Toscana: rifiuti, i tre Ato interprovinciali sono realtà

 Si è costituito anche l’Ato Toscana Sud. A meno di un anno dal varo della nuova legge sui rifiuti – Lr 61/2007 – quello che sembrava un obiettivo di difficile realizzazione è realtà: i vecchi 10 Ato dei rifiuti non ci sono più e al loro posto sono nati i tre nuovi Ato interprovinciali Toscana Centro, Toscana Costa e Toscana Sud, tre enti di maggiori dimensioni che potranno applicare economie di scala e ottimizzare l’utilizzo delle risorse e del personale per garantire un servizio migliore per il cittadino. «Sono molto soddisfatta – ha detto l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini – per la nascita dei nuovi Ato. Lo scorso anno, approvando la legge 61, la Toscana si è posta un obiettivo molto ambizioso, una sfida che sembrava difficile vincere. Oggi, invece, anche grazie alla collaborazione dei sindaci e al lavoro dei tre Commissari nominati dalla Regione per seguire l’iter della nascita degli Ato, possiamo inaugurare una nuova fase della gestione dei rifiuti in Toscana. Adesso che le tre nuove realtà sono nate dovranno iniziare ad occuparsi dei bandi per assegnare il servizio di gestione ed anche dei progetti per i nuovi impianti». «La Toscana – ha ricordato l’assessore – ha prima di tutto bisogno di aumentare e qualificare la sua dotazione impiantistica, sia per quanto riguarda gli impianti di smaltimento finale, sia per quanto riguarda gli impianti necessari per la valorizzazione ed il trattamento dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata. Auguro buon lavoro ai nuovi Ato, ai loro presidenti ed ai consigli di amministrazione: c’è molto da fare per traghettare la nostra Regione verso una gestione di tipo europeo del ciclo dei rifiuti».

Le grandi opere non contrastano la recessione. Il 10 % delle risorse alle opere piccole e medie e immediatamente cantierabili

 “L`elenco di grandi opere a cui sembra verranno destinate le risorse del Fas, pubblicato oggi su alcuni organi di stampa, conferma il rischio di una sostanziale inefficacia, sul piano anticongiunturale, della scelta del Governo di accelerare l`impegno nella infrastrutturazione del Paese”. Con queste parole il presidente dell`Ance Paolo Buzzetti ribadisce le forti perplessita` dell`Associazione sulla decisione di escludere, dal pacchetto di opere da far partire con le risorse disponibili, anche interventi piccoli e medi utili al Paese e, soprattutto, immediatamente cantierabili. “Le cinque opere che beneficeranno della quasi totalita` di finanziamenti del Fas – ha aggiunto Buzzetti – da un lato erano per lo piu` gia` da tempo programmate e in gran parte gia` finanziate. Dall`altro queste opere richiedono tempi medio-lunghi per passare alla fase realizzativa, rischiando in questo modo di annullare l`effetto anticiclico che si vuole ottenere.”

Federconsumatori: crisi mutui non sufficiente L&rsquo

 Emissione di montagne di nuova carta, come i bond perpetui seppur garantiti dallo stato, per contrastare la crisi delle RSQO; economia di carta. anche L’ annunciato piano da 80 miliardi di euro; una finzione. Dopo un deludentissimo G20 che non ha deciso nulla in merito ad una struttura sopranazionale per le verifiche, controlli e sanzioni del sistema finanziario, augurandoci che ciò derivi dall’assenza del nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America su cui puntiamo con fiducia, ecco il roboante annuncio del Governo di un piano da 80 miliardi di euro (ma non è stata approvata una finanziaria alla Camera, in discussione al Senato, che non contiene alcuna misura tangibile per affrontare la gravissima crisi economica redatta qualche giorno fa dal “preveggente” ministro dell’Economia, oltre ad avere un velo di mistero, rappresenta una partita di giro per risorse economiche o già impegnate, come i 40 miliardi dei fondi europei ed i 16 miliardi del Cipe, o del tutto teoriche, come i 10 miliardi delle autostrade.
Mentre tra fine 2008 ed il 2009 andranno a scadenza obbligazioni bancarie per un controvalore di 200 miliardi di euro,che dovranno essere rinnovate, il Governo annuncia l’emissione di ulteriori bond “perpetui”, i “Tremonti Bond”, come risposta di “carta” alla gravissima crisi prodotta dall’economia di carta ed alle piramidi finanziarie rappresentate dai prodotti derivati fuori controllo.

Ance: giovani costruttori. E`il rilancio della citta la piu’ efficace arma anticrisi

 “Siamo sicuramente in un momento che, se da una parte e` di preoccupazione per la pesante crisi che ha investito i mercati di tutto il mondo, dall`altra e` anche di ricerca delle soluzioni migliori per contenerne efficacemente l`impatto e sostenere l`economia reale. In questo quadro il tema della riqualificazione urbana e della rigenerazione dei territori non perde di importanza, ma anzi ne acquista enormemente, non solo come risposta strategica contro i pericoli della recessione, ma anche e soprattutto come leva per trasformare i ritardi del sistema-Italia in vere opportunita` di rinnovamento e rilancio”. Con queste parole Simona Leggeri, presidente del Comitato dei Giovani imprenditori edili dell`Ance, commenta l`attuale difficile fase economica, e insieme spiega i motivi che hanno portato alla scelta del tema della citta` per il X Convegno nazionale dei Giovani costruttori, dal titolo “La citta` e` mobile”, in programma a Venezia il 14 novembre presso l`hotel Hilton Molino Stucky. E` proprio il coraggio del rinnovamento – quel coraggio dimostrato dagli Stati Uniti con l`elezione del loro nuovo presidente – che deve guidare oggi, secondo la presidente dei Giovani Ance, le scelte dei decisori pubblici italiani, chiamati a puntare con convinzione sugli investimenti per la modernizzazione del territorio e delle infrastrutture, che sono quelli che prima e piu` degli altri possono imprimere all`economia una forte accelerazione. “Nell`attuale scenario – aggiunge Simona Leggeri – le citta` e la loro innata tendenza al mutamento possono rappresentare una fondamentale arma antirecessiva, a condizione pero` che la trasformazione sia promossa e sostenuta con scelte chiare e mirate”.
Un fatto tanto piu` vero se si pensa che le citta` stanno crescendo in tutto il mondo in misura esponenziale al punto che – come emerge dai risultati di un dossier realizzato ad hoc dall`Ance per il convegno – si prevede che nel 2050 oltre l`84% della popolazione mondiale sara` urbanizzata.

Milano: in mostra dieci anni di architettura

 All’Urban Center, dal 14 al 28 novembre, attraverso immagini e plastici sarà possibile ammirare 110 opere che evidenziano l’evoluzione socio-culturale del Giappone contemporaneo. L’architettura giapponese trova spazio all’Urban Center con Parallel Nippon una mostra che presenta le opere realizzate nel Paese del Sol Levante dal 1996 al 2006 e che si inserisce tra gli eventi dedicati al legata tra Milano e il Giappone previsti per il prossimo anno. Saranno esposte 110 opere realizzate negli ultimi dieci anni che evidenziano l’evoluzione socio-culturale del Giappone contemporaneo. Utilizzando immagini fotografiche e plastici viene presentato lo scenario dell’architettura giapponese caratterizzato dal raffinato design rispondente alle esigenze della nuova epoca. Viene fatto attraverso quattro sezioni tematiche: città (Urban Cycles), vita quotidiana (Life Cycles), cultura (Culture Cycles) e casa (Living Cycles).

Cam Preview: a Rimini il futuro è nel gusto di vestire la casa

 CAM PREVIEW si conferma anteprima assoluta nell’universo degli articoli per la casa e gli ambienti. Dal 30 maggio all’1 giugno 2009, il Quartiere Fieristico di Rimini presenterà la seconda edizione della rassegna internazionale a buyer ed aziende professionisti del settore. Il salone con uno stile “senza tempo” re-interpreta il concept CAM PREVIEW dello scorso anno: un work in progress capace di proiettare inedite anteprime di tendenza. La regia di Rimini Fiera esula dai soliti format conferendo l’eccezionalità del made in Italy: prestigiose collaborazioni con progettisti, designer, associazioni, riviste specializzate e migliori produttori diventano il plus Italian Style. CAM PREVIEW per l’edizione 2009, vanta un cast d’eccezione che rende l’intero Quartiere Fieristico il cuore per buyer ed aziende professioniste nazionali ed internazionali. Ritmo denso ed effetti scenici ricchi di contenuti saranno l’insolita eco dentro e fuori salone. “Lo spirito di interscambio e il confronto tra gli operatori, l’eleganza dello stile italiano e la capacità di caratterizzare gli ambienti – afferma Giorgia Maioli, Project Manager di Rimini Fiera – sono gli elementi che contraddistinguono CAM PREVIEW dalle altre fiere del settore”.

Tutto Sposi, la fiera per sposarsi e arredare la casa

 Dal 15/11/2008 al 23/11/2008 a Firenze tutto Sposi è la fiera dedicata al mondo degli sposi. Un’esposizione completa che comprende abiti da sposo e da sposa, abiti da cerimonia, bomboniere, agenzie di viaggi, servizi fotografici, ristoranti e tutto quello che occorre per organizzare al meglio il giorno più importante per gli innamorati. Le giovani coppie che si apprestano a pronunciare il fatidico si potranno trovare a Tutto Sposi una grande esposizione di prodotti, la professionalità dei migliori marchi e la comodità di avere tutto quello che occorre in un unico grande salone. Tutto Sposi è l’occasione ideale anche per scegliere qualche oggetto d’arredo, qualche complemento e accessorio per la nuova casa, per fare la lista nozze, per scegliere le fedi e gli addobbi floreali. Tutto Sposi offre davvero tutto ai futuri sposi, senza lasciare nulla al caso. 30 mila le presenze alle passate edizioni di Tutto Sposi, a testimoniare la formula di successo di un evento molto apprezzato dal pubblico.

Autorita’ energia: una task force di Regolatori per gli investimenti nei paesi del Mediterraneo

 Una task force composta dai Regolatori dei Paesi del Bacino del Mediterraneo per contribuire a promuovere gli investimenti nello sviluppo delle infrastrutture energetiche, attraverso lo studio di modelli regolatori comuni. L’iniziativa è nata nel corso della 6a Assemblea generale del MEDREG, l’Associazione che riunisce 22 Regolatori dell’energia dei Paesi del Mediterraneo, tenutasi a Roma presso il Ministero degli Affari esteri (MAE). Ai lavori, presieduti dal Presidente del MEDREG e dell’Autorità italiana per l’energia, ing. Alessandro Ortis, sono stati aperti con gli interventi del Direttore generale per la Cooperazione Economica e Finanziaria del Mae, ministro Giandomenico Magliano e dal Prof. Sergio Garribba in rappresentanza del Ministro dello Sviluppo Economico on. Claudio Scajola. Ai lavori hanno partecipato i rappresentanti dei Regolatori dei Paesi Mediterranei, del CEER (Council of European Energy Regulators), il rappresentante della Commissione europea, Marie-Christine Jalabert, il nuovo Direttore della Florence School of Regulation, Jean-Michel Glachant. Il MEDREG riunisce i Regolatori di Albania, Algeria, Autorità Palestinese, Bosnia-Erzegovina, Cipro, Croazia, Egitto, Francia, Giordania, Grecia, Israele, Italia, Malta, Marocco, Montenegro, Portogallo, Slovenia, Spagna, Tunisia e Turchia.

Sicet: bisogna cambiare la legge sugli affitti delle case popolari

 Mentre le ALER decidono di recuperare gli aumenti arretrati del 1° trimestre 2008 e si preparano ad applicare il 2° scaglione d’aumento dell’affitto a gennaio 2009, con anche l’aggiornamento del canone per la variazione del costo vita, le regioni cosa vogliono fare? Mentre i Comuni, in ritardo nell’applicazione della legge regionale, dal 1° gennaio 2009 chiederanno agli inquilini di pagare l’arretrato 2008, più il 2° scaglione d’aumento.

C’era l’impegno dell’Assessore di portare entro l’estate in Consiglio Regionale un provvedimento di
modifiche e correzioni alla legge sui canoni, ma fino ad ora non è stato fatto. La correzione di alcuni criteri di calcolo dell’affitto e delle percentuali utilizzate per stabilire la sopportabilità del canone in rapporto alla condizione economica del nucleo familiare. La possibilità, attraverso intese locali fra sindacato, comuni e ALER, di diminuire gli affitti in rapporto al degrado degli alloggi, alla qualità abitativa e del quartiere, ai costi reali di costruzione dell’edilizia popolare.

Toscana: piano casa, housing sociale e qualita’

 Incrementare gli alloggi da destinare in affitto a canone sociale e sostenibile, riqualificare l’edilizia ERP puntando sull’innovazione, sull’ecoefficienza energetica e sulle nuove politiche di housing sociale. Saranno queste le priorità del nuovo “piano casa” regionale che sarà varato non appena diventerà operativa la nuova legge regionale, nei primi mesi del 2009. E’ quanto ha ribadito stamani l’assessore regionale alla casa Eugenio Baronti che ha partecipato a Pisa, nei locali della stazione Leopolda, ad un convegno sulle tematiche dell’housing sociale promosso da Confcooperative. L’ assessore ha ribadito che il testo base della nuova legge è ormai pronto e conta di portarlo all’approvazione della giunta regionale nel giro di qualche settimana (entro fine novembre, primi di dicembre) e che darà impulso a tutte le tematiche emerse nel corso del convegno. «La nuova legge regionale – ha ricordato Baronti – prevede un fondo unico, nel quale confluiranno tutte le risorse stanziate nel corso degli ultimi anni e che non sono state spese. Si tratta di risorse cospicue, di cui avremo l’esatto ammontare entro la fine di novembre con la rendicontazione che abbiamo chiesto a tutti i Lode, che ci permetteranno di dare una risposta alla richiesta prioritaria di questo momento, che è quella di avere case in affitto a canone sociale.

Regione Lazio: investe 38 milioni di euro per il rifacimento tetti case Ater

 Al via i cantieri per il rifacimento di 184 tetti su altrettanti stabili di proprietà dell’Ater del Comune di Roma grazie ad un finanziamento di 38 milioni di euro erogato dalla Regione Lazio. I lavori dovrebbero essere completati nell’arco di 7 mesi e riguarderanno sei diversi lotti. Oggi l’apertura dei cantieri negli stabili di Tor Bella Monaca, Torre Gaia, La Rustica, Quarticciolo e Tor de Schiavi. Ad inaugurare oggi l’apertura dei lavori erano presenti il presidente dell’Ater Luca Petrucci, l’assessore alla Casa della Regione Lazio Mario Di Carlo ed il presidente del Municipio VI Giammarco Palmieri. Entro la fine dell’anno i cantieri partiranno anche negli stabili situati nei quartieri di Serpentara, Primavalle, Tufello, San Basilio, Casal Bertone, Rebibbia, Tiburtino III, Laurentino, Spinaceto, Tor de Cenci Garbatella, Corviale e ad Ostia. Gli interventi consisteranno principalmente nella rimozione delle guaine impermeabilizzanti poste sui tetti, che in molti casi sono degradate a causa di danni legati agli agenti atmosferici o semplicemente invecchiate. L’intervento sui tetti riguarderà anche la sistemazione di lastre di marmo pericolanti e l’installazione di antenne televisive centralizzate per ciascuno stabile.