Il Tar del Lazio, accogliendo il ricorso presentato da alcuni gestori telefonici, ha sospeso la delibera dell’Agcom che prevedeva, a partire dal 30 giugno, il blocco automatico delle chiamate da fisso verso tutte le numerazioni a sovrapprezzo. Il Tribunale amministrativo, infatti, ritenendo che “per la questione sia necessario un approfondimento direttamente nel merito”, ha rimandato la decisione al prossimo 13 novembre.
Ma Altroconsumo, che – assieme a numerose altre associazioni di consumatori – era intervenuta davanti al Tar a supporto dell’Agcom, non ci sta: e annuncia già da oggi che il prossimo 30 giugno, a tutela degli interessi di tutti coloro che hanno ricevuto negli ultimi anni una bolletta gonfiata, notificherà l’atto introduttivo della class action contro Telecom Italia.
I vecchi contatori del gas registrano consumi superiori rispetto a quelli effettivi. Le famiglie che hanno un contatore datato e “con membrane naturali”- secondo le stime, ce ne sarebbero ancora 5 milioni in tutta Italia – regalerebbero all’azienda fornitrice di gas il fino al 15% dell’importo addebitato in bolletta. Secondo un’inchiesta dalla magistratura milanese sarebbero 500 milioni i metri cubi di gas pagati dagli utenti e mai consumati. “La grande truffa del gas, contatori truccati nelle case”, ha titolato il quotidiano La Repubblica in prima pagina. Per le undici persone indagate (sono coinvolti i vertici di Eni, Snam Rete Gas, Italgas e Aem), l’accusa è “a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa”. Le misurazioni alterate sono dovute alla membrana di pelle dei contatori, che con il passare del tempo, in genere 25 anni, perde sensibilità.
Altroconsumo è intervenuto ieri alla VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati in merito all’art. 8 della legge n. 40 del 2 aprile 2007 (il cosiddetto decreto Bersani bis) che ha introdotto la portabilità del mutuo immobiliare.