino e gli incapienti
Tutte le sedi Sunia sono mobilitate per informare e consigliare gli inquilini prima della prossima dichiarazione dei redditi.
Molti non sanno che con la finanziaria 2008 gia’ dalla prossima dichiarazione dei redditi,quelli riferiti all’anno 2007, sara’ possibile per gli inquilini con redditi inferiori a 30987,41,ottenere una detrazione che a seconda del contratto o del reddito oscilla tra i quasi 500 e i 150 euro. Per gli incapienti, se dipendenti o pensionati a redditi bassi , il sindacato ha predisposto un modello di richiesta da inviare al datore di lavoro o all’Inps per ottenere subito il conguaglio. Il modello è disponibile presso tutte le sedi SUNIA.
Tre anni di tempo per programmare i lavori in casa
Consueta analisi dei dati relativi alle ristrutturazioni edilizie agevolate. Con la proroga più lunga si attendono numeri più costanti nel periodo.
Sono oltre 18mila le comunicazioni di inizio lavori di ristrutturazione di un immobile inviate dai contribuenti italiani al Centro operativo di Pescara dell’agenzia delle Entrate nel corso del mese di gennaio, per avvalersi della detrazione fiscale del 36% delle spese sostenute, prevista dalla norma sul recupero del patrimonio edilizio. Rispetto a dicembre, quando i lavori di rimodernamento abitativo comunicati furono 32.568, il dato del primo mese 2008 diminuisce di oltre il 44%, in linea con il trend che si verifica all’inizio di ogni nuovo anno.
Edilizia residenziale pubblica con ingressi ben controllati
Registro, ipotecaria e catastale in misura ordinaria per la cessione di un immobile abitativo costruito con fondi dello Stato italiano durante il periodo di occupazione anglo-americana
L’atto di compravendita di un immobile, costruito durante il periodo di occupazione anglo-americana (Governo militare alleato), con fondi dello Stato italiano, nell’ambito di un programma per la realizzazione di alloggi di servizio, è soggetto, ai fini delle imposte di registro, ipotecarie e catastali, al regime ordinario.
L’indicazione è contenuta nella risoluzione n. 66/E del 28 febbraio 2008.
L’agenzia delle Entrate si è trovata a esaminare la fattispecie proposta con l’interpello di un contribuente che – intendendo procedere all’acquisto di un immobile a uso abitativo, di proprietà dello Stato e gestito dal Demanio – aveva chiesto di conoscere se al relativo atto di compravendita potesse essere esteso il regime agevolativo di cui all’articolo 32 del Dpr 601/1973, ossia l’applicazione dell’imposta di registro in misura fissa e l’esenzione dalle imposte ipotecarie e catastali prevista anche per “…gli atti e i contratti relativi all’attuazione dei programmi pubblici di edilizia residenziale di cui al titolo IV della legge 22 ottobre 1971, n. 865”.
Si tenga in considerazione il fatto che gli immobili in esame fanno parte di quelli costruiti con fondi dello Stato italiano durante il periodo di occupazione anglo-americana, per la realizzazione di alloggi di servizio. Nel 1954, al termine del Governo militare alleato (Gma), tali alloggi furono assegnati al demanio dello Stato, in quanto destinati a soddisfare le esigenze del personale civile e militare, in servizio presso le Amministrazioni statali.
Sunia: “Giusta la sospensione delle finite locazioni ma il dramma casa va affrontato nella sua globalità”
Dichiarazione di Luigi Pallotta segretario generale del Sunia
“Finalmente con il provvedimento approvato oggi si da un minimo di tranquillità e respiro alle famiglie particolarmente disagiate che da ottobre scorso erano a forte rischio sfratto. Ora si può e si deve lavorare per utilizzare a pieno lo stanziamento dell’ultima manovra finanziaria per consentire il passaggio da casa a casa.”
“Purtroppo quest’ultimo, giusto, atto del Parlamento lascia inalterato quello che è il più acuto problema abitativo del momento rappresentato dagli sfratti per morosità e da un caro affitti che, tutti gli osservatori seri e onesti ormai lo riconoscono, è componente fondamentale del disagio delle famiglie e della stessa ripresa inflazionistica che si registra nel paese.
Purtroppo molti di quelli che stentano a coprire la quarta settimana del mese spesso entrano in sofferenza proprio sul canone d’affitto.”