Dall’analisi di Tecnocasa del mercato delle locazioni emerge che nel secondo semestre del 2008, a livello nazionale, vi è stata una contrazione dei canoni di -1,3% sui bilocali e di -0,7% sui trilocali. Nelle grandi città la flessione è stata più marcata con -1,9% per i bilocali e di -2,1% per i trilocali.
In tutte le realtà metropolitane si sono registrate contrazioni dei valori, ad eccezione di Bari dove, solo sui bilocali, si è registrato un aumento dello 0,7%; Bologna è stata la città dove i canoni di locazione sono scesi maggiormente con -4,2% per i bilocali e -3,7% per i trilocali; i canoni medi di locazione più elevati rimangono quelli di Roma.
Nella seconda parte dell’ anno si è confermato l’ aumento della domanda di appartamenti in affitto determinato dalla maggiore difficoltà di accesso al mercato del credito e di conseguenza al mercato dell’ acquisto della casa. Ad alimentare questa fetta di mercato sono stati soprattutto i single, le giovani coppie e gli stranieri. Resta sempre rilevante la fetta di mercato rappresentata dagli studenti universitari.
L’assessore all’Assetto del Territorio, prof.ssa Angela Barbanente, ha diffuso la seguente dichiarazione sulla questione degli inquilini di alcune case popolari in provincia di Brindisi. “Naturalmente – scrive l’assessore – non avevamo bisogno della nota del sen. Specchia per intervenire a difesa degli inquilini degli 86 alloggi dati in custodia nel 1989 in territorio di Ostuni. Stia tranquillo il Senatore Specchia. Abbiamo molto a cuore i problemi degli inquilini disagiati. Così come abbiamo risolto il problema delle famiglie di Ostuni, impantanato nel contenzioso fra Iacp di Brindisi e comune di Ostuni, stiamo risolvendo il problema della difficoltà di regolarizzazione non solo degli inquilini degli alloggi in questione, ma anche di altri inquilini di altri comuni della regione in condizioni economiche che non consentono di corrispondere le somme dovute anche in relazione al gravissimo stato di crisi finanziaria che il Paese sta attraversando”. “Proprio ieri pomeriggio – spiega la Barbanente – abbiamo illustrato alle organizzazioni sindacali degli inquilini un apposito disegno di legge. Questo, oltre che prevedere più ampie rateizzazioni, che gli Istituti Autonomi Case Popolari potranno concedere in ragione del complessivo ammontare della quota dovuta e delle condizioni economiche dei richiedenti, stabilisce che, ove l’occupante non abbia versato una rata, possa comunque effettuarne il versamento nei successivi mesi, senza che il procedimento di regolarizzazione decada”.
La presentazione dei dati del terzo rapporto “Un anno di quotazioni del Borsino Immobiliare Confedilizia” ha evidenziato che la crescita dei canoni di affitto nel 2007 non ha superato il tasso di inflazione (2,5%). Per contro, negli ultimi anni è cresciuto il costo delle case, dunque, l’affitto è tornato ad essere competitivo rispetto alle rate dei mutui. Il 2008 sarà caratterizzato dalla voglia e dalla necessità di affitto ma non ci sono immobili da locare, perlomeno con contratti di una certa stabilità. La mancanza di offerta per Confedilizia dipende dal fatto che non c’è più redditività nell’affitto, perché il 50%-60% del canone viene versato in fiscalità locale ed erariale; per i proprietari si aggiungono anche le spese di assicurazioni, rinnovo impianti e locali a termine locazione.