Acquisti on – line più sicuri, compravendite di immobili più trasparenti, turisti più garantiti. Sono alcuni dei principali risultati che verranno raggiunti grazie al progetto nazionale sui contratti – tipo e le clausole inique, presentato a Pisa. Le Camere di Commercio Italiane, coordinate da Unioncamere, in collaborazione con l’ Autorità Antitrust, con le associazioni dei consumatori e delle imprese ed il supporto di alcuni ordini professionali, hanno messo a punto 13 contratti – tipo, 5 pareri sulle clausole inique e 1 codice di condotta, raccolti in una banca – dati nazionale on-line liberamente consultabile e a disposizione del piccolo imprenditore così come del semplice cittadino consumatore.
Secondo Tecnocasa il mercato immobiliare italiano chiude l’ anno 2008 con una contrazione dei prezzi e delle compravendite che ha interessato grandi metropoli, capoluoghi di provincia e comuni dell’ hinterland. Si è di fronte ad una realtà contrassegnata da una maggiore offerta di immobili sul mercato, da una domanda più selettiva e prudente e da un allungamento delle tempistiche di vendita.
Mercato immobiliare: i mutui in Lombardia
Il mercato dei prestiti per l’ acquisto delle abitazioni destinato a famiglie consumatrici in Lombardia fa segnare nel secondo trimestre 2008 un ulteriore calo (-8%) rispetto al terzo trimestre del
Dal II Rapporto sul Mercato Immobiliare 2008 di Nomisma emerge che nel 2007 le compravendite di abitazioni sono calate del 4,6% (ovvero 40 mila in meno dell’anno precedente) e del 9,3% nelle grandi aree urbane. E’ il primo anno di calo dopo un decennio di crescita ininterrotta che ha determinato un incremento dei volumi di mercato pari al 66%. Anche il primo semestre del 2008 è all’insegna di un mercato residenziale in flessione. La congiuntura che a fine 2007 era già piuttosto rallentata, nella prima parte del 2008 rallenta ulteriormente e questo è confermato anche dal fatto che i tempi di vendita sono peggiorati ulteriormente, arrivando a superare in media i 5 mesi e mezzo, ma che nelle zone urbane decentrate possono raggiungere anche i 7 mesi. La domanda di abitazioni è composta da: 51% prima casa (in tendenziale aumento rispetto a quanto osservato lo scorso anno), 28% sostituzione, 9% seconda casa e 12% investimento. I prezzi a malapena recuperano l’erosione dell’inflazione, infatti la variazione semestrale dei prezzi delle abitazioni si attesta sul 2,1% per le abitazioni nella media (ma le abitazioni nuove crescono solo dell’1,7%), con un incremento annuale del 4,2%. Si tratta dell’aumento più contenuto dell’ultimo decennio che si riduce a un mero 1,1% se deflazionato e, in particolare, il Nord va peggio del Sud. Gli sconti sui prezzi crescono in generale del 10%. Le intenzioni di acquisto di un’abitazione nei prossimi dodici mesi sono all’1,8%, cioè ai livelli più bassi dell’ultimo ciclo immobiliare, poichè erano al 7%, all’inizio degli anni 2000. La tendenza della prima parte del 2008 porta, quindi, a una riduzione di compravendite di abitazioni nell’anno di circa 80 mila unità, mentre i prezzi a fine anno dovrebbero segnare una crescita nominale zero, ovvero una riduzione reale pari all’inflazione.
Il mercato degli affitti stenta,ma chi ha una casa da affittare vicino ad un’universita’ stia tranquillo: la domanda tira l’intero settore. Secondo Tecnocasa ‘nelle zone a ridosso delle universita’ i rendimenti sono superiori alla media cittadina e si hanno meno difficolta’ ad affittare’. A Milano il rendimento di un bilocale in zone universitarie va dal 3,8% al 5,6% e i canoni mensili sono fra i 650-900 euro. A Roma si va dai 750 euro vicino Tor Vergata ai 1.200 per la zona della Sapienza.