Piano Casa Sardegna. Al via gli interventi sulle zone costiere

 Per le costruzioni situate nella fascia costiera fino a 300 metri dal mare sono permessi ampliamenti del 10%. Per alberghi e residence è concesso un bonus volumetrico del 35%.

Sugli edifici residenziali uni e bifamiliari delle zone urbane interne possono essere realizzati aumenti volumetrici del 20%, e del 30% in caso di demolizione e ricostruzione con l’ attenzione agli impianti per il risparmio energetico. Gli interventi nelle zone agricole e nei centri storici sono subordinati alla delibera del Consiglio comunale. Escluse le zone a vincolo integrale.

Per le strutture ricettive sono consentiti bonus volumetrici al 35%. La legge urbanistica prevedeva già per alberghi e residence ampliamenti del 25% previo accordo tra Comune e Regione.

Anche verande e sottotetti potranno essere recuperati, ma a scopo abitativo e se sono alti almeno 2,40 metri, ma non si possono realizzare sopraelevazioni. Stesso discorso per i seminterrati, esclusi quelli situati in aree a rischio idrogeologico.

Meeting con imprese, banche, associazioni e sindacati. Formigoni lancia un piano per l’ economia sostenibile

 Un programma ambizioso per far partire con grande spinta un comparto di “economia ambientalmente sostenibile”, in grado di creare entro il 2015 almeno 40.000 nuovi posti di lavoro, legati a queste nuove produzioni.

Aprendo i lavori del meeting con i più importanti rappresentanti del mondo delle imprese, banche, associazioni di categoria, sindacati, società del settore energia sul Piano per una Lombardia sostenibile, il presidente della Regione, Roberto Formigoni, ne ha riassunto in questi termini il significato e la portata.

“Il Piano – ha spiegato Formigoni – prevede lo stanziamento di 900 milioni di risorse pubbliche, in parte recuperate da programmi già esistenti, in parte nuove, per progetti però tutti nuovi. Con l’ incontro di oggi chiediamo alla società lombarda di collaborare con noi investendo altri fondi che ci permettano di arrivare ad una cifra di 2,2 miliardi di investimenti”. Il Piano (la cui stesura finale avverrà appunto dopo questo confronto) non è della Regione – ha sottolineato il presidente – ma vuole essere dell’ intera Lombardia“.

Tra i progetti più significativi, incentivi per nuove forme di mobilità a basso impatto ambientale, rinnovamento del sistema infrastrutturale e dei trasporti, efficientamento energetico delle piccole e medie imprese e dell’ edilizia, concreta diffusione delle fonti energetiche rinnovabili. Ma anche nuove regole per la gestione del territorio e per la realizzazione di interventi di risparmio energetico in tutti i settori (dall’ edilizia, al commercio, alla sanità), con una forte attenzione alle più moderne tecnologie e all’ innovazione.

Incontro di Studi Ce.S.E.T. all’ Università Statale di Milano

 Incontro di Studi Ce.S.E.T.
39^ Edizione
Venerdì 16 e sabato 17 ottobre 2009
Aula Magna
Università degli Studi di Milano
Via Festa del Perdono, 7
Milano

Il tema: “Grandi infrastrutture in Lombardia e “felicità interna lorda” dei cittadini”

La Lombardia, che detiene il 50% dell’ interscambio totale del Nord – Italia, nel confronto con le 132 principali regioni dei 5 paesi più importanti d’ Europa, si colloca al 71° posto per dotazione ferroviaria ed al 91° per quella stradale. Nell’ Italia stessa, la nostra Regione si situa al 14° posto nel rapporto Km / abitanti, quanto a rete stradale e ferroviaria.

La realizzazione di importanti infrastrutture – quali Pedemontana, Brebemi, TEM (Tangenziale Est Milano), Tibre (Tirreno Brennero) avviata o in procinto di esserlo – è destinata a ridurre o ad eliminare il gap. Ma quali conseguenze la nuova rete autostradale avrà sul territorio e sui suoi abitanti in termini, sia economici, sia di qualità del vivere?

Entra in gioco, infatti, una serie di fattori qualificanti che non si riconducono esclusivamente a plusvalori economici: si parla addirittura (vedi Commissione Sarkozy) di felicità interna lorda per valutare il grado di soddisfacimento di questa esigenza da parte dei cittadini.

Convegno. “Energie rinnovabili, un’ occasione per lo sviluppo del Sud”. Presentato il Consorzio EdoSm

 Sessanta milioni di investimento, duecento milioni di ricavi in vent’ anni e occasioni di lavoro a termine per circa cinquecento persone: sono questi alcuni dei numeri presentati a Benevento della Costituenda Società Consortile EdoSm, Energia do’ Sole mio.

Il consorzio è stato lanciato nel corso del convegno Energie rinnovabili, un’ occasione per lo sviluppo del Sud, che si è tenuto nella sede di Imeva spa e al quale hanno partecipato tutti gli attori della filiera del mondo dell’ energia: enti, banche e imprese.

Il Consorzio, promosso da Valerio Marotta, nasce in una regione come la Campania che oggi è al fanalino di coda tra le regioni italiane nella potenza media degli impianti fotovoltaici. Con il quindicesimo posto, infatti, segue regioni del Mezzogiorno come la Puglia e la Sicilia che negli ultimi anni hanno saputo cogliere le opportunità di sviluppo che possono nascere dalle energie alternative. Ed è a questo bisogno che vuole rispondere il Edosm che nel 2010 avrà l’ obiettivo di realizzare impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 20 Megawatt.

Ad aprire i lavori è stata la presidente del Consiglio Regionale della Campania, Sandra Lonardo Mastella che ha sottolineato come: “La Campania deve recuperare il ritardo accumulato negli ultimi anni ed abbiamo già un modello virtuoso da seguire che è quello pugliese. Con il presidente della Commissione Consiliare Ambiente Michele Ragosta abbiamo deciso di convocare in audizione entro novembre tutti gli attori interessati ad una legge che disciplini in settore energetico che vogliamo sia approvata entro l’ anno”.

Regione Lombardia. Pannelli solari, boom in scuole e ospedali

 Fotovoltaico – record: +488% – Formigoni: qui è già green economy. Brescia, Milano e Bergamo sono le città più virtuose.

Oltre 6.000 impianti di cui 112 in via di realizzazione nelle scuole, 650 tetti verdi installati e oltre 43 milioni di euro investiti. Nell’ ultimo anno l’ installazione di pannelli solari fotovoltaici in Lombardia ha avuto un’impennata, aumentando del 488%, con un fatturato nel biennio 2007 – 2008 di circa 300 milioni di euro.

Sono numeri che mettono la Lombardia in vetta alla classifica italiana nel settore. La potenza complessiva lombarda sfiora i 57 mila kilowatt che equivale a soddisfare le esigenze domestiche di circa 20.000 famiglie.

“In Lombardia – ha detto il presidente Roberto Formigoni – stiamo costruendo un vero e proprio grande distretto produttivo del fotovoltaico tanto da poterlo candidare come progetto emblematico per ricevere un forte sostegno anche dalla Commissione europea. La green economy
è nata e sta crescendo. Il mio auspicio è dunque che siano sempre più gli imprenditori che accettino questa sfida cominciando ad investire proprio dalla Lombardia”.

Piano casa 2. Pronta la circolare della Regione Veneto. In arrivo anche i primi provvedimenti attuativi

 Oltre alla provincia autonoma di Bolzano, 11 Regioni hanno emanato una propria legge per disciplinare il Piano di rilancio dell’ attività edilizia.

Sono stati di recente approvati da parte della rispettive Giunte regionali i disegni di legge di Calabria e Sicilia che sono passati ora all’ esame del Consiglio. In corso di approvazione definitiva sono ancora i ddl di Campania, Friuli Venezia Giulia, Marche e Sardegna. In dirittura d’ arrivo anche il testo del Molise che deve ancora ricevere l’ ok della Giunta.

Il Veneto ha predisposto una circolare esplicativa (n. 4 del 29 /9 / 09) della LR 14 / 2009 con l’ obiettivo di fare chiarezza sui contenuti della normativa e soprattutto sulle modalità di realizzazione degli interventi. Con la circolare è stato ribadito che la legge ha carattere straordinario e pertanto la sua durata è stata limitata a due anni a partire dalla data di entrata in vigore della legge stessa. Per tale motivo essa prevale sulle previsioni dei regolamenti comunali e degli strumenti urbanistici e territoriali comunali, provinciali e regionali.

Inoltre è stato ulteriormente chiarito che la legge è immediatamente applicabile solo alla prima casa, mentre per quanto riguarda tutti gli altri edifici occorre attendere le delibere applicative dei Comuni, che hanno tempo fino al 30 ottobre per decidere.

Il Veneto ha emanato due delibere di Giunta con le quali sono state definite: con la DGR n. 2508 del 4 / 8 / 09 le caratteristiche tipologiche e dimensionali delle pensiline e delle tettoie sulle quali poter installare impianti solari di tipo termico o fotovoltaico ai sensi dell’ art. 5 co. 1 LR 14 / 2009; con la DGR n. 2499 del 4 / 8 / 09 sono state invece approvate alcune modifiche alle linee guida in materia di edilizia sostenibile di cui all’ art. 2 della LR 4 / 2007 al fine di individuare le modalità per la graduazione della volumetria assentibile in riferimento alle prestazioni energetico – ambientali degli edifici.

Roma. Mercato immobiliare: prezzi in frenata nel terzo trimestre. Dal Rapporto di idealista.it

 In più della metà dei quartieri della città le quotazioni immobiliari sono scese nell’ ultimo trimestre. Le zone più colpite sono il Centro (-4,3%), Cassia – Flaminia (-3,8%) e il Prenestino (-2,8%).
Il prezzo medio degli immobili a Roma è rimasto quasi invariato nell’ ultimo trimestre 2009, secondo l’ ultimo rapporto di idealista.it sui prezzi delle case di seconda mano. Nella capitale il prezzo medio del mattone ammonta a 4.379 euro / mq.

Se si estende l’ analisi alle diverse zone della città la discesa dei prezzi risulta ben più evidente con 10 zone sulle 17 monitorate in cui prevale il segno meno. La variazione più marcata nel centro storico, meno del 4,3% e un valore medio al metro quadro di 6.826 euro dai 7.136 euro / mq di tre mesi fa, ma resta la zona più cara della città.

Altre 5 aree della città scontano diminuzioni di un certo rilievo, tra il 3,8% di Cassia – Flaminia – con 4.379 euro / mq, il quartiere più vicino alla media dei prezzi cittadini – e gli oltre 2 punti percentuali di Ostia (-2,2%; 3.224 euro / mq) passando per il Prenestino (-2,8%; 3.679 euro / mq), Monte Mario (-2,7%; 4.073 euro / mq) e il quartiere Parioli (-2,6%; 5.993 euro / mq), altra zona del centro che ha segnato il passo durante i mesi estivi.

Ambiente. Formigoni chiede al Governo di trasferire le competenze a Regione Lombardia

 Trasferire a Regione Lombardia le competenze in materia di ambiente. È questo l’ invito forte rivolto al Governo italiano dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, intervenuto al convegno di apertura del Festival Internazionale dell’ Ambiente ospitato a Palazzo Pirelli.

Un festival, giunto alla seconda edizione, che Formigoni vede come grande occasione per le istituzioni lombarde di porsi come laboratorio permanente e trasparente di sperimentazione di politica e di cultura ambientale e per i cittadini di essere coinvolti e corresponsabilizzati in scelte e comportamenti virtuosi decisivi per il futuro delle nostre società. Dunque la richiesta di piena competenza regionale in materia ambientale.

“Chiediamo piena attuazione dell’ art. 116 della Costituzione – ha detto il presidente Formigoni – che al suo terzo comma prevede possono essere attribuite alle Regioni, con legge dello Stato e su iniziativa della Regione interessata, le competenze su tutela dell’ ambiente e dell’ ecosistema”.

30 milioni di ecoincentivi
Il presidente Formigoni, ha ricordato che l’ impegno di Regione Lombardia nella lotta allo smog per la stagione invernale 2009 – 2010 ha portato a stanziare 30 milioni di euro di incentivi.

Primo Forum Unesco sulla cultura e sull’ industria culturale. Conclusione con Formigoni e Zanello

 “Regione Lombardia esprime la voglia di investire le proprie risorse per supportare tutto ciò che è relativo al connubio cultura – impresa”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, intervenendo ai lavori di chiusura del primo Forum dell’ Unesco sulla cultura e sull’ industria culturale intitolato “Creatività, innovazione ed eccellenza: dall’artigianato alle industrie del design e della moda”.

“La Lombardia – ha ricordato il presidente Formigoni – conferma la propria disponibilità a investire e a scommettere sull’ ospitalità di tutto ciò che punta a valorizzare l’ innovazione, la creatività e il talento nel settore delle imprese culturali. Per fare questo intendiamo organizzare qui a Monza, ogni anno, diverse tappe sul tema della cultura e dell’ impresa in avvicinamento ad Expo 2015”.

“Un secondo impegno – hanno ribadito il presidente Formigoni e l’ assessore Zanello – è quello di proporre all’ Unesco di rendere stabile questo Forum, nella cornice della Villa Reale che potrebbe destinare alcune sale, in maniera permanente, alla sede italiana dell’ Unesco”.

“Pensando poi alle specifiche esigenze dell’industria culturale, Regione Lombardia, intende organizzare per l’ anno prossimo un evento specificamente dedicato a questo mondo di imprenditori; penso a una grande Fiera dell’ industria culturale nel nuovo polo fieristico di Rho – Pero, una struttura moderna e funzionale che fa da naturale controcanto alla classica Villa Reale.

Il Friuli per l’ Abruzzo: la ricostruzione è verde. La solidarietà del “Gruppo Polo le Ville Plus”

 L’ azienda friulana “Gruppo Polo – Le Ville Plus” realizza un padiglione per l’ Università de l’Aquila per contribuire alla piena ripresa delle attività dell’ Ateneo.

La ricostruzione delle zone terremotate in Abruzzo passa anche per il Friuli e, in particolare, per la solidarietà del Gruppo Polo le Ville Plus, l’ azienda di Udine che presso il Polo Universitario di Coppito (AQ) ha realizzato un padiglione ecosostenibile che sarà donato ufficialmente all’ Università degli Studi de l’ Aquila, nell’ occasione di un’ apposita cerimonia, di prossima organizzazione.

I lavori di costruzione dell’ edificio, iniziati lo scorso 31 luglio con la posa del primo legno, hanno richiesto circa quattro settimane di tempo.La struttura sarà destinata al Sistema Bibliotecario di Ateneo.

L’ azienda friulana ha deciso di partecipare così alla ricostruzione de l’ Aquila, partendo dalla sua Università, da sempre punto di forza e nodo essenziale del tessuto socio – economico del capoluogo d’ Abruzzo.

L’ iniziativa di questo contributo è partita dalla sollecitazione dell’ Università degli Studi di Trento, da anni consulente scientifico del Gruppo friulano nello sviluppo di importanti progetti di ricerca e sviluppo di soluzioni edilizie ecocompatibili.

News da Cree, azienda leader nel settore dei sistemi di illuminazione a Led: Apecchio è il secondo comune italiano illuminato a Led

 Apecchio entra così a far parte del programma Led City® di Cree e punta sull’ efficienza energetica nell’ illuminazione cittadina grazie ai Led. Lo ha annunciato Cree, Inc. (Nasdaq: Cree), azienda leader nel settore della tecnologia e dei sistemi di illuminazione a Led. Apecchio, località del Montefeltro, in provincia di Pesaro e crocevia tra Marche, Umbria e Toscana, è la seconda città italiana ad aderire al programma Led City di Cree.

Si tratta di un’ iniziativa internazionale finalizzata alla promozione e diffusione della tecnologia ad alta efficienza energetica dei Led a tutta la gamma di infrastrutture municipali. Con il passaggio all’ illuminazione a Led, Apecchio sta beneficiando della Rivoluzione Led che prevede il risparmio dei costi di energia e di manutenzione, la protezione dell’ ambiente, una maggiore sicurezza per i cittadini e un’ illuminazione di migliore qualità.

A maggio 2009, Apecchio ha portato a termine i primi test sull’ illuminazione stradale con Led al fine di valutare l’ efficienza energetica e la qualità dell’ illuminazione, contribuendo anche all’ applicazione del regolamento regionale delle Marche volto alla riduzione dell’ inquinamento luminoso.

Cree e Litek, partner specializzato nella progettazione e produzione di sistemi e apparecchi di illuminazione ad alta tecnologia a Led, sono stati selezionati dal Comune di Apecchio per il progetto di riqualificazione dell’ illuminazione stradale. La scelta di sostituire le preesistenti armature stradali con lampade a scarica, con nuovi apparecchi per illuminazione stradale ad alta efficienza energetica a Led delle serie Proled realizzati da Litek Led Lighting, ha contribuito a ridurre i consumi energetici.