Ecobonus 2023: cosa cambia per gli impianti di riscaldamento

di Gio Tuzzi Commenta

In un ambiente domestico, l’impianto di riscaldamento viene sottoposto ad una notevole usura, soprattutto nelle zone in cui le temperature molto rigide e gli inverni piuttosto lunghi ne richiedono un utilizzo prolungato e intensivo.

Talvolta, per quanto l’impianto funzioni a pieno regime, la temperatura non è così gradevole come dovrebbe mentre, al contrario, i costi di gestione arrivano ad essere anche piuttosto elevati. Le cause di un consumo rilevante di energia, e della conseguente spesa, dipendono da diversi fattori: per tale ragione è importante eseguire uno studio approfondito dell’ambiente di riferimento, al fine di rendersi conto di quello che è il problema da risolvere.

Ecobonus 2023

Tuttavia, in gran parte dei casi, la presenza di una caldaia molto datata e poco performante, oltre a rappresentare un rischio, provoca inevitabilmente sia un aumento dei costi di gestione, sia una climatizzazione inefficace. Ciò significa che sostituire la caldaia è spesso da considerarsi la soluzione migliore per incrementare il livello di comfort abitativo e abbattere le spese.

Per farlo è possibile affidarsi a portali specializzati come Ingrado, che offre un servizio completo per la sostituzione della caldaia di casa. Direttamente online, è possibile ricevere assistenza per procedere con la scelta dell’apparecchio ideale e per il disbrigo di tutte le pratiche burocratiche, compreso l’ottenimento dei bonus governativi: un’occasione da non perdere per chiunque abbia necessità di rinnovare l’impianto di riscaldamento usufruendo di un interessante incentivo.

Bonus 2023 per caldaia e impianto di riscaldamento

Sostituire una caldaia poco efficiente significa, come si è detto, migliorare la climatizzazione invernale della propria casa, abbattere i costi di gestione dell’impianto, ridurre l’impatto ambientale e, inoltre, accedere ad un vantaggioso incentivo economico.

Anche nel 2023 è prevista la possibilità di usufruire degli ecobonus, sia per la sostituzione della caldaia che per diverse opere di ristrutturazione che rientrano nei progetti di riqualificazione energetica.

I bonus disponibili non sono cumulabili, si tratta comunque di un notevole vantaggio per chi abbia necessità di rimettere a nuovo l’impianto di riscaldamento domestico o di sostituire la vecchia caldaia.

Detrazione per lavori di ristrutturazione

Uno degli incentivi previsti per l’efficientamento energetico riguarda i lavori di ristrutturazione che comprendano la sostituzione della caldaia. In sostanza, tale bonus, che equivale ad una detrazione del 50%, è accessibile per coloro che ristrutturano la propria abitazione con l’intento non solo di rimodernarla, ma anche di incrementarne l’efficienza energetica. Nel dettaglio, l’ottenimento del bonus si riferisce all’acquisto e installazione di una caldaia a biomassa.

Bonus per l’acquisto di una caldaia a condensazione

Un altro incentivo per l’efficientamento energetico domestico si riferisce all’acquisto di una caldaia a condensazione, quale apparecchio sostitutivo di un impianto precedente.

Le caldaie a condensazione rappresentano attualmente la soluzione migliore per abbattere i costi relativi al riscaldamento, limitando al contempo l’impatto ambientale.

I modelli più sofisticati sono in grado di regolare la temperatura con la massima precisione in base alla situazione climatica interna ed esterna. Per la caldaia a condensazione è prevista una detrazione del 65%, acquistando un apparecchio di ultima generazione dotato di sistema di termoregolazione.

Altri incentivi per l’efficientamento energetico domestico

Oltre alle detrazioni per le ristrutturazioni e l’installazione di caldaie ecosostenibili, esiste ancora la possibilità di usufruire del superbonus 110%, che riguarda sia le residenze indipendenti, sia le palazzine e i condomini.

I progetti di ristrutturazione che prevedono la sostituzione del vecchio impianto di riscaldamento con pompa di calore, caldaia a condensazione o a biomassa, consentono di ottenere tale detrazione, a condizione che il nuovo impianto riesca ad incrementare l’efficienza energetica dell’immobile di almeno due classi.

In sintesi, si può dire che i bonus e gli incentivi per l’efficientamento energetico siano disponibili per chi decide di sostituire la propria caldaia con un apparecchio di ultima generazione, che garantisca bassi consumi e prestazioni elevate. Si tratta in pratica di un intervento di riqualificazione energetica che può essere effettuato tanto dal proprietario dell’immobile, quanto da coloro che godono del diritto di abitarlo.

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